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Guida all’acquisto dei nuovi libri fantasy in uscita fra il 29 maggio e il 4 giugno 2023


Non è sempre facile tenere il passo con la miriade di nuovi titoli (fantasy e non) in arrivo ogni settimana in libreria.

Eh, cosa posso dire?

Perigliosa e irta di insidie è la vita del vero appassionato…

Soprattutto se il budget a tua disposizione è tutt’altro che illimitato. Soprattutto se – come nel mio caso – a volte ti tocca trascorrere intere ore a pianificare i tuoi prossimi acquisti, perché sai benissimo che comprare il dato titolo adesso si tradurrà in un piccolo sacrificio da scontare più tardi.

Proviamo a tenere il filo insieme, allora, e scopriamo quali saranno i libri che ci indurranno in tentazione nel corso dei prossimi sette giorni.

Ovviamente, nella lista troveranno spazio soprattutto quei titoli in grado di attirare il mio occhio. Ma la scelta terrà anche conto di tutti quei fattori (livello di hype generale, opinione degli esperti, recensioni in anteprima ecc.) che potrebbero aiutarti a decidere quale titolo dovrebbe assolutamente entrare a far parte della tua collezione.


I nuovi libri fantasy in uscita dal 29 maggio al 4 giugno 2023 (Italia)

  • “Folk of the Air: La Serie” di Holly Black
libri fantasy in uscita fra il 29 maggio e il 4 giugno 2023 - folk of the air la serie

Questo corposo volumone (938 pagine) raccoglie tutti e quattro i libri della serie “Folk of Air” di Holly Black. Una saga che, volente o no, ha riscritto un po’ il canone delle storie a tema fae indirizzate al pubblico dei giovani lettori.

Seguo la Black da anni, per lo più in inglese. Pur avendo letto la trilogia in questione da una mezza eternità, devo ammettere che l’edizione Oscar Vault mi tenta in modo particolare.

Più che altro perché, da un punto di vista estetico, si direbbe un autentico pezzo da collezione, curatissimo e davvero incantevole!

Le illustrazioni sui risguardi, poi, sono un’autentica gioia per gli occhi! E non guasta neanche il fatto che la raccolta conterrà il romanzo bonus “Perché il Re degli Elfi Odiava le Storie” (non incluso nella maggior parte dei cofanetti in edizione speciale messi in cantiere in America).

L’uscita di questo nuovo Oscar Drago è prevista per il 30 maggio. Puoi acquistarlo su Amazon.

PS: hai già letto la mia recensione de “Il Principe Rapito, lo spin-off/sequel della serie “Folk of the Air”? Si tratta senz’altro di uno dei titoli fantasy per ragazzi più chiacchierati e divertenti dell’anno…


  • La Figlia della Dea della Luna” di Sue Lynn Tan
la figlia della dea della luna

Xingyn è cresciuta sulla luna. Perfettamente abituata a uno stato di perfetta solitudine, inconsapevole del fatto di essere stata nascosta al temibile Imperatore Celestiale. L’uomo che esiliò sua madre, colpevole di aver rubato il suo prezioso elisir dell’immortalità.

Ma quando la magia di Xingyn inizia a sbocciare e la sua esistenza viene scoperta, la ragazza è costretta a fuggire dalla sua casa, lasciandosi l’amata madre alle spalle.

Sola, impotente e terrorizzata, inizia così il suo viaggio verso il Regno Celestiale, una terra densa di meraviglie e di segreti…

Primo volume di una duologia (“Celestial Kingdom”), “La Figlia della Luna” è l’esordio letterario dell’autrice Sue Lynn Tan.

Kirkus Rewies definisce come il libro come «un fantasy di corte piuttosto standard». Al tempo stesso, però, loda la sua straordinaria capacità di reinventare ed espandere la mitologia che circonda il famoso Festival di Metà Autunno, uno dei capisaldi della tradizione cinese.

Grimdark MAGAZINE, invece, lo descrive così: «Ben scritto, poetico e lirico, “La Figlia della Dead della Luna” è anche una storia infarcita d’azione, corredata di un romance molto slow burn.»

In italiano, sarà disponibile a partire dal 30 maggio. Puoi acquistarlo su Amazon.


  • La Stirpe della Gru” di Joan He
libri fantasy uscita fra il 29 maggio e il 4 giugno 2023 - la stirpe della gru

E adesso parliamo di un altro romanzo ispirato alla mitologia cinese, a breve disponibile in edizione economica.

Non possiedo ancora un’edizione cartacea de “La Stirpe della Gru” (che, senza nulla togliere ai suoi difetti, in fondo mi sono ritrovata ad apprezzare…) e sono letteralmente innamorata della copertina scelta dalla Oscar Vault per questa sua nuova versione paperback, quindi… chissà?

La trama segue le vicissitudini di una principessa che ha sempre cercato di evitare le responsabilità della corona con tutte le sue forze. Ma quando il suo adorato padre finisce assassinato, Hesina viene chiamata a imbracciare il potere e a trasformarsi nella regina di un regno molto, molto instabile.

Mentre cerca di destreggiarsi fra i suoi nuovi doveri e la necessità di scoprire il killer di suo padre, Hesina inizia a compiere una serie di scelte sempre più azzardate, rischiando di tradire il più rigoroso comandamento in vigore nel suo regno: mai compiere incantesimi, e mai ricorrere all’aiuto della magia

L’uscita è prevista per il 29 maggio 2023. Puoi acquistare la tua copia su Amazon.


(USA)

  • Witch King” di Martha Wells
libri fantasy in uscita fra il 29 maggio e il 4 giugno 2023 - witch king

Il ritorno al fantasy dell’autrice dell’osannato “Le Cronache di Murderbot” si trascina dietro un livello di hype spropositato, non soltanto da parte del pubblico, ma anche da quello degli “addetti ai lavori”.

Per quanto mi riguarda, ammetto di aspettare con un’impazienza smodata l’arrivo della mia copia (inclusa nella box Illumicrate di maggio). Anche se, in realtà, non so ancora nulla della trama, a parte il fatto che si tratterà di un libro fantasy autoconclusivo! 😀

Ad ogni modo, puoi tranquillamente aspettarti l’arrivo di una recensione dettagliata sul blog…

“Witch King” (in lingua inglese) è disponibile su Amazon, in formato cartaceo e digitale.


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“L’Erede Rapito”: recensione, data di uscita italiana e cover del libro di Holly Black


l'erede rapito recensione - holly black - uscita italiana

La mia recensione de “L’Erede Rapito” si basa sull’edizione originale americana del libro di Holly Black.

La traduzione italiana di “The Stolen Heir”, invece, uscirà il 9 maggio 2023 per Mondadori, e sarà a cura di Francesca Novajra.

Come ricorderai, in un precedente articolo del blog, abbiamo già parlato diffusamente di questo avventuroso e romantico romanzo spin-off della trilogia de “Il Principe Crudele”. Tuttavia, dal momento che sono finalmente disponibili nuove informazioni circa l’uscita italiana de “L’Erede Rapito” (data, copertina, titolo ecc), ho pensato valesse la pena tornare sull’argomento.

Sei pronto? ;D

Allora, per prima cosa, diamo un’occhiata da vicino alla sinossi e ai nuovi personaggi creati da Holly Black…


La trama

La protagonista de “L’Erede Rapito” si chiama Ren, l’ex “regina-bambina” della Corte dei Denti.

Sono passati otto anni dalla fine degli avvenimenti narrati ne “Il Re Malvagio“. Da allora, Jude e Cardan hanno regnato su Elfhame in nome del loro successore ufficiale, il Principe Oak. All’epoca della Battaglia del Serpente, infatti, il legittimo erede al trono era poco più di un poppante, del tutto impreparato all’arte del governo.

Per tutto questo tempo, Ren – la figlia di due alti traditori – ha continuato a vivere in perfetta clandestinità, nella speranza che, a poco a poco, perfino il ricordo del suo nome finisca con l’essere spazzato via dalla memoria dei suoi nemici. E quale rifugio migliore del mondo degli umani, con i suoi boschi isolati, le sue città caotiche e perennemente avvelenate dal sentore dal ferro?

In realtà, la vita di Ren è un inferno, a malapena sopportabile. Oltre a subire i tormenti dell’isolamento, infatti, la ragazza è perseguitata dai fantasmi di un’infanzia trascorsa all’insegna di traumi e crudeltà infinite.

Tuttavia, proprio quando comincia a pensare di essersi definitivamente liberata dalla nefasta influenza dei genitori naturali, Ren viene a sapere che sua madre, Lady Nore, ha escogitato un piano per reclamare la sua vecchia Cittadella. Da lì, la tiranna intende lanciare un nuovo attacco contro la corte di Elfhame

Uno che, se le preoccupazioni del Principe Oak si rivelassero fondate, potrebbe tranquillamente trasformarsi in una condanna definitiva per il Popolo dell’Aria.

Ren è l’unica persona al mondo in grado di esercitare – letteralmente – il potere necessario a fermare Lady Nore. Per questo, Oak ha bisogno di lei. Il principe, infatti, ha intenzione di imbarcarsi in una pericolosa missione per la salvezza del regno.

Se Ren accetterà di aiutarlo, Elfhame potrebbe ancora avere una speranza.

Ma il piccolo Oak di un tempo è cresciuto, trasformandosi in un ragazzo affascinante, arrogante, ambiguo e manipolatorio. Riuscirà Ren a resistere al suo fascino, schermando il proprio cuore dalla minaccia rappresentata dalla crescente attrazione che prova nei confronti dei Principe?

E cosa accadrà, nel momento in cui sarà costretta a confrontarsi con sua madre e con gli inenarrabili orrori nascosti nel suo passato?



“L’Erede Rapito”: la recensione

A patto di non aspettarsi l’impossibile (tipo: Holly Black che decide di prendersi una vacanza dal solito copione…), la nuova duologia ambientata a Elfhame si apre in maniera decisamente soddisfacente.

Non so fino a che punto l’esigenza di raccontare una nuova storia sia dovuta scendere a patti con quella di regalare ai lettori un’altra avventura in un mondo tanto amato e famigliare. Resta il fatto che la nuova eroina della Black è riuscita a convincermi al 100% e che, a lettura ultimata, posso dichiararmi ufficialmente pronta a macerarmi nella curiosità di scoprire cosa le accadrà nel finale del prossimo volume.

Il ritmo della narrazione, martellante e adrenalinico, riuscirà a conquistare i fan del genere senza troppi problemi. La trama, per quanto semplice e lineare, si ritaglia un posto all’interno del classico modello della “quest” da libro fantasy per ragazzi: provvedono i numerosi travagli interiori dei personaggi, e le belle tematiche affrontate (traumi infantili, relazioni abusive, eredità famigliari indesiderate ecc.) a infondere un pizzico di profondità in più a un intreccio che si basa, essenzialmente, sui concetti di “amori proibiti, magia perversa e azione rutilante”.

Altra nota a favore de “L’Erede Rapito”, il fatto che l’estrema scorrevolezza del testo, per una volta, sia stata integrata da una serie di descrizioni che, per quanto fluide e dinamiche, aiutano il lettore a visualizzare le creature e i magici scenari dell’ambientazione in maniera vivida e convincente….

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“Divine Rivals”: il libro fantasy di Rebecca Ross arriva in Italia


divine rivals - rebecca ross - italia

Divine Rivals” di Rebecca Ross arriverà in Italia a fine 2023: parola di Fazi/Lainya!

Questo attesissimo libro fantasy, firmato dall’autrice de “La Regina del Nord” e “Sorelle di Spada e Incanto”, inaugurerà una nuova duologia romantica chiamata “Letters of Enchantment”.

La campagna promozionale lo descrive come una sorta di punto di incontro fra “Tenebre e Ossa” e “Lore”, con l’avvincente trope dell’enemies-to-lovers a tenere insieme il tutto.

Sarà una dichiarazione attendibile? Dal momento che ho giurato a me stessa di leggere “Divine Rivals” entro la fine della primavera, conto di aiutarvi a fornire una risposta a questo quesito il prima possibile! ;D


“Divine Rivals”: la trama

Dopo aver passato secoli immersi nel sonno più profondo, gli dei hanno ricominciato a farsi la guerra.

Ma la diciottenne Iris Winnow ha un solo obiettivo: tenere insieme la sua famiglia. Sua madre, infatti, soffre di una grave dipendenza, mentre suo fratello è appena scomparso dalla linea del fronte.

La sua migliore possibilità? Riuscire a ottenere una promozione da colonnista presso la Oath Gazette.

Per combattere le sue preoccupazioni, Iris scrive a suo fratello una serie di lettere e le lascia scivolare sotto la porta del suo guardaroba. Le missive svaniscono – nelle mani di Roman Kitt, il suo freddo e affascinante rivale del giornale.

Quando Roman inizia a rispondere alle lettere di Iris, in forma anonima, i due cominciano a forgiare una connessione che seguirà Iris lungo tutta la strada che porta al fronte di battaglia: verso suo fratello, il fato dell’umanità, e l’amore che, forse, è ancora possibile trovare.



La giornalista, il rivale e… l’armadio

L’ambientazione di “Divine Rivals” deve avere un sapore estremamente particolare: l’epoca di riferimento, infatti, sembra essere l’inizio del ventesimo secolo. Nel pieno del conflitto bellico, quindi, ma con uno squadrone di divinità ostili pronte a interferire nelle battaglie degli uomini.

Probabilmente è proprio questo l’elemento della storia che mi intriga di più. In aggiunta, ovviamente, alla componente “epistolare”, di cui sono una fan sfegatata sin dai tempi dello struggente “Così Si Perde la Guerra del Tempo” di Max Gladstone e Amal El-Mohtar.

Rebecca Ross afferma di aver cominciato a lavorare sul progetto “Letters of Enchantment” alla fine del 2020, dopo aver sofferto di blocco dello scrittore per quasi un anno.

Il suo desiderio di scrivere storie stava cominciando a venir meno, e le parole per raccontarle a disertarla, quando ecco entrare nella sua vita Iris e Roman: i due giornalisti rivali che, legati da una strana connessione magica, si trovano costretti a fronteggiare un conflitto fra divinità rivali di catastrofiche proporzioni.

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“A Day of Fallen Night”: la recensione del sontuoso libro fantasy di Samantha Shannon


a day of fallen night - recensione - samantha shannon

Ed è finalmente giunto il momento di dedicare un po’ di spazio alla recensione di “A Day of Fallen Night”, aka “Un Giorno di Notte Cadente“, il nuovo romanzone fantasy di Samantha Shannon!

Il prequel de “Il Priorato dell’Albero delle Arance” è sempre stato uno degli epic fantasy più attesi del 2023. E a buon ragione, direi!

Si tratta senz’altro di una delle uscite imprescindibili di quest’anno; un libro destinato a far parlare di sé per parecchio tempo a venire.

Un lunghissimo, struggente “slow burn”, che non ha paura di confrontarsi con le più scottanti tematiche d’attualità.

Senza tralasciare di evocare i demoni della pandemia, in tutta la loro gloriosa e distruttiva magnificenza…


La trama

500 anni prima dell’inizio degli avvenimenti narrati ne “Il Priorato dell’Albero delle Arance”, il mondo ideato da Samantha Shannon è un concentrato di nazioni e culture isolate.

A Inys, la patria del Santo (o del grande Bugiardo, a seconda delle interpretazioni…), Sabran l’Ambiziosa regna al fianco del nuovo Re di Hroth, un territorio barbarico che ha da poco deciso di piegarsi alla religione monoteista degli occidentali. Insieme, i due monarchi cercano di preparare la figlia Glorian per l’ascesa al trono che le spetta di diritto.

Ma, a Inys, il primo e più importante dovere di una regina è sempre stato quello di generare e partorire un’erede. Vale a dire, la figlia destinata a trasformarsi nell’ennesimo anello della “catena” di protezione che, stando alle leggende, dovrebbe impedire all’antica creatura conosciuta come il “Senza Nome” di tornare a mietere distruzione.

Glorian trascorre i suoi giorni nello sgomento assoluto. Se il suo utero – il suo stesso corpo – appartengono al regno, cosa rimane di lei, in realtà? Se la sua vita non è abbastanza – se, al contrario, riesce ad assumere un valore soltanto in virtù del potenziale nascosto nel suo grembo – come potrà mai sperare di offrire alla sua terra la protezione e la guida di cui Inys ha così disperatamente bisogno?

Nella valle di Lasia, intanto, Tunava, influente sorella del Priorato dell’Albero delle Arance e custode della tomba in cui riposa Cleolind, si sforza di ricordare alle altre guerriere il compito sacro affidato loro dalla Madre in persona: imparare a usare i propri poteri e addestrarsi per combattere i “vermi”, i draghi giganti che, un giorno, torneranno a mettere a ferro e fuoco il mondo intero.

Ma le sorelle più giovani hanno smesso da tempo di credere in questa versione. Secondo loro, il Male antico non farà più ritorno. Alcune ragazze sospettano, anzi, che tutti i racconti relativi al Senza Nome e alle imprese di Cleolind facciano soltanto parte di un mito…

A est, sull’isola di Seiki, una sacerdotessa di montagna di nome Dumai scopre di essere destinata a cose molto più grandi del semplice eremitaggio. Quando l’Imperatore chiede il suo aiuto, la giovane non può fare a meno di rispondere al suo appello… Per difendere il Trono d’Arcobaleno delle mire di un clan di nobili rivali, e cercare di ristabilire il contatto spirituale con gli dei addormentati della sua terra.

A Hroth, il giovane soldato Wulf combatte per difendersi dai pregiudizi di alcuni commilitoni. A causa del suo passato misterioso, infatti, i membri più bigotti della sua squadra lo squadrano con sospetto, e lo accusano addirittura di essere il figlio segreto dell’infame “Strega di Inysca”, la terrificante creatura pagana che dimora fra boschi millenari…

Al risveglio delle viverne, il destino di tutti questi personaggi si intreccerà nei modi più imprevedibili, generando un complesso e avvincente racconto corale di sopravvivenza, coraggio, orrore, intrighi e magia.



 “A Day of Fallen Night”: la recensione

Ricordi quando abbiamo riportato alcune dichiarazioni di Samantha Shannon in merito all’ imminente uscita di “A Day of Fallen Night”?

Secondo l’autrice, questo prequel sarebbe stato un libro più lungo e politicamente complesso rispetto a “Il Priorato”. Dotato di un cast più ampio, e fornito di un maggior numero di scenari.

Bè…

Posso confermarti che la Shannon diceva la pura e sacrosanta verità!

Sia messo agli atti: “A Day of Fallen Night” è un libro infinitamente più denso, intricato e dettagliato del suo predecessore.

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“Il Reietto”: la recensione dell’elettrizzante libro fantasy di Anthony Ryan


il reietto recensione - anthony ryan - fanucci

Quella che stai per leggere è la mia seconda recensione de “Il Reietto”, il brillante libro fantasy di Anthony Ryan.

Se vuoi, puoi ancora leggere la prima. La troverai fra le pagine del mio vecchio blog, il “Laumes’Journey”. L’articolo fa sempre riferimento all’edizione in lingua originale del romanzo (“The Pariah“).

Tuttavia, in occasione dell’imminente uscita italiana de “Il Reietto”, ho pensato che sarebbe stato carino tornare a spendere qualche parola su una storia che – se in questi ultimi anni ho imparato qualcosa – difficilmente riuscirà ad attirare l’occhio di qualche influencer d’ultimo grido e a guadagnarsi un posto in vetrina.

Eppure, lascia che te lo ribadisca: per un appassionato di narrativa fantastica, quello di Anthony Ryan è un volume assolutamente imperdibile!

Primo atto di una trilogia (vagamente) ispirata alla leggenda di Robin Hood, “Il Reietto” è in grado di offrire ai lettori una vera e propria costellazione di scene al cardiopalma, un intreccio denso di misteri (e di sottotrame!) e una solida ambientazione a metà strada fra la Foresta di Sherwood e un gdr americano.

Se ami il grimdark, le storie di formazione e le ambientazioni a sfondo medievale, preparati a tuffarti a capofitto fra le pieghe di una nuova avventura…


La trama

Alwyn Scribe è un fuorilegge nato e cresciuto nel tormentato regno di Albermaine.

Malgrado la sua spiccata attitudine nei confronti della spada, e un ingegno molto più acuto della media, Alwyn non è dotato di grandi ambizioni. In realtà, si accontenterebbe volentieri di un’esistenza trascorsa all’insegna della libertà che soltanto i suoi adorati boschi sono in grado di offrirgli. Una vita spensierata, in compagnia dei suoi amici banditi.

Ma quando un atto di tradimento inimmaginabile manda definitivamente a rotoli il suo mondo, Alwyn finisce per imboccare un nuovo sentiero. Uno forgiato nel sangue e nella vendetta, che lo condurrà, alla fine, a imbracciare le armi e a unirsi alle schiere dell’esercito del re.

Sotto il comando di Lady Evadine Courlain, una nobildonna assediata dalle terrificanti visioni di un apocalisse demoniaco, Alwyn dovrà sopravvivere alla guerra e ai letali intrighi escogitati dalla nobiltà. Senza dimenticare la necessità di presentare un conto salato a tutti quelli che hanno mandato a rotoli il suo passato.

Eppure, mentre forze di ogni tipo – umane e arcane – si addensano per opporsi all’ascesa di Evadine, Alwyn sarà anche costretto a fare una scelta: un uomo come lui, può davvero sperare di trasformarsi nel guerriero di cui il mondo ha bisogno? O rimarrà sempre e soltanto un comune bandito?



“Il Reietto”: la recensione

Secondo molti lettori americani, il primo romanzo della serie “L’Alleanza d’Acciaio” è la lettura perfetta per chiunque abbia amato “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” di George R. R. Martin.

E, in effetti, c’è da dire che i due titoli hanno davvero parecchi elementi in comune: a cominciare dall’ambizioso proposito di inserire l’elemento fantastico all’interno della trama in maniera lenta, ponderata e graduale.

Nei due casi specifici in questione, questo accorgimento vanta l’innegabile vantaggio di riuscire a instillare in chi legge un delizioso, piacevolissimo brivido di anticipazione.

Nel mondo di Alwyn, tieni presente, la magia è una creatura pericolosa, ma sottile; arcana e misteriosa. Un letale strumento al servizio di chi cospira per impadronirsi del potere e, al tempo stesso, un enigma che il lettore dovrà cercare di sbrogliare al fianco di Alwyn.

Altro fattore degno di nota, la natura coinvolgente e super-immersiva della narrazione. Un risultato che Anthony Ryan riesce a portare a casa (anche) grazie alla forza dirompente della voce di Alwyn, un protagonista con cui non si fa minimamente fatica a entrare in sintonia.

Altrettanto carismatici risultano, del resto, i comprimari e i personaggi secondari.

A partire dalle numerose (e conturbanti) figure di donna che popolano le pagine del romanzo. Malgrado la natura pseudo-medievale dell’ambientazione, infatti, Ryan evita di incappare nell’errore commesso da tanti autori di sword and sorcery vecchio stampo, e si tiene alla larga da ogni trito cliché relativo alla costruzione dei personaggi femminili.

Al momento, devo dire che nutro una particolare curiosità nei confronti di Lady Evadine: un’ambigua Giovanna d’Arco, tormentata da una serie di inquietanti premonizioni. Ma mi intriga anche la storyline rappresentata da quella sorta di punto interrogativo ambulante chiamato “Sack Witch”.

Una strega che sa decisamente più di quello che dice, e che sembra destinata a giocare un ruolo fondamentale nel corso dei prossimi volumi.

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“Le Navi d’Ossa”: pirati, draghi e battaglie nel libro fantasy di R. J. Barker


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Le Navi d’Ossa”, traduzione italiana di “The Bone Ships” di R. J. Barker, arriverà in Italia grazie alla casa editrice Meridiano Zero.

Il romanzo – primo volume di una trilogia fantasy di nicchia, ma molto apprezzata dai fan britannici – arriverà in libreria il 31 marzo 2023. L’uscita segnerà il gradito ritorno in Italia dell’autore de “L’Età degli Assassini”, storia dai toni grimdark approdata da noi nel 2017, per opera della Mondadori.


“Le Navi d’Ossa”: la trama

Per generazioni, le Cento Isole hanno continuato a costruire le loro navi a partire dalle ossa di antichi draghi ormai estinti. Il tutto, allo scopo di portare avanti una guerra interminabile, che si trascina da generazioni e generazioni.

Perché i draghi saranno anche scomparsi… ma la battaglia per la supremazia persiste da tempo immemore.

Sennonché adesso, per la prima volta dopo secoli, un drago vivente è stato avvistato nelle acque distanti. E, naturalmente, adesso entrambe le parti del conflitto vedono in questa scoperta l’opportunità di ribaltare le sorti del conflitto a proprio favore.

È in queste circostanze che Joron Twiner, capitano in disgrazia di una nave maledetta, incrocia il sentiero della determinata dama di nave “Lucky” Meas, pronta a requisire il comando dell’imbarcazione nera per dare la caccia al drago.

Ma, per avere qualche speranza di acciuffare la creatura mitologica che tutti stanno cercando, i due reietti dovranno unire le forze e affidarsi a un pericoloso equipaggio di criminali ed emarginati…



La trilogia “The Child Tide”

Ti dirò: quando l’autrice della saga “I Mercanti di Borgomago” si spinge al punto di definire “brillante” un romanzo fantasy a tema piratesco, solitamente mi sento piuttosto incline a drizzare la antenne.

Del resto, Robin Hobb non è stata l’unica a spendere parole di lode nei confronti della trilogia “The Tide Child” di Barker. Anche John Gwynne, Tasha Suri, Evan Winter e Adrian Tchaikovsky hanno espresso tutto il loro entusiasmo nei confronti di questa saga.

E, ammettiamolo…

Draghi, pirati, avventure, battaglie, una coppia di outsider al comando di un’imbarcazione piena di tagliagole?

Se non è questa la ricetta per un romanzo fantasy esplosivo, non saprei proprio cos’altro chiedere…

Va precisato che ne “Le Navi d’Ossa”, secondo una recensione pubblicata sull’imprescindibile sito “Publisher Weekly”, R. J. Baker dedica un’inusuale livello di attenzione alla cura del dettaglio, soprattutto per quanto riguarda la descrizione della vita marinaresca in tutte le sue sfumature. Tant’è che, verso la fine, l’autore dell’articolo arriva a paragonare il libro a una delle saghe nautiche del famoso romanziere Patrick O’Brian.

Colgo anche l’occasione per ricordare che “Navi d’Ossa” è riuscito ad aggiudicarsi, nel 2020, il British Fantasy Award per il miglior romanzo, sbaragliando la competizione offerta da concorrenti del calibro de “Le Diecimila Porte di January” di Alix E. Harrow, “The Migration” di Helen Marshall e “The Poison Song” di Jen Williams.

La trilogia “The Child Tide” comprende i libri:

  1. The Bone Ships (Le Navi d’Ossa, 2022, Meridiano Zero);
  2. Call of the Bone Ships;
  3. The Bone Ship’s Wake.

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“Once More Upon a Time –  C’era Una Volta Ancora”: arriva in Italia il romanzo breve di Roshani Chokshi


once more upon a time c'era una volta ancora - roshani chokshi

A giudicare dalle premesse, “Once More Upon a Time: C’era Una Volta Ancora” ha tutte le carte in regola per rendere felici tutti quei lettori a caccia di un libro fantasy dai toni romantici, frizzanti e leggeri.

Il romanzo di Roshani Chokshi – autrice conosciuta in Italia soprattutto per il bestseller “I Lupi Dorati” – sarà pubblicato dalla casa editrice Fanucci, e arriverà nelle librerie italiane a partire dal 31 marzo 2023.

La sinossi ci promette una fiaba fresca, avventurosa e avvincente. Una storia d’amore abbastanza appassionata da sfidare il potente maleficio di una strega, fra deliziosi personaggi magici e un’atmosfera degna dei migliori classici…


“Once More Upon a Time: C’era Una Volta Ancora”: la trama

Tanto tempo fa, c’erano un principe di nome Ambrose e una principessa di nome Imelda. I due si amavano moltissimo; per questo, un giorno hanno deciso di sposarsi.

Purtroppo, però, adesso le cose non stanno più come prima.

«Ciò che una strega prende, una strega non dà mai indietro»: è questo l’avvertimento da cui i loro amici e la loro famiglia avevano cercato di metterli in guardia. Ma non è servito a niente, perché Ambrose si è rifiutato di ascoltare. Per salvare Imelda, ha chiesto l’aiuto di una strega. E quest’ultima, in cambio del suo soccorso, ha posto sulla coppia una terribile maledizione.

Nessuno dei due giovani reali, adesso, è in grado di ricordare il loro amore; una condizione che li ha visti costretti ad accettare l’esilio e la fine della loro felicità.

Ma, in qualche modo, è soltanto un anno e un giorno più tardi, che la loro storia inizia sul serio.

Costretti a imbarcarsi in un pericoloso viaggio per cercare di recuperare il loro lieto fine, Imelda e Ambrose dovranno quindi sfidare scenari incantati, incontrare creature incredibili, e compiere la missione che permetterà loro di rivendicare la cosa che sta più loro a cuore.

Prima, però, dovranno fare in modo di ricordare cosa sia, questa cosa…



Oltre il lieto fine

Roshani Chokshi ha dichiarato che “Once More Upon a Time: C’era Una Volta Ancora” è un’opera liberamente ispirata alla leggenda di Diarmuid e Grainne, una delle più popolari saghe d’amore della tradizione irlandese.

Pur basandosi su uno dei più grandi presupposti in stile “what if?” di cui sia possibile vagheggiare in riferimento al mondo della favole, la sua commedia in salsa fantasy si presenta come un retelling di stampo tutt’altro che tradizionale.

E anche dannatamente accattivante, quanto a questo!

Perché, dopotutto, chi è che non si è mai chiesto cosa potrebbe succedere ai personaggi delle fiabe, dopo la fine ufficiale delle loro storie? Il matrimonio rappresenta davvero la fine di ogni tribolazione? O quest’ultimo comporta soltanto… l’inizio di una nuova avventura?

In realtà, c’è da precisare che, negli USA, il romanzo ha iniziato il proprio percorso editoriale sotto forma di audiolibro: “Once More Upon a Time”, infatti, rappresentava una parte integrante della collana “Audible Original” di Amazon. Una circostanza che, se ci fai caso, in effetti giustifica pienamente l’insolita brevità della narrazione (l’edizione Fanucci conta appena 180 pagine).

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7 travolgenti libri fantasy simili a “Tenebre e Ossa”


L’articolo dedicato ai libri simili a “Tenebre e Ossa”, l’amatissimo romanzo fantasy di Leigh Bardugo, poteva arrivare sul blog soltanto questa settimana!

Magari non hai ancora cominciato a seguire la seconda stagione dell’omonima serie tv su Netflix, ma hai amato così tanto la trilogia della Bardugo da accusare già una vera e propria forma di “astinenza” da pageturner in salsa YA…

O, forse, hai già terminato la maratona dei nuovi episodi, e non vedi l’ora di tuffarti fra le pagine di un’altra saga fantasy in grado di farti accelerare i battiti e mozzarti il respiro nel petto.

In un caso o nell’altro, niente paura: il post quotidiano è qui per aiutarti a rispondere all’annoso quesito “cosa-leggere-dopo-la-trilogia-di-Tenebre-e-Ossa”…

PS: per non escludere nessuno, stavolta ho deciso di limitarmi a indicare titoli che sono già disponibili in italiano, o che, in ogni caso, lo diventeranno presto! ^^


“Lightlark” di Alex Aster

libri simili a tenebre e ossa - lightlark

Alla fine del 2022, il libro di Alex Asters si è trovato al centro di una serie di inconcludenti polemiche da bar. Si tratta sicuramente di una lettura che ha diviso i fan, peraltro suscitando le ire funeste di alcune lettrici interessate esclusivamente alla componente “spicy” della storia.

Una prospettiva che, in realtà, non mi sento assolutamente di condividere. Se ti interessa scoprire la mia opinione in merito, ti invito a leggere la mia recensione di “Lightlark”.

Ma se parte del tuo amore per “Tenebre e Ossa” deriva proprio dalla natura “tormentata” e lacerante della storia d’amore principale – se, in pratica, non hai avuto difficoltà a lasciarti travolgere dalla tensione sotterranea che unisce i tre vertici del fatidico triangolo Alina/Mal/l’Oscuro –  “Lightlark” potrebbe decisamente essere il libro che fa per te!

La storia è quella di Isla Crown, la giovane sovrana di un decadente regno in difficoltà. Quando arriva il momento di partecipare a una pericolosa competizione magica che potrebbe rappresentare la salvezza o la definitiva dannazione della sua terra, Isla si imbarca in un pericoloso gioco di alleanze, intrighi e tradimenti.

Due giovani uomini problematici – uno bello come il sole, e altrettanto abbagliante; l’altro malinconico, imprevedibile e seducente come una notte d’estate – arriveranno a gettare ulteriore benzina sul fuoco.

Contendendosi il suo cuore, il suo futuro e…  l’incertezza di un destino che pesa più di qualsiasi corona!

L’edizione italiana di “Lightlark” è stata confermata e, con un pizzico di fortuna, non tarderà ad arrivare. Nel frattempo, però, puoi già acquistare la tua copia del libro in lingua originale, anche su Amazon.


“Le Guerriere dal Sangue d’Oro di Namina Forna

La sedicenne Deka vive nel costante terrore della cerimonia di sangue che determinerà il suo futuro: soltanto attraverso il rituale, infatti, la ragazza scoprirà se la comunità in cui è nata e cresciuta la condannerà a morte, oppure le permetterà di continuare a vivere e sperare.

Tuttavia, il giorno della cerimonia, il sangue di Deka non scorre rosso come quello degli altri, bensì di una singolare sfumatura dorata: il colore che gli abitanti del suo mondo associano all’impurità e alla malvagità incarnata. Per sfuggire a un destino peggiore della morte, Deka viene quindi costretta ad accettare l’offerta di una donna misteriosa: unirsi a uno schieramento esclusivo di combattenti al servizio del sovrano, formato interamente da donne “maledette”, come lei.

Soltanto le guerriere dal sangue d’oro, infatti, avranno il potere di fermare la più grande minaccia che l’impero abbia mai conosciuto…

Nel corso della sua storia, Deka affronterà quindi discriminazione, ignoranza, terrore e superstizione.

Un po’ come accadeva ai Grisha nel mondo di Alina, se ci fai caso. Uno dei (tanti) motivi per cui la mia scelta di includere “Le Guerriere dal Sangue d’Oro” all’interno di questo mio piccolo elenco di libri simili a “Tenebre e Ossa” si è rivelata facile, immediata e, da un certo punto di vista, praticamente inevitabile…

Colgo l’occasione per rammentarti che puoi acquistare la tua copia del romanzo di Namina Forna su Amazon, in italiano oppure direttamente in lingua originale.


“La Città di Ottone” di S A Chakraborty

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Per le strade de Il Cairo, nel diciottesimo secolo, Nahri è una truffatrice di indiscutibile talento. Per lo più, la giovane si guadagna da vivere ingannando i nobili ottomani, nella speranza di riuscire, un giorno, a guadagnare abbastanza da ribaltare le maree della sua fortuna.

Ma quando Nahri finisce per evocare accidentalmente Dara, un djinn guerriero incredibilmente intelligente e misterioso, apprende in fretta che perfino il più studiato dei piani, a volte, può condurre a conseguenze fatali.

Costretta a fuggire dalla città insieme a Dara, Nahri si mette quindi in viaggio attraverso il deserto, un luogo che pullula di creature di fuoco e di fiumi in cui risposano antiche entità leggendarie. Oltre le rovine di metropoli un tempo magnificenti, all’ombra di montagne sorvolate da predatori che sono molto più di quello che sembrano, fino alle porte di Daevabad, la leggendaria Città di Ottone…

Il primo libro della trilogia di S. A. Chakraborty, tradotto da Lia Desotgiu, è disponibile su Amazon.


“Il Principe Crudele” di Holly Black

Un altro libro popolare e chiacchieratissimo, firmato un’autrice che, nel tempo, ha dimostrato di avere più di un punto in comune con la nostra Leigh Bardugo.

Jude aveva solo sette anni, quando i suoi genitori sono stati assassinati dal suo patrigno, un Berretto Rosso proveniente dalla Corte di Faerie. Da quel giorno, lei e le sue sorelle hanno vissuto nel regno magico delle fate; un luogo sinistro, complicato e affascinante, irto di pericoli e di inganni.

Dieci anni più tardi, Jude è pronta a riconoscere Faerie come la sua unica e vera casa.

Ma la sua mortalità la rende diversa dagli altri; una caratteristica che, purtroppo, la trasforma nel bersaglio ideale per le fate più arroganti e infide della nobiltà. A cominciare dal Principe Cardan, il più giovane e malvagio rampollo dell’Alto Re di Faerie…

Un personaggio controverso, ambiguo e ricco di segreti, questo Cardan; un potenziale “love interest” a cui, sospetto, i numerosi fan dell’Oscuro avranno pochissime possibilità di resistere!

“Il Principe Crudele” è disponibile in italiano, anche su Amazon.


“Crier’s War” di Nina Varela

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Primo volume di un’irresistibile duologia fantasy per ragazzi, che ha senz’altro il grande vanto di riuscire ad “applicare” il trope dell’enemies-to-lovers con un un livello di abilità impareggiabile!

Dopo che la Guerra delle Specie ha devastato il regno di Rabu, gli Automae, originariamente creati per assolvere alla funzione di giocattoli e mezzi di intrattenimento senzienti, hanno usurpato il trono e le proprietà dei loro antichi padroni umani.

Adesso, sono gli Automae a dominare il regno.

E’ in questo contesto che vive Ayla, una giovane servitrice umana che non sogna altro che di vendicare le morti della propria famiglia.

Per riuscirci, Ayla progetta di assassinare Crier, la bellissima figlia del sovrano degli Automae; una creatura eterea, impeccabile e perfetta, apparentemente pronta a perpetuare l’eredità di terrore iniziata da suo padre.

O forse… no.

Perché Crier sta per fare una serie di scoperte – segreti terribili, oscuri e crudeli, che la porteranno ad avvicinarsi ad Ayla e a mettere in discussione tutto ciò che credeva di sapere su se stessa, su suo padre e sui peccati degli umani e degli Automae.

Per il momento, puoi leggere “Crier’s War” in lingua inglese. Ti ricordo però che, lo scorso dicembre, la casa editrice Oscar Vault ha annunciato l’edizione italiana del primo volume della duologia di Nina Varela.

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“Godkiller”: la recensione del libro fantasy di Hannah Kaner


godkiller recensione - hannah kaner

Nella recensione di “Godkiller”, il nuovo libro fantasy di Hannah Kaner, troveremo spazio per parlare di:

  • un epico viaggio in stile “La Spada di Shannara”;
  •  una premessa narrativa che ricorda da vicino quella di “The Witcher”;
  • la complessa amicizia fra una bambina e una (apparentemente) pucciosa creatura sovrannaturale, simile a quella che lega Lyra a Pan ne “La Bussola d’Oro”.

Un’opera di chiaro stampo derivativo, quindi?

Mmm…

Forse.

Ma se l’unico motivo per il quale il fantasy anni Ottanta/Novanta ti è sempre riuscito un po’ indigesto è per la sua plateale mancanza di inclusività, direi che “Godkiller” potrebbe essere esattamente la lettura che fa al caso tuo…


Trama

Quando Kissen era bambina, la sua famiglia è stata arsa viva da un gruppo di fanatici religiosi, devoti seguaci di una dea del fuoco.

Non sorprenderà quindi nessuno scoprire che, da grande, Kissen è diventata una “Godkiller”, un’assassina di divinità. Una che ama molto il suo lavoro, peraltro; anche perché è convinta che contribuire allo sterminio delle entità conosciute come “dei” le permetterà di lasciare in eredità alle generazioni successive un mondo migliore.

Fino a quando Kissen non incontra Inara, una ragazzina di origini nobili, e il suo amico Skedi: una creatura magica e alata, per metà coniglio, per metà qualcos’altro, che sostiene di essere un dio delle piccole bugie.

Inara e Skedi sono legati in modi che Kissen non riesce a spiegarsi, e sono entrambi in fuga da una banda di assassini sconosciuti.

In compagnia di un nobile cavaliere alle prese con una missione personale, Kissen, Inara e Skedi dovranno quindi viaggiare fino alle rovine della città di Blendaren, un tempo protagonista della guerra fra uomini e dei, e implorare l’aiuto di una delle poche divinità sopravvissute al conflitto.

Inseguiti dai demoni, e ostacolati dagli esordi di una guerra civile, i quattro eroi dovranno quindi fronteggiare una resa dei conti: perché qualcosa di oscuro sta raccogliendo le forze al centro del mondo e, stavolta, soltanto loro avranno il potere di fermarlo.



“Godkiller”: la recensione

Personalmente, non mi ritengo una grande fan dei prologhi (e chi lo è?); eppure, posso assicurarti che quello di “Godkiller” è uno dei migliori in cui mi sia capitato di imbattermi da parecchio tempo a questa parte.

In perfetto stile Holly Black (che ha replicato il trucco all’inizio del suo ultimo lavoro, “The Stolen Heir”), Hannah Kaner decide, infatti, di capitombolare il lettore nel bel mezzo di un’azione brutale e drammatica: il rogo della famiglia di Kissen.

Dal momento che questa scena si delinea presto, ai nostri occhi, come il trauma da cui ogni ferita emotiva dell’eroina ha avuto modo di svilupparsi, va da sé che si tratta di un passaggio imprescindibile: l’emozionante “retroscena” che innescherà la necessità di Kissen di imbarcarsi in un periglioso viaggio interiore, oltre che pratico e letterale.

Coinvolgente, tesa, incalzante, la scena di apertura di “Godkiller” promette ai suoi lettori un’ambientazione spettacolare, una serie di conflitti mozzafiato, la nascita di un’indimenticabile e tormentata eroina… Tutti quegli elementi in grado di dar vita, insomma, a un imperdibile nuovo “classico” del genere.

Purtroppo, come Skedi potrebbe testimoniare, si tratta in realtà di una piccola “bugia bianca”.

Alla resa dei conti, infatti, il resto del romanzo d’esordio di Hannah Kaner non riesce a giustificare l’eccitante senso di aspettativa generato dalle prime cinquanta, sessanta pagine.

Il pesantissimo apparato descrittivo, il ritmo pachidermico e l’intrinseca tediosità di alcuni personaggi rendono la lettura dei capitoli centrali maledettamente faticosa!

Come se “Godkiller” costituisse, a sua volta, soltanto una sorta di “prologo” all’azione vera e propria….


L’ordalia di Gary Stu

Fino all’arrivo a Blendaren, la quest di Kissen e company si rivela, in effetti, stranamente priva di complicazioni. Un paio di attacchi da parte di creature mostruose a caso, una serie di battibecchi fra innamorati fra la cacciatrice di dei e il suo (odioso) love interest.

E, parlando di Elogast, sinceramente non posso fare a meno di tirare fuori la vecchia battuta che continua a circolare in determinati ambienti letterari di stampo femminista:

«Senti un po’. Come lo chiameresti, tu, un Mary-Sue maschio

«Lo chiamerei… il protagonista

Elogast è il più grande guerriero. Nella metà del tempo che serve a Kissen per ferire un nemico, lui riesce a farne fuori cinque, senza versare una goccia di sudore.

È anche un amico fedele. Il confidente ideale. Un impeccabile dispensatore di consigli di vita. Un panettiere sublime. Un cantante dalla voce dolce e melodiosa.

Ha il corpo statuario, Elogast, nonché il sorriso accattivante e lo sguardo espressivo di un cucciolone.

Sarebbe un padre affettuoso e protettivo; un amante generoso e perfetto; il vicino sempre pronto a prestarti una tazzina di zucchero e bla bla bla, chissà quante altre idiozie su questo tenore!

Il suo più grande (e unico) difetto?

Elogast è troppo nobile. Troppo buono. Troppo sincero.

Ora.

Lo intuisci da te, il problema, giusto?

Nobile”, “buono” e “sincero” non sono affatto difetti da superare. Sono soltanto altre virtù, camuffate da difetti.

Perché il loro palese sottotesto è che sia il MONDO a essere in difetto nei confronti di un uomo così leale, così integerrimo, così… così spettacolare.

Elogast non ha veramente motivo di cambiare. Agli occhi della sua autrice, è già “perfetto” così com’è.

Dunque, per quale motivo un lettore dovrebbe trovare interessanti i suoi (patetici) dilemmi morali, o i diecimila capitoli narrati dal suo punto di vista?

Come potrebbe mai, una persona reale, immedesimarsi in questo cavaliere senza macchia e senza paura, o arrivare a fare il tifo per l’(improbabile) storia d’amore nascente fra lui e Kissen?


Il pianeta delle divinità selvagge

Se un lettore leggesse la mia recensione di “Godkiller” fino a questo punto e poi si fermasse, immagino che potrebbe essere portato a pensare: «Wow! Ma allora l’hai detestato davvero un sacco, questo libro, eh?».

In realtà, no.

Il romanzo di Hannah Kaner ha parecchi lati buoni, e vale senz’altro la pena menzionarli.

Oltre al concept da infarto, di “Godkiller” ho apprezzato tantissimo il worlduilding, il sistema magico e la mitologia.

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I migliori libri fantasy in uscita a marzo 2023


Cominciavi a temere che l’articolo sui nuovi libri fantasy in uscita a marzo 2023 non sarebbe mai arrivato, eh?

E invece eccolo qua, giusto un paio di giorni in ritardo rispetto alla tabella di marcia…

Se il mese scorso fosse durato più di 28 giorni (o se io fossi stata in grado di auto-produrre un mio dopplenganger capace di tener fronte a tutti gli impegni al posto mio)…

Bè, chissà? Magari, sarei riuscita a pubblicare con la puntualità di un orologio svizzero! ;D

Ma devo ammettere che sono stati giorni particolarmente duri, un po’ sotto ogni punto di vista.

Per fortuna, c’è sempre una nuova lettura all’orizzonte, pronta a far sparire lavoro, dubbi e preoccupazioni come un colpo di bacchetta magica…


“Il trono di gelsomino: The burning kingdoms” di Tasha Suri

libri fantasy marzo 2023 - il trono di gelsomino

Iniziamo l’elenco dei libri fantasy più attesi di marzo 2023 con un assoluto must read, uno dei miei libri epic fantasy preferiti degli ultimi anni (se ti va, ti ricordo che puoi anche dare un’occhiata alla mia recensione di “The jasmine throne”).

Una principessa spietata e una potente sacerdotessa formano un’alleanza per riscrivere il fato di un impero. Esiliata dal suo dispotico fratello, la principessa Malina trascorre il suo tempo a sognare una vendetta che sembra improbabile: dopotutto, è stata imprigionata all’interno dell’Hirana, un antico tempio in cui, tempo prima, pare scorressero le acque magiche in grado di concedere fenomenali poteri a chiunque vi si immergesse. Adesso, però, il tempio è poco più di una rovina… Lo sa bene Priya, che dell’Hirana conosce ogni arcano segreto. Ma, per tenere il suo passato nascosto, la ragazza ora è costretta a lavorare lì in qualità di sguattera, al servizio dell’odiata schiatta del fratello di Malini. Ma quando la principessa assiste a un evento in grado di svelare la vera natura di Priya, i destini delle due donne cominciano a intrecciarsi in maniera indissolubile…

“The jasmine throne: Il trono di gelsomino” sarà disponibile, anche su Amazon, a partire dal 24 marzo 2023.


“The prison healer” di Lynette Noni

La diciassette Kiva Meridian ha trascorso gli ultimi dieci anni a lottare per la sopravvivenza in una nota prigione letale, Zalindov, lavorando lì in qualità di guaritrice dell’istituto.

Quando la Regina Ribelle viene catturata, a Kiva viene assegnato il compito di tenere in vita la donna, affetta da una grave malattia terminale, abbastanza a lungo da permetterle di essere processata attraverso il Giudizio dei Cinque Elementi: un’ordalia che spetta ai peggiori criminali della nazione. Ma poi arriva un messaggio in codice dalla famiglia di Kiva, una missiva che contiene soltanto un ordine: “Non lasciarla morire. Stiamo arrivando.” Consapevole del fatto che il Giudizio ucciderà la regina malata, Kiva decide di rischiare la sua stessa vita, offrendosi volontaria al suo posto. Se avrà successo, sia a lei, sia alla regina, verrà concesso il dono della libertà. Tuttavia, finora nessuno è mai sopravvissuto alla prova…

“The prison healer” sarà disponibile su Amazon, anche in italiano, a partire dal 28 marzo 2023.


“Dungeons & Dragons: L’onore dei ladri – La strada per Neverwinter” di Jaleigh Johnson

Mentre la Paramount prova a resuscitare il franchise cinematografico di “Dungeons and Dragons”, la casa editrice Armenia ci propone il romanzo-prequel dell’imminente film in uscita nelle sale.

La vita del bardo Edgin Darvis è un completo disastro. Tutto quello che gli rimane, ormai, sono il suo liuto, il suo aspetto affascinante e… non molto altro, in realtà. Dopo un incontro casuale con la combattiva Holga, Edgin è costretto a farsi un esame di coscienza e a riflettere seriamente sulla sua lunga serie di scelte sbagliate. Ma la strada per la redenzione è lunga e irta di costi inaspettati. Per fortuna, il mondo è sempre pieno di ricchi idioti che sembrano implorare un ladrocinio o due… E così, Edgin e Holga fanno quello che qualsiasi imprenditore sensato farebbe al posto loro: formano una squadra, e si mettono al lavoro per accontentarli!

“La strada per Neverwinter” sarà disponibile, anche su Amazon, a partire dal 30 marzo 2023.


“La preda scintillante: Re Mida e la gabbia dorata” di Raven Kennedy

libri fantasy marzo 2023 - la preda scintillante

L’atteso sequel del bestseller a tinte forti “La prigioniera d’oro”.

Per dieci anni, la protagonista ha vissuto in una gabbia dorata all’interno del castello d’oro di Re Mida. Ma una notte sola è bastata a cambiare tutto: adesso, la nostra eroina è diventata una prigioniera dell’esercito del Quarto Regno, e non è affatto sicura di riuscire a uscire da questa brutta situazione sulle sue gambe. L’armata si prepara a marciare per la battaglia, e lei sa di essere il “gettone” di scambio destinato a estinguere o ravvivare le scintille della guerra. E, ovviamente, al centro delle sue preoccupazioni c’è sempre lui… il Comandante Rip. Conosciuto per la sua brutalità sul campo di battaglia, la sua insuperabile crudeltà. Ma lei conosce la verità su di lui. Sa cos’è Rip, in realtà. Uno dei Fae; i traditori, gli assassini che hanno quasi distrutto ogni cosa…

“La preda scintillante” sarà disponibile, anche su Amazon, a partire dal 29 marzo 2023.


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