“Murder Road”: la recensione del thriller di Simone St. James


murder road recensione - simone st james

La recensione di “Murder Road” è qui per testimoniare che nessuno può resistere al fascino di una bella edizione… tantomeno io!

Devi sapere che, dopo aver letto “Ragazze Infrante“, avevo praticamente promesso a me stessa che non avrei comprato altri romanzi di Simone St. James. Ma sto collezionando i volumi della box horror Evernight di Illumicrate, e “Murder Road” era il titolo proposto per il mese di aprile, e… Sai, nonostante le mie numerose eccentricità libresche, continuo a credere in quella vecchia massima che dice che i libri vanno rispettati leggendoli, non lasciandoli lì sulla mensola di una scaffale a prendere polvere.

Perciò…

Anche se con qualche tentennamento, ho letto il nuovo thriller a sfondo sovrannaturale di Simone St. James. La trama, dopotutto, aveva un suono intrigante. Voglio dire, una coppia di protagonisti moralmente ambigui? Un narratore (potenzialmente) inaffidabile? Fantasmi e autostoppisti coinvolti in un vero mistero alla “X-Files”?

Ah, ma ormai dovresti saperlo, amico lettore: io vivo per questo genere di storie…


La trama

April e Eddie hanno imboccato la curva sbagliata.

Adesso, si trovano su una strada lunga e oscura. Il cielo è buio, la notte è calata da un pezzo, e all’improvviso i due neo-sposini si imbattono in una donna, stordita e arrancante sul ciglio della strada.

Chiaramente, la sconosciuta è nei guai. Eddie ferma la macchina e April si protende ad aiutarla. Soltanto quando la donna è già salita in macchina, i due si accorgono che sta perdendo litri di sangue.

E poi, Eddie e April vedono le luci dei fari e sentono il sussurro della donna, roco e terrorizzato:  «Mi dispiace. Lui sta arrivando

Anche se il gruppo riesce a scappare – per il momento – la loro terrificante avventura è appena cominciata. Perché le ferite dell’autostoppista si rivelano fatali; così, la coppia si ritrova intrappolata nella piccola città di Coldlake Falls… e la polizia ritiene che siano proprio loro due i principali sospettati dell’omicidio.

Salta fuori che ci sono state altre vittime, e che non è la prima volta che qualcuno svanisce lungo quella dannata strada nel bosco. Chi è riuscito a sopravvivere, ha parlato di eventi che non possono essere spiegati.

Per lasciare la città e tornare alle loro vite, April e Eddie saranno costretti a risolvere il mistero in prima persona… a costo di rischiare le loro stesse vite.


“Murder Road”: la recensione

Piccola avvertenza ai lettori: non penso affatto che “Ragazze Infrante” sia un brutto romanzo. Anzi. C’è sicuramente qualcosa di ipnotico in quella storia, e bisogna dire che il livello di caratterizzazione generale si attesta su dei livelli piuttosto buoni.

Che poi sono le stesse qualità che ho ritrovato, prendere o lasciare, anche fra le pagine di “Murder Road”. Anche perché Simone St. James è un’autrice che ha capito alla perfezione il significato di “spooky vibes“. E che, ormai, ha imparato a declinare il paradigma dello small town mistery praticamente alla perfezione…

A cominciare dalle interessanti backstory dei protagonisti, che riescono a rivelare i loro segreti al lettore in maniera lenta e appagante, e dagli eccentrici, deliziosi personaggi secondari che danno colore a questo nuovo lavoro. Le due sorelle indagatrici dell’incubo mi sono piaciute in modo particolare, e penso davvero che l’improbabile proprietaria di bed and breakfast Rose meriterebbe – al pari della mitica Holly Gibney kinghiana – una serie di libri tutta dedicata a lei.

Peccato che io sia una lettrice di thriller particolarmente esigente, insomma. E che quasi nessun altro aspetto della narrazione – compresi i colpi di scena – sia riuscito a soddisfare le mie (discutibili) aspettative…


Da “From” a “Ghost Whisperer”

Perché, anche in questo caso, mi è sembrato che la narrazione fallisse proprio là dove il mio minuscolo cuoricino gotico insiste sempre a ricercare le gioie più grandi: la gestione dell’elemento sovrannaturale.

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“The Gods Below”: due sorelle in guerra contro gli dei nel libro fantasy di Andrea Stewart


the gods below - andrea stewart - copertina

The Gods Below“, dell’autrice americana Andrea Stewart, uscirà negli USA il 5 settembre. E si tratta senz’altro di uno di quei titoli da tenere d’occhio: dopotutto, si è parlato in lungo e in largo della prima trilogia della Stewart (iniziata, nel 2020, con il piacevolissimo e orioginale “The Bone Shard Daughter“), e la trama di questa nuova opera promette di regalarci ancora più adrenalina e colpi di scena!

Il libro, che andrà a inaugurare la serie “Hollow Covenant“, seguirà la storia di due sorelle costrette a separarsi e a lottare divise, in un mondo sconvolto da una terribile guerra fra divinità rivali


“The Gods Below”: la trama

Una guerra divina ha infranto il mondo, lasciandosi alle spalle un’umanità in rovina.

Senza più speranza, gli umani stringono un’alleanza con il malvagio dio Kluehnn: lui restituirà al mondo la sua vecchia gloria, ma a un prezzo talmente alto da costringere i mortali a indebitarsi con lui per l’eternità.

E così, mentre la terra si trasforma, lo stesso succede ai suoi abitanti. Che iniziano ad assumere nuove, stranissimo sembianze… quelli che riescono a sopravvivere, almeno.

Hakara non ha nessuna intenzione di pagare un prezzo del genere. Tutto ciò che vuole è proteggere sua sorella, Rasha. Così, le due iniziano una fuga per un rifugio sicuro, il regno confinante. Ma quando la tragedia le separa, Hakara è costretta ad abbandonare l’amata sorella a una sorte sconosciuta.

Sola e a caccia di risposte, persa nel lato sbagliato del mondo, Hakara scopre un modo per incanalare la magia dalle misteriose gemme che gli abitanti sono costretti a estrarre dalle miniere per Kluehnn.

Questa scoperta, però, ne trascina con sé un’altra: sua sorella è ancora viva. E soltanto i ribelli che complottano per distruggere il patto con la divinità possono aiutarla a salvarla…

E lo faranno. A patto che Haraka accetti di muovere guerra a un dio.


Tre procioni in un trench…

A luglio, Andrea Stewart ha rilasciato una vivace intervista (in tandem con la collega Melissa Caruso…) pubblicata sul sito specializzato in narrativa fantastica The Fantasy Hive”.

Da questo articolo, possiamo dedurre una serie di interessanti informazioni a proposito dell’ambientazione di “The Gods Below” e dei suoi personaggi. Ad esempio, l’autrice ha anticipato ai suoi lettori che:

  • “The Gods Below” seguirà ben cinque punti di vista” Tuttavia, quello di Hakara, la protagonista, sarà decisamente predominante;
  • La storia si svolge in un mondo desolato, in cui la magia esiste sotto forma di particelle nell’aria e la densità aumenta a mano a mano che ci si avvicina al centro: la dimora degli dei. Quando un evento cataclismatico separa Hakara dalla sua sorella più giovane, le due finiscono schierate sui due lati opposti di una guerra clandestina fra divinità;
  • La metafora che Andrew Stewart userebbe per descrivere la personalità della sua eroina è “tre procioni un in trench“: vale a dire, determinata fino a rasentare la follia, dotata di pessime maniere, un po’ rude e pronta a mordere alla minima provocazione…
  • Le scrittrici che hanno maggiormente influenzato la stesura di questo nuovo lavoro sono Robin Hobb, Melanie Rawn, N.K. Jemisin, Octavia Butler e Ursula K. LeGuin.

Quando uscirà “The Gods Below” in italiano?

Nessuna casa editrice italiana ha annunciato, per ora, questo o altri titoli di Andrea Stewart.

Tuttavia, è decisamente presto per disperarsi: dopotutto, come accennavo poco fa, “The Gods Below” sarà disponibile su Amazon, per l’acquisto in lingua inglese, soltanto a partire dal 5 settembre 2024.

Come sempre, mi premurerò di aggiornare l’articolo non appena inizieranno a circolare nuove info…


E tu?

Cosa ne pensi della cover e della trama di “The Gods Below”?

Hai mai letto qualcosa di Andrea Stewart? 🙂


Attenzione: questo articolo contiene alcuni link di affiliazione Amazon. Perciò, se cliccherai su uno qualsiasi di essi e acquisterai qualcosa, otterrò una piccola commissione su tutti i prodotti ritenuti idonei. A te non costerà nulla. In compenso, sosterrai il blog, permettendomi di continuare a proporti contenuti sempre nuovi!


I migliori libri thriller in arrivo a settembre 2024


Diamo un’occhiata ai nuovi libri thriller in uscita a settembre 2024, e troviamo insieme altri modi per fare del male ai nostri portafogli, dopo aver già preso nota di tutti i titoli fantasy in arrivo nel corso del prossimo mese!

Fra il ritorno del fenomeno Gillian McAllister e l’arrivo dello YA “The Cheerleaders“, passando per il secondo volume delle avventure di Finlay Donovan e un altro, adrenalinico volume firmato Riley Sager, sembra proprio che troveremo materiale in abbondanza per soddisfare la nostra perenne brama di letture…


I libri thriller più attesi di settembre 2024: “Silent Sister” di Megan Davidhizar

libri thriller settembre 2024 - silent sister

Durante una gita scolastica, due sorelle sono scomparse: Grace, l’atleta estroversa amica di tutti, e Maddy, la ragazza che vive all’ombra della sorella, pronta a fare da tappezzeria in ogni occasione. Quella che preferisce immergersi nel suo diario piuttosto che scambiare due parole con i compagni di classe, insomma.

Ma quando Grace viene trovata – ferita, senza alcuna memoria di quello che le è capitato – tutti pensano che stia mentendo.

Per Grace non è difficile sembrare colpevole… soprattutto perché tracce del sangue di Maddie le imbrattano ancora i vestiti.

Nella disperata speranza di salvare la sorella e provare la propria innocenza, Grace dovrà ricostruire gli eventi basandosi soltanto sul diario di Maddy e sulla testimonianza di compagni di scuola che potrebbero anche aver mentito alla polizia. Scoprirà così dei segreti sui quali sarebbe impossibile mantenere il silenzio…

Eppure, i segreti di Grace? Potrebbero ancora essere i più terrificanti di tutti.

L’intrigante thriller d’esordio di Megan Davidhizar sarà disponibile, in italiano, a partire dal 3 settembre 2024. Puoi già acquistare la tua copia dell’edizione Rizzoli su Amazon.


“La Prima Bugia Vince” di Ashley Elston

Evie Porter ha una vita bellissima, inclusi un fidanzato che la adora e una bella casa con una staccionata bianca.

L’unico problema: Evie Porter non esiste.

Prima viene l’identità. Una volta ricevuti un nome e una location, impara tutto quello che c’è da sapere sulla città e sulla gente che vi abita. Poi, viene il bersaglio: Ryan Sumner.

L’ultimo pezzo del puzzle è il lavoro. Ma questo lavoro è diverso dagli altri. Perché Ryan è riuscito a insinuarsi sotto la sua pelle. E quando una donna arriva in città, usando l’unica cosa che Evie abbia mai cercato disperatamente di proteggere – la vera identità di Evie – la ragazza capisce di non potersi concedere alcun errore.

Mentre il suo passato lotta per riaffermarsi, riuscirà Evie a restare un passo avanti agli altri giocatori e a proteggere il proprio futuro?

Il romanzo bestseller “La Prima Bugia Vince” sarà disponibile in libreria e su Amazon a partire dal 3 settembre 2024. Propone l’edizione italiana la casa editrice Longanesi.


“La Casa Sulla Scogliera” di Riley Sager

libri thriller settembre 2024 - la casa sulla scogliera

Dopo “La Casa Oltre il Lago” e “Survive the Night“, torna il consueto appuntamento targato Fanucci con le opere dell’autore americano Riley Sager.

Sono sempre stati tutti convinti che Lenora Hope sia un’assassina di massa.

Dopotutto, quando la famiglia Hope è stata massacrata, decadi fa, Lenora è stata l’unica sopravvissuta a quella tragica notte. Muta, paralizzata e costretta su una sedia a rotelle, Lenora non è mai stata in grado di raccontare la sua versione della storia.

Fino a quando la sua nuova assistente domiciliare, Kit, non porta con sé una macchina da scrivere. E così, con il suo unico dito funzionante, Lenora comincia a battere sui tasti: «Voglio raccontarti ogni cosa... »

Il nuovo libro di Sager ci aspetterà su Amazon oppure in libreria, a partire dal 24 settembre 2024. Nella mia recensione de “La Casa sulla Scogliera”, intanto, proverò a spiegarti perché si tratta della lettura ideale per tutti i fan di “Teddy” e di “Crimson Peak“!


“Non Mentire” di Freida McFadden

Fra i numerosissimi libri thriller in arrivo a settembre 2024, compare anche il nuovo romanzo della popolarissima autrice del bestseller di “Una di Famiglia“.

La trama ruota attorno a una coppia di neo sposini a caccia della casa dei sogni. Tuttavia, mentre i due stanno visitando un remoto maniero, un tempo appartenuto alla dottoressa Adrianne Hale, una rinomata psichiatra scomparsa nel nulla quattro anni prima, una violenta tempesta invernale li blocca nella magione… e li lascia senza alcuna speranza di uscirne prima della fine del maltempo.

Tricia si mette alla ricerca di un libro con cui ammazzare il tempo. Invece, si imbatte in una stanza segreta che contiene le trascrizioni audio di ogni singolo paziente mai intervistato dalla Hale. Tricia inizia ad ascoltare quelle cassette. Ed è così che viene a conoscenza di una terrificante catena di eventi… la stessa, forse, che ha messo in moto la scomparsa della dottoressa Hale.

Ma sarà il contenuto dell’ultimo nastro a procurarle lo shock più grande…

L’edizione Newton Compton di “Non Mentire” sarà disponibile in libreria e su Amazon a partire dal 3 settembre 2024.

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“The Very Secret Society of Irregular Witches”: la recensione del cozy fantasy di Sangu Mandanna


The Very Secret Society of Irregular Witches - recensione libro

La recensione di “The Very Secret Society of Irregular Witches” ci porta ad accendere i riflettori su un’unica, eloquente espressione: “cottagecore“!

Una parola che riassume un’intera estetica e che ci permette di farci un’idea più precisa non soltanto del worldbuilding e delle vibes, ma anche dei contenuti e del tipo di personaggi che ci attende all’interno di questo popolarissimo bestseller.

Perché “The Very Secret Society of Irregular Witches” rappresenta, a mio avviso, la lettura fantasy perfetta per tutti i fan di autori come Travis Baldree, Lana Harper e T. J. Klune. Ma, a dire il vero, sospetto che anche gli estimatori di Terry Pratchett troveranno diverse parole buone da spendere nei confronti dell’opera della nostra Sangu Mandanna…


La trama

Mika Moon è una delle poche streghe rimaste in Gran Bretagna. Come tale, sa bene che le conviene nascondere la sua magia, tenere la testa bassa e tenersi alla larga dalle altre streghe, in modo tale che i loro poteri non si mescolino e non finiscano con l’attirare un quantitativo di attenzione indesiderata.

E, dal momento che è stata anche un’orfana, allevata da uno stuolo di servitori e governanti stipendiati, Mika è abituata a stare da sola e a seguire le regole… con un’unica eccezione: un account online, in cui Mika posta una serie di video in cui “finge” di essere una strega. Sfere di cristallo, alambicchi di vetro e lettura dei tarocchi: è tutto vero, certo, ma quale membro del popolo internettiano sarebbe mai in grado di dirlo?

Mika è convinta che nessuno prenderà mai sul serio i suoi video. Ovviamente, si sbaglia di grosso.

Un giorno, infatti, la donna riceve un inaspettato messaggio, in cui un cliente misterioso le chiede di viaggiare fino alla remota e misteriosa Nowhere House, per prendersi cura dell’educazione di tre giovanissime streghe.

La richiesta infrange ogni singola regola della congrega, ma Mika decide comunque di andare a dare un’occhiata. Ed è così che finisce invischiata nelle peripezie di un attore in pensione, un’archeologa introvabile, due custodi dalla pazienza apparentemente inesauribile… e di Jamie, un affascinante bibliotecario brontolone.

Tutte queste persone sembrano decise a fare l’impossibile, pur di tenere al sicuro le tre ragazzine e permettere loro di crescere all’interno di un ambiente sano e accogliente. Ma la magia non è l’unico pericolo presente nel mondo, e alla fine toccherà a Maika, contro ogni buon senso, decidere fino a che punto spingersi per proteggere l’unica famiglia che le bambine – e, forse, la stessa Maika – abbiano mai conosciuto…


“The Very Secret Society of Irregular Witches”: la recensione

Amico Lettore, sai che ho divorato il romanzo di Sangu Mandanna in meno di ventiquattro ore?

Un po’ perché si tratta, certo, di una lettura scorrevole e veloce per sua stessa natura, ricca com’è di dialoghi esilaranti e parentesi divertenti, inequivocabilmente scandite da una vena di tipico umorismo british.

Ma anche perché questo libro è riuscito a stregarmi, con la sua irresistibile galleria di personaggi eccentrici e il suo gigantesco cuore, depositario di un’umanità travolgente e di una dolcezza sconfinata.

In effetti, mi sembra giusto osservare che, per essere un libro incentrato sulla love story fra due personaggi etero (che più etero di così non si può), le pagine di “The Very Secret Society of Irregular Witches” risultano pervase da un’energia queer assolutamente prorompente.

Tutto merito della colonna portante della narrazione, l’adorabile trope della found family, ovviamente… ma anche un po’ di Ian, diciamocelo! ;D


“Witchcore” is the new “fairycore”

Il dolcissimo rapporto fra Mika e le tre vivacissime streghette poste sotto la sua tutela rappresenta uno degli elementi più riusciti e coinvolgenti della storia. C’è sicuramente qualcosa di “Mary Poppins” all’interno di questo libro… la stessa magia, lo stesso calore, la stesso tipo di immaginazione effervescente e contagiosa!

Tieni presente, però, che Sangu Mandanna scrive per il pubblico adulto contemporaneo.

E la sua mano leggera contribuisce a infondere un delizioso tocco di modernità, giovialità e allegria in un testo che, a conti fatti, non si sottrae dal tirare in ballo tematiche delicate e importanti quali pregiudizi razziali, abbandono genitoriale, solitudine ecc.

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“The Extraordinary Disappointments of Leopold Berry”: la nuova serie YA di Ramson Riggs


The Extraordinary Disappointments of Leopold Berry - Ramson Riggs

The Extraordinary Disappointments of Leopold Berry” segna l’inizio di una nuova saga per giovani lettori firmata da Ramson Riggs.

Infatti, dopo aver detto (definitivamente?) addio a Miss Peregrine e alla sua vivace covata di Bambini Speciali, l’autore americano si accinge a inaugurare un nuovo, elettrizzante capitolo della sua carriera.

Il primo volume del ciclo, denominato “Sunderworld“, introdurrà il personaggio del giovane Leopold Berry – detto “Larry”, anche se con suo grandissimo rammarico -un ragazzo di Los Angeles affetto da una serie di allucinazioni talmente potenti da costringerlo a mettere in dubbio la sua stessa sanità mentale…


“The Extraordinary Disappointments of Leopold Berry”: la trama

Il diciasettenne Leopold Berry ha ricominciato a vedere delle cose molto strane intorno a Los Angeles.

Un uomo che infila un dente in un parchimetro. Una botola scintillante in un parcheggio. Un procione semi-meccanico dalla coda in fiamme, che si rifiuta di lasciarlo in pace.

Ogni allucinazione sembra ispirata da una sdolcinata serie televisiva degli anni Novanta chiamata “Le Avventure di Max a Sunderworld”. E, in realtà, è esattamente da lì che provengono le visioni di Leopold.

Non è un ottimo segno.

Nelle confuse settimane seguite alla alla morte di sua madre, Leopold si è ritrovato a frugare in una scatola piena di cianfrusaglie già pronte per la spazzatura. E’ stato così che si è imbattuto in alcune videocassette della sola e unica stagione mai prodotta di quella serie. Da allora, il ragazzo è sempre stato ossessionato dallo show.

Anche perché perdersi a Sunder gli ha sempre permesso di evitare due cose: il terribile dolore per la perdita della madre e l’amarezza derivata dalla consapevolezza di essersi trasformato in una terribile delusione per suo padre.

Ma poi le sue visioni tornano all’attacco, e Leopold chiede aiuto al suo amico Emmet. Insieme, i due scoprono che Sunder è sempre stato molto più di un semplice show televisivo, e che la stessa città di Los Angeles nasconde più segreti del previsto.


Visioni, avventure e roditori meccanici a Sunder

L’editore americano ha messo a disposizione, su Reactor una parte del primo capitolo del nuovo romanzo “The Extraordinary Disappointments of Leopold Berry”.

Una manciata di pagine che si rivelano più che sufficienti, secondo me, a riconoscere la peculiare “impronta” di Ramson Riggs.

Il suo nuovo eroe, Leopold, è un ragazzo introverso e follemente appassionato di un vecchio show televisivo fantasy che sembra incarnare appieno il concetto di “vintage”. Nel primo capitolo del romanzo, lo vediamo annaspare per sottrarsi all’influenza del padre, un self-made man dall’indole ambiziosa e tirannica.

Quest’ultimo, infatti, non sogna altro che di vedere il figlio iscriversi all’università per diventare un avvocato d’alto profilo, o magari un esperto in transazioni finanziarie. Il cuore di Leopold, in realtà, batte soltanto per l’arte del montaggio cinematografico e per l’immaginaria Sunder.

Ma l’autorità paterna sembra talmente spropositata da rischiare di schiacciare la personalità del ragazzo…

Dal brano, del resto, possiamo ricavare anche un primo assaggio delle vivide allucinazioni di Barry, le stesse citate in quarta di copertina.

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“A Good Girl’s Guide to Murder”: la recensione della serie tv mistery disponibile su Netflix


a good girl's guide to murder - recensione serie tv

Titolo originale: A Good Girl’s Guide to Murder

Genere: Mistery/Teen

Anno: 2024

Piattaforma: Netflix

Stagione: 1

Cast: Emma Myers; Zain Iqbal; India Lillie Davies; Asha Banks; Anna Maxwell Martin.


Di cosa si tratta:

La comunità di Little Kilton, una deliziosa cittadina britannica da cartolina, non si è mai ripresa del tutto dalla tragedia che l’ha colpita anni prima: la scomparsa dell’adolescente Andie Bell (India Lillie Davies), una ragazza popolare e apparentemente benvenuta da tutti.

A quanto pare, il suo ragazzo, Sal (Rahul Pattni), ha ucciso Andie e poi si è tolto la vita, probabilmente in preda ai sensi di colpi. Ma, in realtà, il corpo di Andie non è mai stato trovato, e la liceale Pippa Fitz-Amobi (Emma Myers) non si è mai bevuta del tutto questa versione della storia.

Per quale ragione una persona gentile, premurosa e altruista come Sal avrebbe dovuto fare del male a Andie? Il biglietto di scuse che Sal si è lasciato alle spalle ha spazzato via ogni dubbio dalla mente della polizia, per cui nessun detective si è sforzato di indagare seriamente sul caso o ha sperperato tempo e risorse preziose nell’impossibile tentativo di ritrovare Andie.

Dietro il pretesto di un compito scolastico, Pippa decide quindi di avviare un’indagine tutta sua, reclutando, fra le altre cose, l’aiuto di Ravi (Zain Iqba), il fratello minore di Sal.

Ma le domande e le teorie di Pippa smuoveranno un autentico vespaio a Little Kilton, una città che ha sempre saputo custodire bene i suoi segreti…

E così, mentre la ricerca della verità da parte di Pippa inizia ad assumere sempre più i connotati di un’oscura ossessione, dall’ombra qualcuno si prepara a intervenire, tenendo d’occhio ogni mossa della ragazza e spingendosi al punto di minacciare i suoi affetti più cari…


“A Good Girl’s Guide to Murder”: la recensione della serie tv Netflix

Si può essere fan della strepitosa trilogia YA di Holly Jackson e contemporaneamente di questo (succinto) adattamento televisivo targato Netflix?

Al di là di ogni possibile polemica sull’argomento, mi sembra che sia questa la domanda che ha cominciato a ronzare nella mente della maggior parte di noi lettori.

Perché, certo, sei episodi sembrano pochi per esplorare l’intrigante mistero e le coinvolgenti dinamiche relazionali di cui “Come Uccidono le Brave Ragazze”, in versione romanzo, riesce a parlare in modo così immersivo e convincente. E non è tanto il numero degli eventi tagliati o rimaneggiati a disturbare il lettore fedele, secondo me, quanto piuttosto il frenetico ritmo da videoclip con cui la sceneggiatura continua a stordire e bersagliare lo spettatore.

Un assoluto ciclone di colpi di scena, sì. Gli stessi che ritroviamo fra le pagine del libro della Jackson, a livello sia quantitativo che contenutistico. Peccato che, senza le doverose “pause” necessarie ad assimilare le nuove informazioni (le parentesi ironiche, le gag, le sottotrame ecc.) l’abbondanza di twist faccia presto a trasformarsi in una sorta di sovrabbondanza, complici anche un montaggio pressante e una colonna sonora che si sforza così tanto di strizzare l’occhio alla generazione Alpha, da risultare addirittura ridondante…


“Adattare” significa “cambiare”

In realtà, i sei episodi di “A Good Girl’s Guide to Murder” si lasciano guardare in preda a un certo senso di piacere colpevole. Sospetto che i lettori faranno fatica a spiegare, a un amico del tutto ignaro dei romanzi, per quale motivo la visione abbia lasciato così tanti di noi in preda a una leggera sensazione di amaro in bocca.

La trama è serrata e interessante, dopotutto; i personaggi, ben caratterizzati e pieni di sorprese. Il cast svolge un lavoro esemplare, a partire dalla meravigliosa Emma Myers. Infatti, l’attrice americana di “Wednesday“, con i suoi occhioni espressivi e i suoi variopinti costumi, riesce a centrare alla perfezione quel peculiare connubio fra adorabile “goofiness” e ostinata determinazione da segugio che contraddistingue l’essenza stessa del personaggio di Pippa (perfino là dove la sceneggiatura si rifiuta palesemente di assisterla nel compito).

Lo script, dal canto suo, vanta almeno tanti pregi quanti difetti. Ad esempio, ho apprezzato molto la scena d’apertura del primo episodio, e in modo particolare la “presentazione” al pubblico di Pippa: infatti, la cronica incapacità di mentire dimostrata dall’eroina mette immediatamente in risalto la sua natura da cronica “brava ragazza” e permette anche chi non ha familiarità con il lavoro della Jackson di cogliere l’essenza del personaggio in un battibaleno.

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Tutti i libri fantasy in uscita a settembre 2024

Quali libri fantasy leggeremo, in italiano, a settembre 2024?

A quanto pare, aspettando ottobre (un mese particolarmente ricco di titoli importanti), ci ritroveremo alle prese con un bel po’ di novità, con una netta prevalenza di romantasy e young adult in “palinsesto”.

Ma ci sarà spazio anche per “Starling House” di Alix E. Harrow, un capolavoro moderno che nessun fan del fantasy gotico dovrebbe correre il rischio di lasciarsi scappare, e per l’urban fantasy ad ambientazione asiatica “Le Guardiane delle Notte“.

E poi, come ti avevo annunciato qualche settimana fa, avremo modo di leggere in traduzione l’attesissimo dark academia a tema folcloristico “A Dark and Drowning Tide: Un’Oscura Marea“, nonché il sospirato sequel del romanzo cult “Vita Nostra“, degli autori russi Marina & Sergej Djačenko…


Tutti i libri fantasy in arrivo a settembre 2024: “Vita Nostra: Tentativi ed Errori” di Marina & Sergej Djačenko

libri fantasy settembre 2024 - vita nostra tentativi ed errori

In tantissimi stanno aspettando l’uscita del sequel di “Vita Nostra”, indubbiamente uno dei titoli dark academia più peculiari, brillanti e misteriosi dei giorni nostri.

In “Tentativi ed Errori” (in inglese, il libro si chiama “Assassin of Reality“…), ritroveremo la nostra eroina Sasha Samokhina, ormai alle prese con il suo terzo anno di studi presso il mistico Istituto di Tecnologie Speciali. Dopo aver ribaltato le aspettative dei suoi insegnanti, Sasha è emersa dal suo esame aggiudicandosi il rango di Password, una parte del discorso unica e potentissima.

Ma Farit Kozhennikov, l’ambivalente mentore di Sasha, riesce a riportarla indietro dall’oblio e a trascinarla di nuovo all’Istituto, pronto a sfruttarla per i suoi scopi egoistici. Per potersi diplomare, Sasha sarà quindi costretta a trovare un modo per correggere i suoi errori e compiere l’impossibile: diventare una parte del Grande Discorso e trasformarsi in uno dei pochi esseri speciali in grado di dettare la realtà.

Tuttavia, se fallirà, sarà chiamata ad affrontare un destino peggiore della morte

L’edizione Fazi di “Vita Nostra: Tentativi ed Errori” sarà disponibile a partire dal 13 settembre 2024. Su Amazon puoi già acquistare la tua copia.


“Fathomfolk: Il Popolo degli Abissi” di Eliza Chan

Tiankawi rappresenta una perla di civiltà per gli umani e un porto sicuro per tutti quelli che stanno cercando di sfuggire ai disordini civili. O, almeno, questo è quello che sembra.

In realtà, nella città semi-sommersa, gli umani si trovano, letteralmente, a occupare una posizione che sovrasta quella di tutti gli altri: così, dalle loro torri scintillanti e dalle loro passerelle aree guardano verso il basso, verso le creature che compongono il popolo dei “fathomfolk” – sirene, streghe del mare, kelpie e kappa. Tutti coloro che sono costretti a vivere nelle inquinate acque lì sotto.

Per la mezza-sirena Mira, una promozione al rango di capitano sui confini significherebbe un’opportunità per aiutare la sua gente. Ma, come se l’impresa di guadagnarsi la fiducia e il rispetto dei suoi colleghi umani non fosse abbastanza difficile, tutto ciò per cui Mira ha duramente lavorato viene messo a repentaglio nel momento in cui Nami, una saccente principessa del popolo del mare, viene esiliata nella città e posta sotto la sorveglianza di Mira.

Quando alcuni estremisti sabotano il festival cittadino, la violenza irrompe nelle strade e i diritti del popolo degli abissi vengono calpestati. Nami e Mira dovranno decidere se vale la pena pagare il prezzo del cambiamento. O se a Tiankawi non dovrebbe essere concesso, piuttosto, di affondare definitivamente.

L’edizione Ne/oN di “Fathomfolk” sarà disponibile a partire dal 4 settembre 2024. Puoi già acquistare la tua copia su Amazon.


“L’Incanto della Biblioteca d’Agrifoglio” di K. A. Linde

libri fantasy settembre 2024 - incanto della biblioteca di agrifoglio

Fra tutti i nuovi libri fantasy in uscita a settembre 2024, i fan del romance riserveranno senz’altro un’attenzione speciale a questo super-bestseller del New York Times.

Puoi amare l’oscurità, quando sai cosa contiene? Forse alcune cose non dovrebbero esistere al di fuori della nostra immaginazione…

Tredici anni fa, i mostri sono emersi dalle ombre e hanno scaraventato il mondo di Kierse in una guerra catastrofica. La città di New York, così come la conoscevamo, è praticamente collassata da un giorno all’altro.

Sulla scia di questa carneficina, è stato stipulato un trattato con i mostri. Una specie di… tregua, che ha portato a un po’ di pace.

Stanotte, però, Kierse – una ladra indomabile e talentuosa – sta per violare quel patto. Entrerà nella Biblioteca d’Agrifoglio… senza sapere che quest’ultima è la dimora di un mostro.

Lui è affascinante. Attraente. Terrificante. Ma è anche in grado di riconoscere un talento, quando ne vede uno: è soltanto questione di indovinare il suo prezzo. E così, Kierse si ritrova intrappolata in un accordo pericoloso con un mostro diverso da tutti gli altri. Sarà costretta a sacrificare la sua libertà e a offrire le sue abilità, mettendo a repentaglio il suo stesso futuro.

Ma il mostro sta giocando a questo gioco da secoli. E, una volta che si sarà unita anche lei, sa già che non ci sarà scampo…

L’edizione Newton Compon de “L’Incanto della Biblioteca d’Agrifoglio” sarà disponibile su Amazon a partire dal 3 settembre 2024.


“Starling House” di Alix E. Harrow

Se hai letto la mia recensione di “Starling House”, sai già che considero il nuovo libro autoconclusivo di Alix E. Harrow come uno dei romanzi fantasy gotici più carismatici e magnetici degli ultimi anni.

La protagonista della storia è Opal, una giovane donna tormentata che scopre, all’improvviso, di provare una peculiare fascinazione nei confronti di un’inquietante magione in rovina.

Nessuno, nella città di Eden, è in grado di ricordare quando Starling House sia stata costruita. Ma tutti concordano su un fatto: è molto meglio lasciare che la casa – e il suo ultimo erede, un giovane malinconico e solitario – vadano in rovina. Dopotutto, Starling House è bizzarra, sgraziata e piena di segreti: esattamente come il suo incomprensibile proprietario.

Opal ha ricevuto una serie di aspre lezioni dalla vita. Perciò, sa bene che farebbe meglio a non lasciarsi coinvolgere in questioni che riguardano casa infestate e uomini che sembrano usciti direttamente dalle brughiere immaginarie di Emily Bronte. Eppure, accettare un lavoro a Starling House potrebbe rivelarsi la chiave per riuscire a portare finalmente via dalla squallida Eden suo fratello e concedergli una vita migliore.

Opal, però, non è l’unica interessata alla casa, o agli orrori e alle meraviglie che si nascondono sotto di essa…

L’edizione italiana di “Starling House”, targata Mondadori, ti aspetterà in libreria e su Amazon a partire dal 17 settembre 2024.


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“Il Villaggio Perduto”: la recensione dell’inquietante thriller di Camilla Sten


il villaggio perduto recensione - camilla sten

Dopo una breve parentesi estiva, lasciamo che sia la recensione de “Il Villaggio Perduto” a inaugurare la regolare ripresa dei nostri articoli…

Il libro di Camilla Sten, edito da Fazi, è stato sicuramente uno dei thriller più letti, apprezzati e chiacchierati in Italia nel corso dell’estate 2024. Un titolo che è riuscito a riscuotere un ottimo successo commerciale, soprattutto in virtù delle sue inquietanti atmosfere nordiche e dell’avvincente (e oscuro) mistero al cuore della narrazione.

Ora…

Per quanto mi riguarda, devo ammettere di essere riuscita ad apprezzare soltanto alcuni aspetti di questo romanzo. Nel complesso, infatti, la storia mi è parsa estremamente prevedibile. Inoltre, mi sono ritrovata a seguire gli eventi in preda a un certo senso di distacco, complici probabilmente le reazioni di un cast di personaggi con cui, secondo me, risulta abbastanza difficile entrare in sintonia.

Ma cerchiamo di procedere con ordine e, innanzitutto, ricordiamoci di dare un’occhiata alla sinossi riportata in quarta di copertina…


La trama

Alice Lindstedt è una giovane creatrice di documentari. Fin da quando era bambina, è sempre stata ossessionata dall’idea di risolvere il mistero del “villaggio perduto”, un’isolata e antica cittadina mineraria i cui abitanti sembrano essersi volatilizzati.

Nel 1959, infatti, l’intera famiglia della nonna materna di Alice è svanita nel nulla. Una tragedia inspiegabile che, ancora ai giorni nostri, continua a sollevare parecchie domande. Soprattutto perché nel villaggio sono state trovate soltanto due persone: una donna lapidata a morte nel centro della piazza e una neonata abbandonata nell’infermeria della scuola.

Cos’è successo al resto degli abitanti?

Alice riunisce attorno a sé una piccola crew di amici e professionisti e parte alla volta del villaggio, decisa a realizzare un documentario esplosivo… e, forse, perfino a scoprire cosa sia realmente accaduto quel fatidico giorno.

Ma non appena il gruppo si accampa fra le case decrepite, dei fatti sinistri e misteriosi iniziano a mandare a rotoli i loro programmi. Il loro equipaggiamento viene distrutto. Un membro della squadra svanisce.

E così, mentre dal dubbio nasce la paura e dalla sua stessa mente iniziano a manifestarsi le prime crepe, Alice è costretta a prendere atto di una certezza sconvolgente: lei e il resto del gruppo non sono più soli nel villaggio.

Sono venuti a cercare la verità… ma forse sarà lei a trovare loro per prima.


“Il Villaggio Perduto”: la recensione

La sinossi del thriller di Camilla Sten è davvero una bomba, non è vero?

Impossibile resistere alla tentazione di leggere un libro così. Soprattutto considerando che il pitch contiene le parole magiche “The Blair Witch Project incontra Midsommar“. Sono una ragazza semplice, dopotutto. Voi datemi un mistero, un tocco di survival e un pizzico di folk horror… et voilà: cos’altro potrei pretendere dalla mia prossima lettura?

E devo dire che le prime trenta, quaranta pagine del romanzo sono davvero riuscite a intrigarmi. Prima che iniziasse a subentrare il fattore noia, cioè. Prima che il profluvio di descrizioni asettiche e ripetitive dell’autrice uccidesse completamente la mia curiosità nei confronti del plot e dei protagonisti.

Ma, soprattutto, prima che la conclusione della doppia linea temporale de “Il Villaggio Perduto” iniziasse a sembrarmi una cosa non soltanto inevitabile, ma addirittura scontata.

Perché, a pensarci due secondi, la soluzione del mistero poteva essere una sola. E non serve aver letto un certo grande classico di Shirley Jackson per intuire quale…


Il villaggio dei dannati

C’è da dire che l‘atmosfera del romanzo di Camilla Sten risulta davvero super-inquietante. Il suo villaggio fantasma è cupo, desolato, infestato, spiazzante. C’è anche spazio per qualche solido jumpscares, e un paio di brani hanno avuto davvero il potere di farmi rabbrividire fin nel profondo delle ossa.

Le descrizioni sono “leggere” ma sempre vividissime, per cui, da questo punto di vista, la narrazione risulta deliziosamente immersiva: in diverse occasioni, chi legge ha l’impressione di percorrere le strette viuzze del paese insieme a Alice e compagni.

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Il blog in vacanza fino al 19 agosto 2024


Carissimo lettore,

ti annuncio che il blog, quest’anno, si prenderà una piccolissima pausa estiva.

Tornerò puntuale su questi schermi lunedì 19 agosto, con una nuova recensione, e a partire da quella data riprenderò la pubblicazione dei post a un ritmo regolare.

Ci aspettano un mucchio di novità, e non vedo l’ora di condividere con te le mie opinioni sulla valanga di titoli in uscita a settembre e sui numerosi libri letti in queste ultime settimane!

Mentre inizio a preparare i primi esami autunnali (e a divorare i primi episodi di “Come Uccidono le Brave Ragazze”), ho anche iniziato a lavorare ai prossimi articoli da dedicare al mondo della scrittura e dell’editing.

Nel frattempo, ricorda che resto a disposizione tramite i soliti canali: per qualsiasi richiesta, domanda, suggerimento, dubbio esistenziale sul tuo lavoro di scrittore ecc,, puoi contattarmi attraverso il form della pagina “Cosa posso fare per te?”. Prometto che risponderò il prima possibile.

Buone vacanze a tutti e a prestissimo!


“Bookshops and Bonedust”: la recensione del prequel di “Legends and Lattes”


bookshops and bonedust recensione - prequel legends and lattes

La recensione di “Bookshops and Bonedust” è qui per rispondere alla domanda che tutti i fan italiani del cozy fantasy si stanno ponendo: vale la pena leggere il prequel di “Legends and Lattes? Come se la cava Travis Baldree in questa nuova/vecchia avventura di Viv, l’orchessa gentile che abbiamo incontrato nel corso del primo libro?

Perché sappiamo tutti che “Legends and Lattes” ha praticamente fondato un (sotto)genere. E la posta in gioco, per i personaggi di un cozy fantasy, potrà anche essere bassina… Le nostre aspettative nei confronti di “Bookshops and Bonedust”, però?

Alte come le Montagne Nebbiose, e più svettanti della Torre di Mordor!


La trama

Viv è finalmente riuscita a unirsi alla rinomata compagnia di mercenari guidata dal leggendario Racksam. La sua carriera fra i Corvi, però, non si sta svolgendo esattamente secondo i piani.

Infatti, mentre il gruppo sta dando la caccia a una potente necromante, Viv subisce una ferita alla gamba ed è costretta a separarsi dal gruppo per cercare rifugio a Murk, una pacifica e sonnacchiosa cittadina costiera. L’orchessa ha il terrore che i Corvi non tornino più indietro a riprenderla, ma che alternative ci sono? La sua gamba malandata ha bisogno di molto riposo per guarire.

Lontana da quell’azione spericolata che tanto brama, Viv inizia a trascorrere le sue ore di ozio in compagnia di Fern, la proprietaria di una libreria sull’orlo del tracollo. A poco a poco, inizia quindi a lasciarsi coinvolgere nelle peripezie di Fern per salvare la sua attività, ritrovandosi a esplorare un mondo in cui non avrebbe mai pensato di avventurarsi… e che pure le fornisce, forse, esattamente l’occasione di cui aveva bisogno per imparare qualcosa di prezioso.

Perché, a volte, le cose giuste ci succedono nel momento sbagliato. Quello di cui abbiamo bisogno non è sempre quello che cerchiamo. E, qualche volta, può perfino capitare di riuscire a trovare noi stessi all’interno delle storie che abbiamo modo di sperimentare insieme…

Eppure, l’avventura non è lontana quanto Viv pensava. Un misterioso viaggiatore vestito di grigio, una gnoma dalla testa calda e un inaspettato romance estivo dimostreranno a Viv che perfino un posto come Murk può rivelarsi, all’occorrenza, ricco di eventi affascinanti e imprevedibili…


“Bookshops and Bonedust”: la recensione

Quando un autore che amo annuncia un prequel, non riesco mai a entusiasmarmi più di tanto. Per natura, e fatta eccezione per un paio di titoli in particolare (qualcuno ha detto “Buffy”, per caso?!) penso di essere una persona abbastanza immune al fattore nostalgia. Nella vita come nella lettura, mi piace guardare avanti, più che al passato.

E dico questo nonostante mi sia poi ritrovata, in più di un’occasione, ad apprezzare un prequel addirittura (quasi) più del romanzo originale.

Ma ti dirò la verità: la cosa che mi “preoccupava” di più, nel caso di “Bookshops and Bondust”, è che il personaggio di Tandri, stavolta, sarebbe rimasto inevitabilmente tagliato fuori dai giochi. E io, al pari di Viv, ho sempre nutrito un debole particolare per la succubus!

A lettura ultimata, però, posso confermarti che il prequel scaturito dalla penna e dall’immaginazione di Travis Baldree riuscirà a risvegliare in te un piccolo tsunami di dolcissime, calde emozioni! Anche perché nessuno degli ingredienti alla base del successo del primo manca all’appello – umorismo, magia, un pizzico di romance e tante, tantissime cozy vibes – e una buona metà dei nuovi personaggi introdotti meriterebbero uno spin-off a parte.

La trama risulta, forse, un po’ più dispersiva, meno “studiata” e incisiva rispetto a quella di “Legends and Lattes”. Ma c’è anche da dire che Baldree, in questo secondo volume, ha fatto ricorso a una dose di azione e a una progressiva crescita di tensione che rendono la lettura particolarmente coinvolgente e immersiva.

E poi, c’è tutto il fattore della libreria e del grande amore per le storie di cui tenere conto…

(insert: sospirone e due giganteschi occhi a cuoricino)


Il potere dei libri e il viaggio dell’orchessa

E, del resto, Travis Baldree non inserisce certo questi stupendi “bookish tropes” a caso, o soltanto per concedere una strizzatina d’occhio al suo lettore. Alzi la mano chi, fra noi, non ha mai sognato di aprire una pittoresca libreria! Meglio ancora se strabordante di volumi, per trascorrere i pomeriggi a catalogare, ordinare, consigliare…

La libreria di Fern, in effetti, costituisce un ottimo catalizzatore per l’arco trasformativo di Viv.

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