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“How To Flirt With a Witch”: la recensione del paranormal di Tiana Warner


how to flirt with a witch recensione - tiana warner

How To Flirt With a Witch” è il libro che ci insegna a flirtare con una strega…

Un’operazione piuttosto facile, in realtà: basta trasferirsi a Vancouver, procurarsi un gatto stregato e dimostrare di avere la capacità di captare le maledizioni che pendono su parecchi oggetti inquietanti sparpagliati ai quattro angoli della città.

Questo, almeno, è il metodo collaudato e garantito da Katie, la protagonista del nuovo paranormal romance di Tiana Warner uscito a fine dicembre 2024…


La trama

Da quando ha iniziato l’università a Vancouver, la più grande preoccupazione di Katie è stata quella di trovare il suo posto e riuscire a inserirsi nella vita di questa grande, brulicante città.

Almeno fino a quando non le è capitato di adottare una gattina afflitta da una terribile maledizione.

La sua sfortuna la porta a incontrare Natalie, una bellissima “veterinaria” che, in realtà, è una strega. Il vero lavoro di Natalie, infatti, consiste nel fare in modo che la magia oscura resti sempre sotto controllo. Di regola, i “civili” non dovrebbero immischiarsi negli affari delle streghe. Salta fuori, però, che Katie possiede l’inspiegabile dono di percepire le maledizioni.

Quando viene introdotta in una congrega super-segreta di streghe e in un pericoloso mondo di incantesimi letali, Katie è determinata a usare le suo doti speciali per aiutare Natalie a svolgere meglio il suo lavoro. Natalie, dal canto suo, desidera soltanto tenere Katie al sicuro.

Ma anche la sinistra famiglia Madsen si sta dando da fare per scovare la magia proibita, e i suoi membri faranno qualsiasi cosa, pur di mettere le mani su questo ambito serbatoio di potere allo stato grezzo.

Mentre lavorano insieme per tenere il mondo al sicuro delle maledizioni e dall’avidità dei Madsen, Katie e Natalie si scoprono legate da un’attrazione proibita, quanto impossibile da ignorare…


How To Flirt With a Witch“: la recensione

Non mi capita spesso di leggere titoli autopubblicati e messi a disposizione sul Kindle Unlimited.

Non certo per una questione di spocchia o pregiudizi personali: è solo che le uscite “tradizionali” si rivelano sempre così golose e variegate (tenendo da conto sia quelle in italiano, sia quelle in lingua inglese…) che già così, a livello mensile, a malapena mi resta il tempo di mandare giù qualche fumetto e una decina di film. Se cominciassi a spulciare il catalogo del Kindle Unlimited su base regolare, so già che impazzirei nel (vano) tentativo di seguire tutto…

E’ dai tempi dell’uscita di “Ice Massacre“, però, che il nome di Tiana Warner non è più uscito dai miei radar. E l’idea di leggere un paranormal a tema “sapphic” mi ispirava un sacco, così… Alla fine, non ci ho pensato più di tanto e ho semplicemente acquistato la mia bella copia di “How To Flirt With a Witch“!

Il romanzo segna l’inizio di una nuova serie, a metà strada fra action e romance. Il subplot romantico, infatti, ha sicuramente un’importanza centrale, ma non totalizzante: la trama risulta piuttosto articolata e ricca di inventiva, oltre che contrassegnata da una vivida mitologia e scandita da tantissimi colpi di scena


Da “Annabelle” a “Jurassic World

Il taglio cinematografico di “How To Flirt With a Witch” rappresenta, del resto, una delle qualità inconfutabili del romanzo di Tiana Warner.

Già primo capitolo si apre con una buffissima scena in stile campy horror; il resto del plot balza agevolmente da una suggestione filmica all’altra, citando i cult “Buffy: L’Ammazzavampiri” e “Underworld“, ma anche i franchise “Annabelle“, “Piccoli Brividi” e “Jurassic Park“. L’effetto raggiunge il suo picco durante la prima parte del romanzo, secondo me, e poi un nuovo apice nel corso dell’adrenalinico, divertentissimo finale.

How To Flirt With a Witch” è, chiaramente, quel genere di libro che divori quando sei a caccia di un po’ di sano intrattenimento a buon mercato; la stessa ragione che ti induce a guardare show tipo “The Vampire’s Diary” o “Supernatural“. Chiaramente, non è che puoi aspettarti personaggi particolarmente sfaccettati dal punto di vista psicologico, o un senso dell’umorismo sofisticato.

Ma la Warner scrive veramente bene! Tant’è che, in questo suo nuovo lavoro, riesce a sfruttare questa sua insolita “padronanza tecnica” per regalarci una voce narrante coinvolgente e un plot che riesce a giocare piacevolmente con tutte le principali convenzioni del genere…

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