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“Alcatraz vs. the Evil Librarians” di Brandon Sanderson: l’ultimo libro a settembre negli USA


Alcatraz vs. the Evil Librarians - Brandon Sanderson

Sapevate che Brandon Sanderson ha dato alle stampe una luuuunga saga fantasy per bambini intitolata “Alcatraz vs. the Evil Librarians”?

Alcatraz contro i Bibliotecari Malvagi…

Il sesto e ultimo volume della serie, “Bastille vs. the Evil Librarians”, è atteso negli USA per il 20 settembre 2022. Il libro andrà a concludere un ciclo di storie all’insegna dell’amicizia, del coraggio e della magia, inaugurato nell’ormai lontano 2007!


La trama della serie “Alcatraz vs. the Evil Librarians”

Un eroe dotato dell’incredibile talento di… rompere le cose!

Alcatraz Smedry non sembra destinato a realizzare nient’altro che disastri. Il giorno del suo tredicesimo compleanno, il ragazzo riceve una borsa piena di sabbia che gli viene rapidamente sottratta dal culto dei Bibliotecari Malvagi, una setta intenzionata a conquistare il mondo.

La sabbia, infatti, ha il potere di conferire ai Bibliotecari il vantaggio che servirà loro per ottenere il dominio indiscusso.

Alcatraz deve fermarli… infiltrandosi nella biblioteca locale, armato di nient’altro che di un paio di occhiali da sole e di una spiccata propensione per la goffaggine.

Eppure, l’abilità di Alcatraz è davvero un Talento.

Uno che il ragazzo può usare mentre insegue le sabbie in compagnia di un’allegra brigata di suoi pari:

  • Grandpa Smedry (Talento: «Ho l’abilità di arrivare in ritardo per qualsiasi cosa»… inclusa un’ondata di dolore, o la propria morte);
  • Sing Smedry (Talento: «Posso inciampare e cadere a terra»… evitando così di rimanere ferito negli attacchi a sorpresa);
  • Quentin Smedry (Talento: «Ho il potere di dire cose che non hanno il benché minimo senso»… se catturato, balbetterà cose incomprensibili anziché spiattellare i segreti del gruppo);
  • e Bastille, una ragazza dell’età di Alcatraz che è stata nominata cavaliere e incaricata di proteggere Grandpa Smedry. Bastille non ha Talenti. In compenso, è tosta, capace di fare qualsiasi cosa, e piena di vita.

Insieme, il gruppo dovrà sconfiggere l’Oculatore Oscuro e ritrovare le lenti magiche ottenute dalle sabbie, permettendo ad Alcatraz di leggere la “Lingua Dimenticata”, un testo finora indecifrabile che contiene molti segreti… incluso un messaggio di suo padre, che potrebbe rivelarsi molto meno morto del previsto.


Tutti i libri della serie “Alcatraz vs. the Evil Librarians”

Al momento, i sei volumi sono disponibili esclusivamente in lingua inglese:

1. Alcatraz Versus the Evil Librarians (2007)

2. Alcatraz VS the Scrivener’s Bones (2008)

3. Alcatraz VS the Knights of Crystallia (2009)

4. Alcatraz VS the Shattered Lens (2010)

5. The Dark Talent (2018)

6. Bastille VS the Evil Librarians (2022)


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“Locklands”: la recensione del libro fantasy di Robert Jackson Bennett


locklands recensione - foundryside 3 robert jackson bennett

Prima di iniziare a scrivere la recensione di “Locklands”, ho avuto bisogno di un po’ di tempo per riprendere fiato. Credimi quando ti dico che il finale di questa trilogia è assolutamente pazzesco… Al pari di tutta la saga di Robert Jackson Bennett, ovviamente.

Un puro concentrato di azioni rocambolesche, heist al cardiopalma e personaggi pronti a ottenere un bel certificato di residenza all’interno del tuo cuore.

La Mondadori sta per portare a compimento la pubblicazione della serie. Per scoprire quando uscirà “Locklands”, non ti resta che scrollare l’articolo e sbirciare qualche paragrafo più in basso.


La trama

In passato, Sancia, Berenice e Clef hanno già fronteggiato molte crisi. Ogni singola volta, le probabilità sembravano completamente contro di loro. Ogni singola volta, sono riusciti a trionfare.

Stavolta, però, i nostri eroi stanno per imbarcarsi in una guerra che sanno di non poter vincere.

Perché, ormai, non si tratta più di derubare baroni corrotti o sconfiggere uno ierofante immortale.

L’entità che sta cercando di schiacciarli è dotata di un’intelligenza che si è già diffusa attraverso il globo. Una creatura a metà strada fra scienza e magia, in grado di usare il potere della scrittura non soltanto per controllare gli oggetti – come hanno sempre fatto Sancia, Ber, Orso e gli altri – ma anche le menti umane.

Per combatterla, i nostri eroi hanno utilizzato la tecnologia sviluppata a Foundryside e accettato di trasformare se stessi e i propri alleati in un’armata – una vera e propria società utopica – diversa da qualsiasi altra cosa l’umanità abbia visto sinora.

Con questa potenza di fuoco alle spalle, San e gli altri sono riusciti a liberare una manciata di “ospiti” dell’intelligenza semi-artificiale contro cui si stanno battendo e perfino a sconfiggere alcuni dei suoi più temibili artefatti, indescrivibili strumenti di pura distruzione.

Eppure, malgrado i loro sforzi, il nemico continua ad avanzare. Implacabile. Inarrestabile.

E così, mentre l’entità si avvicina sempre più al suo vero obiettivo – un’antica porta, da tempo sepolta, in grado di condurre chiunque osi varcare le sue soglie all’interno delle camere nascoste al centro della creazione stessa – Sancia e i suoi compagni intravedono un’ultima opportunità per fermare il loro avversario.

Per coglierla, dovranno prima svelare il segreto che circonda le origini dell’arte della scrittura magica, imbarcarsi in una disperata missione nella roccaforte del potere del loro nemico, e mettere su il più azzardato e pericoloso “colpo” della loro carriera.


“Locklands”: la recensione

Una piccola premessa: ho amato i personaggi, i dialoghi, le ambientazioni e il finale di “Locklands” con tutta la fedeltà di un mastino e il disperato struggimento di una fangirl con la metà dei miei anni!

Ribadirò adesso una cosa che non mi stancherò mai e poi mai di ripetere: se ami autori come Brandon Sanderson, Nicholas Eames e John Gwynne, questa è la saga ideata su misura per te.

Il worldbuilding è esplosivo e il sistema magico a prova di bomba. I dialoghi sono memorabili e la caratterizzazione dei protagonisti riesce a rendere ciascuno di loro un beniamino, soprattutto grazie all’inserzione di tanti piccoli quirk e difetti in grado di enfatizzare la profonda umanità che si nasconde tanto nei personaggi buoni, quanto in quelli “cattivi”.

Con questo terzo volume, ti garantisco che Robert Bennett Jackson è riuscito a superare se stesso. I colpi da scena sono da infarto e il finale chiude il cerchio in maniera (quasi) perfetta.

Malgrado questo, devo confessarti che i primi capitoli del libro sono riusciti a cogliermi alla sprovvista. A… disorientarmi un pochino, per così dire.

Probabilmente perché mi ci è voluto un po’ per accettare la realtà e ammettere che i tempi scanzonati e felici in cui Sancia e gli altri scorrazzavano per le strade di Foundryside, imbrogliando mercanti e ingiuriando nobili, ormai erano definitivamente alle nostre spalle.

Tantissimi cambiamenti da assimilare, insomma, più un inizio in medias res che concede davvero pochissima tregua al lettore.

Soltanto per citare le novità più vistose:

  • In “Locklands”, ritroviamo Sancia, Berenice e Cleff otto anni dopo la fine degli eventi narrati in “Shorefall”. Le nostre eroine risultano considerevolmente invecchiate da allora, e perfino nella vita di Clef hanno iniziato a emergere una serie di sorprendenti cambiamenti …
  • Sancia è ancora la protagonista assoluta della saga. Ma “Locklands” è il libro indiscusso di Berenice e di Cleff. E’ il loro PoV a guidarci attraverso la maggior parte delle scene… E a loro appartengono, difatti, gli archi trasformativi più coinvolgenti e ricchi di dettagli commoventi.
  • L’altissima posta in gioco giustifica un repentino cambio di registro: dai motivetti allegri e faceti del primo e (in parte) anche del secondo volume, ai rintocchi apocalittici e tetri del terzo…
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