La serie di libri cult “The Dresden Files” arriva in Italia!
E chi mai l’avrebbe mai detto?
Come molti lettori sapranno, i romanzi di Jim Butcher dedicati al detective/stregone Harry Dresden hanno segnato la storia dell’urban fantasy; un sottogenere che, qui da noi in Italia, purtroppo finora è riuscita a ottenere un apprezzabile riscontro di pubblico soltanto nelle sue versioni più “ibride” (vale a dire, sotto forma di YA, romanzo erotico o sentimentale).
Secondo molti, invece, i “Dresden Files” riescono a incarnare l’essenza più “autentica” dell’urban fantasy, dal momento che propongono al pubblico un’incandescente commistione di fantasy, mistery, noir e hard boiled.
Bè…
Con giusto un pochino di romance a infondere, di tanto in tanto, quel pizzico di “pepe” in più alla storia!
Dal 2000 a oggi, sono usciti 17 romanzi e una caterva di racconti; per non parlare di un paio di graphic novel ambientate nello stesso universo, dell’omonima serie televisiva (andata in onda nel 2007 sullo Sci-Fi Channel) o del fatto che James Marsters (l’indimenticabile Spike di “Buffy: L’Ammazzavampir”) è il narratore ufficiale dell’adattamento in formato audiolibro dei vari romanzi della saga.
Adesso, a 23 anni di distanza dall’uscita del volume d’esordio (“Storm Front”), Mondadori annuncia ufficialmente l’arrivo in Italia dei primi tre libri della serie.
Si prevede l’uscita di un unico “volumone”, destinato a contenere i romanzi “Storm Front”, “Fool Moon” e “Grave Peril”.
“The Dresden Files”: la trama
In questo volume, i lettori avranno finalmente la possibilità di incontrare Harry Dresden, mago mercenario, disponibile per l’ingaggio a una modica cifra.
Harry ritrova gli oggetti smarriti, conduce investigazioni paranormali, offre consulenze, elargisce consigli e dispensa tariffe alla portata di tutti. Insomma, il nostro eroe è il migliore in quello che fa… anche perché è l’unico.
Così, ogni volta che il dipartimento di polizia di Chicago si ritrova per le mani un caso che esula dalla creatività o capacità mortali, le autorità si rivolgono a Harry. Perché la vita quotidiana è piena di misteri, e il mondo di pullula di creature sovrannaturali delle specie più disparate: vampiri, demoni, fate, lupi mannari…
Un giorno, la polizia chiede a Harry di occuparsi di un inquietante doppio omicidio. Pare proprio che sia stato commesso usando la magia nera. E, quindi, nessuno sa che pesci pigliare!
Quello che Harry sa per certo?
Il temibile stregone che si è macchiato del crimine non ha nessuna intenzione di lasciarsi acciuffare…
Change of plan
La prima cosa che ho pensato, non appena ho letto l’annuncio della Oscar Vault relativo alla pubblicazione dei libri di Jim Butcher?
“Oh, che bellissima notizia! Allora, c’è ancora un pizzico di speranza anche per una futura traduzione in italiano della saga di October Daye!” (la mia serie urban fantasy preferita in assoluto, ndr).
Il secondo pensiero che mi ha attraversato il cervello, però?
“La Mondadori sta facendo davvero un ottimo lavoro, per quanto riguarda la selezione del proprio catalogo. Di questo passo, oltre alle tante novità, permetterà ai lettori italiani di recuperare tutti i grandi classici del fantasy, a prescindere dal loro sottogenere di appartenenza.”
Ma chi è Jim Butcher, esattamente? E in che modo è iniziata la sua lunga e fortunata carriera?
Dunque…
A dar retta a Wikipedia, si tratta di un autore di libri fantasy che, nel 1996, dopo una triste serie di insuccessi e buchi nell’acqua, decise di iscriversi a un corso di scrittura creativa.
Fu in quella circostanza che la sua insegnante lo incoraggiò a “scrivere un romanzo simile a quelli di Anita Blake”, firmati da Laurell K. Hamilton, e ad abbandonare il campo dell’high fantasy – su cui, fino a quel momento, il buon Jim aveva concentrato tutti i suoi sforzi.
Nel corso di quel semestre, e malgrado le proprie resistenze, Butcher scrisse dunque “Storm Front”. L’esperimento avvenne sotto la guida della sua saggia maestra, l’autrice Deborah Chester (già che siamo in tema, ti anticipo che torneremo presto a parlare di questa signora, peraltro autrice del preziosissimo manuale “The Fantasy Fiction Formula”).
Pochissimo tempo dopo, il romanzo di Jim Butcher venne scelto da una grande casa editrice.
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