Come si fa a trovare l’ispirazione per scrivere un romanzo?
Da che parte si comincia a cercare un’idea per una nuova storia?
Sembra che tutti gli autori, gli editor e i critici di questo mondo siano d’accordo su una cosa: per imparare a scrivere meglio, bisogna continuare a esercitarsi, e farlo ogni giorno.
Ma scrivere di che cosa?!
Non è per forza detto che la risposta sia cosa scontata.
Dopotutto, alcuni autori sono dei naturali “collezionisti” di idee. Per accumulare ispirazione non serve diventare maestri di storytelling: basta continuare a nutrire la propria immaginazione in maniera costruttiva e incessante.
In che modo?
Bè, prima di tutto imparando a valorizzarla, e accogliendo con gioia tutte quelle piccole “rivelazioni” creative che, nel corso della giornata, tendono a incendiare la mente di una persona.
Ma forse hai appena deciso di riprendere a scrivere, o magari sei “reduce” dall’ultima stesura di una saga monumentale. Ti piacerebbe tantissimo lanciarti in un altro progetto, immergerti in una storia nuova di zecca, ricominciare a macinare parole come se non ci fosse un domani…
Eppure, bastano un paio di sedute infruttuose davanti alla tastiera per realizzare che la tua personale Fucina delle Idee, per qualsivoglia motivo, sembra essersi un po’… arrugginita. Come una lavagna bianca, o le pale di un mulino costruito a chilometri di distanza dal corso d’acqua più vicino.
Hai bisogno di una mano? Di qualche piccolo suggerimento operativo in grado di aiutarti a “riavviare” l’ispirazione bloccata?
Buone notizie: sto arrivando con la cassetta del pronto intervento, amico mio!
Un libro meraviglioso chiamato “Wonderbook”, scritto dall’immenso autore di speculative fiction Jeff Vandermeer…
L’idea forte
«”L’ispirazione” viene spesso definita, in maniera inadeguata, come quella scintilla iniziale, o quelle scintille iniziali, che conducono a una storia.
In effetti, la parola descrive invece il processo continuo che avviene attraverso lo sviluppo di un particolare pezzo di fiction – una serie di rivelazioni in continuo aggiornamento, messe insieme dagli sforzi in tandem del tuo subconscio e dalla tua mente razionale.»
Jeff Vandermeer
Ma, prima di cominciare, vorrei soffermarmi un momento a considerare l’uso della parola “idea”.
Come forse saprai, in ambito cinematografico e televisivo, gli americani amano molto parlare di “high concept”.
Per sua stessa definizione, un high concept è un’idea «composta di determinati elementi narrativi strutturali che devono essere necessariamente presenti nella storia, al fine di poterla definire vendibile universalmente… cioè, a livello globale.»
In Italia, il termine viene spesso assimilato al concetto di “idea forte”.
Più avanti, torneremo sicuramente a dedicare parecchia attenzione a questo argomento. Ti fornirò, peraltro, una “formula” che ti permetterà di verificare la solidità della tua idea, una sorta di mini-guida che ti aiuterà, fra le altre cose, a scrivere la sinossi del tuo romanzo in maniera efficiente e accurata.
Per ora, cerca di tenere a mente questo: prima ancora di cominciare a lavorare sulla struttura del tuo romanzo (o del tuo racconto), avrai bisogno di formulare un’idea dotata di caratteristiche specifiche.
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