“Nightbane”: la trama e la data d’uscita di “Lightlark 2”


nightbane - alex aster - lightlark 2

Nightbane”, il secondo volume della dilogia “Lightlark” di Alex Aster, esordisce oggi in lingua inglese (7 novembre 2023).

Riuscirà il romanzo, sequel di un libro romantasy che ha venduto benissimo all’estero e in Italia, a soddisfare le aspettative dei numerosi fan della saga?

Al momento, tutto ciò che sappiamo è che l’intricato mondo di Alex Aster continuerà a espandersi, spingendosi oltre il drammatico culmine dei giochi per il Centennale. Inoltre, la trama svelerà alcuni aspetti del passato di Isla, affondando sempre più nei suoi ricordi e proiettandola verso due possibili destini


“Nightbane”: la trama

Isla Crown è riuscita ad assicurarsi l’amore di due potenti sovrani e a spezzare le maledizioni che hanno tormentato i Sei Regni per secoli. Ma in pochi conoscono le vere origini dei suoi poteri.

Adesso, sulla scia di un devastante tradimento, Isla si ritrova affamata di distrazioni, e preferisce frequentare i luoghi di ritrovo di Lighlark dalla più dubbia (e seducente) reputazione, invece di abbracciare i suoi doveri di leader appena incoronata di due regni separati.

A peggiorare la situazione, gli altri sovrani, tutt’altro che disposti a concederle quietamente la vittoria, e coloro che non credono che Isla sia degna del potere che l’ascensione le ha guadagnato.

Mentre Lightlark sembra sempre più pronta a scagliarsi incontro alle braccia della morte e i segreti del passato cominciano a disvelarsi, Isla dovrà soppesare il senso di responsabilità nei confronti della sua gente contro i capricci del più pericoloso traditore di tutti: il suo stesso cuore.



“Nightbane”: quando esce in italiano “Lightlark 2”?

Buone notizie: l’edizione italiana “Nightbane” dovrebbe arrivare in libreria il 3 settembre 2024!

Su Amazon è già possibile prenotare/acquistare la tua copia cartacea o digitale del libro.

Come ricorderai, ti avevo proposto una recensione in anteprima di “Lighlark” alcuni mesi fa: un articolo in cui commentavo, fra l’altro, gli incresciosi episodi di review bombing che avevano accompagnato l’uscita del titolo negli USA, e tutte le polemiche che hanno scandito la prima fase della vita del romanzo.

L’edizione italiana di “Lightlark”, tradotta da Cecilia Pirovano, è uscita per la Sperling&Kupfer lo scorso maggio (2023). Al momento, la Universal Pictures detiene i diritti per la realizzazione del potenziale adattamento cinematografico/televisivo della storia di Isla Crown, una giovane donna costretta a partecipare a una letale competizione fra sovrani regnanti, nel tentativo disperato di salvare il suo regno da una tremenda maledizione.

Risucchiata dai giochi del Centennale, Isla troverà l’amore, metterà in gioco la sua stessa anima e scoprirà alcune pericolose rivelazioni riguardo al suo passato.

PS: ehi, sapevi che, su Audible, “Lightlark” ti aspetta già in formato audiolibro, narrato dalla bravissima Irene Giuliano? 😉


E tu? Hai già letto “Lightlark”?

Cosa pensi della cover e della trama di “Nightbane”? 🙂


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“La Figlia del Re dei Pirati 3”, ovvero “”Vengeance of the Pirate Queen”: di cosa parla e quando esce


la figlia del re dei pirati 3 - vengeance of the pirate queen

Chiamarlo “La Figlia del Re dei Pirati 3” non è del tutto corretto: “Vengeance of the Pirate Queen” (letteralmente “La Vendetta della Regina dei Pirati“) sarà infatti uno spin-off, un libro companion della dilogia principale!

Ambientato nello stesso mondo dei primi due romanzi, questo terzo volume servirà a tirare le somme di una particolare sottotrama rimasta in sospeso. Protagonista assoluta sarà, infatti, Sorinda, alle prese con una missione di salvataggio dai risvolti potenzialmente apocalittici


“Vengeance of the Pirate Queen”: la trama

Non puoi avere paura del buio, quando sei tu il mostro che si annida fra le tenebre.

In qualità di assassina al servizio della regina dei pirati, Sorinda rimane molto sorpresa quando riceve la sua nuova missione: non soltanto uccidere un nuovo bersaglio, bensì guidare una crew attentamente selezionata attraverso una missione di salvataggio.

Sfortunatamente per lei, questo significa lavorare a stretto contatto con Kearan. Il giovane potrà anche essere il miglior timoniere a disposizione della regina dei pirati, ma ciò che non cambia la realtà dei fatti: Sorinda lo trova una vera spina nel fianco!

Purtroppo, non ci sono molti posti, a bordi di una nave, in cui trovare rifugio dallo sguardo di un uomo così attento.

Mentre la ciurma della Vengeance affronta acque pericolose e letali creature acquatiche, i marinai svegliano accidentalmente il Re dell’Undersea, un essere che è in grado di controllare i morti.

La loro missione di salvataggio si trasforma presto in una disperata lotta per la salvezza del mondo. Prima, però, Sorinda dovrà riuscire a salvare se stessa dalla prospettiva di diventare la prossima regina dei non-morti



“La Figlia del Re dei Pirati” Volume 3

Secondo Tricia Levenseller, leggere “Vengeance of the Pirate Queen” senza avere acquisito familiarità con la dilogia precedente è “impresa perfettamente fattibile”, ma anche “caldamente sconsigliata“.

L’autrice ammette di aver lasciato deliberatamente in sospeso il destino di Sorinda, personaggio da sempre molto caro ai suoi fan. L’idea iniziale, infatti, era quella di pubblicare lo spin-off in occasione del decimo anniversario dell’uscita de “La Figlia del Re dei Pirati” negli USA. Una sorta di regalo speciale dedicato ai suoi lettori, insomma.

Tuttavia, il “team vendite” del suo editore americano l’ha caldamente incoraggiata ad accelerare i tempi, spingendola a rimboccarsi le maniche. La morale della storia? “Vengeance of the Pirate Queen” vedrà la luce delle stampe con quasi quattro anni di anticipo rispetto alla tabella di marcia originale!

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I migliori audiolibri horror da ascoltare ad Halloween


audiolibri horror halloween 2023

Audiolibri horror… due parole che si sono sempre sposate benissimo, e vuoi sapere il perché?

Tu prova solo a immaginare la scena: un cerchio di volti lambiti dalla luna, una voce suadente dall’oscurità, il suggestivo scoppiettio delle fiamme… e l’occasionale scricchiolio delle foglie, appena al di là del cono di luce proiettato dalle lingue guizzanti!

Un’atmosfera da perfetto campy horror, dico bene? Uno scenario che adesso puoi ricreare – in tutta sicurezza – all’interno della tua stanza. Dopotutto, cosa ti manca? Ti basta piazzare una bella Yankee Candle sul comodino e avviare la app di Audible sullo schermo del tuo smartphone…

E… come piccolo bonus aggiuntivo? Un segreto che soltanto i fan della narrativa horror conoscono: finché te ne starai raggomitolato sotto le coperte, in compagnia di una bella storia, nessun mostro riuscirà a trovarti! ;D


I migliori audiolibri horror da ascoltare ad Halloween: “Teddy” di Jason Rekulak

teddy - audiolibri horror

Cominciamo la nostra rassegna segnalando uno dei più recenti audiolibri horror che il catalogo Audible sia stato in grado di evocare. Fra l’altro, in termini di popolarità, stiamo siamo sicuramente parlando di uno dei “pesi massimi” delle ultime due stagioni: “Teddy” ha letteralmente spopolato nelle librerie di tutta Italia!

Una famigliola perfetta, una babysitter che ha affrontato l’inferno, un bambino fin troppo legato al suo (inquietantissimo) amichetto immaginario…. Il libro di Jason Rekulak narra una storia deliziosamente misteriosa, adrenalinica e avvincente.

Un romanzo che si legge come “un film”, si divora come una ghost story e si ricorda come un elettrizzante thriller psicologico: insomma, se quello che cerchi è un audiolibro in grado di regalarti una vera e propria pioggia di brividi, jumpscares e colpi di scena… buttati su “Teddy”, e non esitare neanche per un secondo!

L’audiolibro, narrato da Doriana Costanzo, è disponibile su Audible.


“La Casa in Fondo a Needless Street” di Catriona Ward

Questo titolo è uno dei miei preferiti, in assoluto. Ammiro profondamente il lavoro di Catriona Ward (se vuoi, puoi anche dare un’occhiata alle mie recensioni dei suoi terrificanti horror generazionali “Little Eve” e “Sundial”).

“La Casa in Fondo a Needless Street”, al momento, resta sicuramente il suo lavoro più conosciuto e apprezzato dal grande pubblico internazionale.

In una casa sbarrata, in fondo al vicolo che chiude una strada ai margini dei boschi selvaggi, vive una famiglia di tre persone: una ragazza adolescente a cui non è permesso uscire (non più, dopo quello che è capitato l’ultima volta…); un uomo che beve da solo di fronte alla tv, cercando di ignorare i suoi vuoti di memoria; una gatta che adora sonnecchiare e interpretare i più ambigui passi della Bibbia.

Un segreto inconfessabile li tiene insieme. Ma quando una nuova vicina si trasferisce nella casa accanto, ciò che giace sepolto fra le radici degli alberi minaccia di tornare a perseguitarli…

La lettura/ascolto ideale per tutti i fan di Stephen King, Shelley Jackson e Sarah Pinborough! L’audiolibro ti aspetta su Audible, narrato da Dario Sansalone.


La saga “Blackwater” di Michael McDowell

audiolibri horror - blackwater la piena

E cosa sarebbe una bella lista dedicata ai migliori audiolibri horror disponibili in lingua italiana, se ci facessimo mancare questo imperdibile, patinatissimo cult del southern gothic?

Dopo che gli abitanti sono stati costretti a fuggire a causa di una piena che ha completamente inondato le strade della città, la misteriosa Elinor Dammert viene tratta in salvo dal Perdido Hotel. Nessuno ha la più pallida idea di chi sia, di cosa voglia o di come diamine abbia fatto a finire lì. Ma il suo arrivo coincide con una serie di avvenimenti dal taglio surreale e inquietante: gente scomparsa, comportamenti minacciosi, avvistamenti inspiegabili, incidenti che non hanno il minimo senso…

A metà strada fra romanzo gotico e saga famigliare, un classico degli anni Ottanta che i lettori italiani hanno avuto l’opportunità di riscoprire soltanto di recente (grazie a Neri Pozzi). Su Audible sono già disponibili tutti e i sei i titoli che compongono la serie: “La Piena“; “La Diga“; “La Casa“; “Pioggia“; “La Fortuna“; “La Guerra“.


“My Best Friend’s Exorcism” di Grady Hendrix

Grady Hendrix è un autore che merita tutta la nostra attenzione: non per niente, il suo recente “Gruppo Sostegno Ragazze Sopravvissute” è stato uno dei titoli più (ingiustamente) sottovalutati degli ultimi mesi.

Il divertentissimo “L’Esorcismo della mia Migliore Amica”, a mio avviso, incarna semplicemente IL libro (per antonomasia) che qualsiasi nostalgico fan dell’horror targato anni Ottanta dovrebbe recuperare!

La trama: Abby e Gretchen sono migliori amiche dai tempi dell’asilo. Un giorno, però, dopo una gita in barca finita sorprendentemente male, Gretchen inizia a comportarsi in un modo molto… ehm, singolare. Adesso, la ragazza sembra sempre di malumore. Irritabile. Un filo psicopatica. E, attorno alla sua persona, hanno luogo incidenti che si fa davvero fatica a spiegare in termini razionali.

L’indagine di Abby la porta a fare una serie di allarmanti scoperte – fino a schiantarsi contro un’unica, ineludibile domanda: riuscirà la sua amicizia con Gretchen a dimostrarsi abbastanza salda e forte da permetterle di sconfiggere…. il diavolo in persona?!

L’audiolibro di “My Best’s Friend Exorcism”, narrato da Giulia Amato, è disponibile su Audible.


“Bones & All” di Camille DeAngelis

audiolibri horror - bones and all

Sicuramente una delle più originali, curiose e toccanti storie di formazione in salsa horror che mi sia mai capitato di leggere!

Maren Yearly è una giovane donna che vuole le stesse cose che vogliamo tutti: diventare qualcuno che la gente sia in grado di ammirare e rispettare. Essere compresa. Protetta. Amata. Ma i suoi bisogni segreti l’hanno costretta a un esilio che sembra destinato a protrarsi in eterno.

Maren odia le brutte cose che è costretta a fare. Ma non è stata lei a scegliere di nascere in questo modo: perennemente affamata, una minaccia costante per chiunque cerchi di avvicinarsi e stringere con lei un legame sincero.

Perché Maren Yarley non si limita a spezzare o a distruggere i cuori, no…

Lei li divora.

L’audiolibro, narrato da Elisa Contestabile, ti aspetta su Audible.


“Mr X” di Peter Straub

audiolibri horror - mr x

Ogni anno, il giorno esatto del suo compleanno, Ned Dunstan è affetto da un attacco paralizzante. Durante la crisi è costretto ad assistere a scene di violenza fulminante: implacabili massacri, compiuti da una misteriosa figura in nero che lui chiama “Mr X”.

Ma quest’anno, alla vigilia del suo compleanno, Ned riceve da sua madre – ormai sul letto di morte – il dono/la maledizione di una verità inconfessabile: il vero nome di suo padre.

L’evento segnerà l’inizio di una spirale di morte, segreti e misteri, che costringerà Ned a confrontarsi con la segreta eredità della sua famiglia e ad attaccare briga con i suoi demoni più profondi.

L’audiolibro di “Mr X”, narrato da Alvaro Gradella, è incluso nell’abbonamento Audible.


“Gli Unici Indiani Buoni” di Stephen Graham Jones

A dire il vero, devo ancora recuperare questo chiacchieratissimo libro di Stephen Graham Jones. Eppure, “Gli Unici Indiani Buoni” è stato così caldamente raccomandato da un mucchio di autori (compreso Stephen King in persona) che mi sembrava un peccato escluderlo da questa mia piccola lista di audiolibri horror!

Ricky, Gabe, Lewis e Cassidy sono un gruppo di uomini legati da un retaggio condiviso e messi alle strette dalle implacabili regole della società. Adesso, dieci anni dopo una sventurata caccia all’alce (un evento che rimane un segreto gelosamente custodito da ciascuno di loro), questi uomini – e i loro figli – devono affrontare un feroce spirito assetato di vendetta, pronto inghiottirli uno alla volta.

Uno spirito che indossa i volti di coloro che amano, ritagliandosi un posto all’interno delle loro case e delle loro famiglie, invadendo i più sacri recessi delle loro vite private.

Dieci anni dopo, i cacciatori diventeranno la preda.

L’audiolibro di “Gli Unici Indiani Buoni” è disponibile su Audible in edizione Emons (narrato da Riccardo Ricobello).


“Fotogrammi di un Film Horror Perduto” di Helen McClory

fotogrammi di un film horror perduto - audiolibri horror

«Una ragazza morta si materializza in casa di sconosciuti, prepara un caffè e si accende una sigaretta. Una donna serve a un picnic la propria mano, spacciandola per prosciutto. Una madre prepara una torta con i resti spappolati di sacrifici umani. Un vampiro sviene perché non sopporta la vista del sangue

“Fotogrammi di un Film Horror Perduto” è la raccolta di racconti ideale per chiunque abbia voglia di concedersi un rapdosico viaggio, allucinante e allucinato, nel ventre oscuro della cultura pop.

Che si tratti di un demone o di un ciclope, di una madre in preda a un raptus grottesco o del diavolo in persona, le storie di Helen McClory echeggiano un’unica, incontestabile verità: che ogni mostro, in realtà, nasconde un lato umano… e che, sotto sotto, l’unica cosa che ciascuno di loro desidera è allungare il braccio verso di te e prenderti per mano.

Che tu sia d’accordo oppure no.

L’audiolibro, narrato da Valentina de Marchi, è incluso nell’abbonamento mensile Audible.


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“Fourth Wing”: la recensione del libro romantasy di Rebecca Yarros


fourth wing recensione - rebecca yarros

La recensione di “Fourth Wing” è rimasta “in caldo” per un sacco di tempo. Adesso che la data d’uscita italiana (7 novembre 2023) è dietro l’angolo, però, direi che è arrivato finalmente il momento di vuotare il sacco: cosa penso dell’attesissimo, chiacchieratissimo, super-popolare romanzo di Rebecca Yarros?

Innanzitutto, parliamoci chiaro: “Fourth Wing” è un pageturner, e chiunque sostenga il contrario… bè, forse farebbe meglio a evitare di appoggiare una mano sulla Bibbia al cospetto di un giudice!

Eppure, sospetto che sarai d’accordo con me: di solito, esiste una bella differenza fra “guilty pleasure” e “miglior libro fantasy del 2023”…  quale che sia, a fine anno, il verdetto dei famosi “Goodreads Choice Awards”!


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La trama

A vent’anni, Violet Sorrengail sta per entrare a far parte del Quadrante degli Scribi: l’obiettivo per cui si è preparata per tutta la vita e che, in teoria, rappresenta la miglior garanzia di ottenere un futuro tranquillo, all’insegna di libri e manuali di storia. Tuttavia, il generale comandante delle forze armate della nazione– una donna a cui Violet è solita riferirsi anche con il nome di “mamma” – è di tutt’altra opinione.

Ed è proprio lei a ordinare alla figlia minore di unirsi alle centinaia di candidati che, ogni anno, si sottomettono a una competizione spietata per entrare a far parte della forza militare d’elite di Navarre: i cavalieri dei draghi.

Ma quando sei più esile di chiunque altro, e il tuo corpo si rifiuta di comportarsi a dovere, la morte è sempre a un tiro di schiocco… soprattutto perché i draghi rifiutano di legarsi agli uomini che considerano “fragili”.

E, nel momento in cui negano loro la propria alleanza, reagiscono anche in una maniera piuttosto scortese: in effetti, li inceneriscono.

Come se non bastasse, i cadetti si sentono in dovere di ammazzare chiunque minacci la stabilità dell’esercito o, più in generale, chiunque commetta l’errore di entrare in competizione con loro. Il resto dei cavalieri? Ucciderebbe Violet per il semplice fatto di essere figlia di sua madre: a partire da Xaden Riorson, il più potente e spietato capo-ala del Quadrante dei Cavalieri.

Se vuole sperare di assistere alla prossima alba, Violet dovrà ricorrere a ogni singola oncia del suo ingegno…

Amici, nemici, amanti. Tutti, al Collegio Militare Basgiath, hanno un piano segreto. Perché, una volta entrato a far parte della scuola, puoi sperare di uscirne soltanto in un modo: da diplomato, o da morto.



“Fourth Wing”: la recensione

Se mai dovessi sentire il bisogno di trovare una conferma all’intrinseca falsità dell’equazione “tomazzo molto lungo = romanzo impegnativo”, ti autorizzo personalmente a usare l’esempio offerto dal romanzo di Rebecca Yarros.

L’edizione americana di “Fourth Wing” (quella che ho letto io) conta quasi 600 pagine; la versione Sperling & Kupfer, se non sbaglio, si aggirerà attorno alle 520: una lunghezza considerevole, per un libro che – acrobatiche scene di sesso a parte – in realtà ha tutte le carte in regola per candidarsi al rango di perfetto prototipo di YA.

Eppure, posso assicurarti che il primo volume della serie “Empyrean” si legge veramente d’un fiato! La scorrevolezza della narrazione, la velocità dell’azione, la familiarità delle avventure, i dialoghi frizzanti… ogni elemento concorre a favorire il fattore “immersione”, rendendo l’esperienza di lettura piacevole e avvincente.

In realtà, ho apprezzato parecchie elementi di questo libro (voglio dire, vogliamo parlare del bellissimo rapporto fra Violet e i draghi?!). Eppure, in questa mia recensione di “Fourth Wing”, sono soprattutto due i punti sui quali mi piacerebbe soffermare l’attenzione: da una parte, la grande forza d’attrazione rappresentata dalla tematica principale e, dall’altra, l’esperta, scaltrissima gestione della componente romantica.

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“Witchshadow” in italiano: svelata la data d’uscita del libro di Susan Dennard


witchshadow susan dennard - data uscita

Witchshadow” uscirà in italiano il 5 marzo 2024!

So che, già da parecchio tempo, tantissimi fan di Susan Dennard si stavano arrovellando circa la data d’uscita del quarto volume della serie “Witchlands” (ehi, magari te lo stavi chiedendo anche tu! ;D) e adesso l’annuncio è ufficiale, diffuso dalla Mondadori stessa attraverso i suoi canali.

Ricordiamo che la traduzione del terzo capitolo delle avventure di Iseult e Safi – “Bloodwitch” – è disponibile fin dal marzo 2021. Certo, è stata una lunga attesa e marzo non è esattamente dietro l’angolo…

Ma vedrete che, nel frattempo, tanto la Oscar Vault, quanto il resto delle nostre case editrici, si daranno parecchio da fare per tenerci “impegnati”!


“Witchshadow”: la trama

Iseult ha finalmente ritrovato Safi, la sua sorella spirituale. Purtroppo, però, la loro riunione è destinata a durare poco: se vuole sopravvivere, infatti, Iseult dovrà fuggire da Cartorra, mentre a Safi toccherà rimanere.

E, sebbene Iseult abbia dei piani per salvare la sua amica, le sue imprese richiederanno l’evocazione di una magia più pericolosa di qualsiasi cosa abbia mai affrontato.

Nel frattempo, Aeduan è assediato da forze che non riesce a comprendere. E Vivia – legittima regina di Nubrevna— si ritrova senza una corona o una casa.

Mentre avversari di portata leggendaria si risvegliano attraverso tutte le Witchlands, soltanto la mitologica figura del Cahr Awen riuscirà a fermare la guerra in fibrillazione. Iseult potrebbe abbracciare questo potere e guarire la sua terra… prima, però, dovrà scegliere da che parte delle ombre si staglierà il suo destino.


La saga “Witchlands”

“Truthwitch” non è stato il romanzo d’esordio di Susan Dennard (quel primato spetta all’ucronia/urban fantasy per ragazzi “Something Strange and Deadly”), ma è sicuramente il libro che maggiormente ha contribuito a imporre il nome della scrittrice americana presso l’attenzione del grande pubblico.

Negli USA, la serie ambientata nel mondo delle “Terre Stregate” ha debuttato nel 2016 e risulta, ad oggi, ancora incompleta: l’uscita del quinto e ultimo volume del ciclo è prevista, infatti, per il 23 luglio 2024 (mi sto riferendo, ovviamente, all’edizione in lingua inglese).

Questo quinto romanzo si chiamerà “Witchlight” e porterà a compimento tutti gli archi narrativi intessuti dall’autrice nel corso degli ultimi otto anni.

È interessante constatare anche l’uscita di uno spin-off “intermedio”, una sorta di volume 2.5, intitolato “Sightwitch”. La storia, ambientata nello stesso mondo della serie principale, ruota attorno alle gesta di un cast di personaggi diversi. La protagonista è la giovane Ryber Fortiza, appartenente a un ordine di Sorelle dotate del potere della Vista: la capacità di vedere il Futuro.

Ryber, però, non riceve mai la “chiamata” e non ottiene la Vista. Anziché perdersi d’animo, decide di consacrarsi alla dea anima e corpo, nella speranza di riuscire a ottenere, prima o poi, il dono che tanto desidera. Tuttavia, un giorno, ogni singola Sorella dotata del potere della Vista viene convocata sulla cima di un’alta montagna… per non fare mai più ritorno!

Spetterà a Ryber risolvere il mistero della loro scomparsa, per salvare le sue Sorelle e l’antico potere protetto dal loro ordine…

In Italia, “Sightwitch” è stato pubblicato all’interno dell’edizione Mondadori di “Windwitch”.

  • 1. Truthwitch
  •  2. Windwitch
  •  2.5. Sightwitch
  •  3. Bloodwitch
  •  4. Witchshadow
  •  5. Witchlight

E, visto che a marzo manca ancora un po’, ti ricordo che c’è ancora tempo in abbondanza per rimettersi in pari e unirsi all’entusiasmo generale: su Amazon puoi acquistare i primi tre volumi della serie, a cominciare da “Truthwitch“!


La serie “The Luminaries”

Se segui il blog da qualche tempo,  la notizia non ti sarà certo sfuggita: Susan Dennard ha già iniziato a dedicarsi a un’altra importante saga di libri fantasy per giovani lettori…

In effetti, lo YA ad ambientazione contemporanea “The Luminaries” ha debuttato nelle librerie d’oltreoceano e oltremanica proprio all’inizio del 2023. L’uscita del sequel, “The Hunting Moon”, è prevista per il 7 novembre di questo stesso anno.

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“City of Nightmares”: la recensione del libro urban fantasy di Rebecca Schaeffer


city of nightmares recensione - Rebecca Schaeffer

Provare a contenere, in una sola recensione di “City of Nightmares”, tutta la folle eccentricità e la geniale inventiva del libro YA di Rebecca Schaeffer: ecco un obiettivo degno della mia lista di “cose impossibili da fare prima di colazione”!

Inizierò l’articolo premettendo che difficilmente ti capiterà di leggere, quest’anno, un romanzo per ragazzi dalle tonalità così esuberanti e particolari. Una storia coloratissima, rutilante e densa di azione, che sembra il frutto di un’unione proibita fra la serie tv “Gotham” e il romanzo “A Deadly Education” di Naomi Novik.

E che pare praticamente implorare per una trasposizione a fumetti


La trama

Ness vive nel terrore più totale. Sin dal giorno in cui sua sorella si è trasformata in un grottesco ragno divora-uomini, dando il via a una scia di massacri per tutta la città, la paura non l’ha più abbandonata.

Neppure adesso che ha diciannove anni e vive da sola a Newham, una delle metropoli più pericolose, sporche e corrotte del globo conosciuto. Paura che qualche altro Incubo possa ucciderla. O paura di fare la stessa fine di sua sorella, abbattuta per strada da una pattuglia di cittadini inferociti…

In realtà, non fa differenza: perché a Newham, la città che non dorme mai, sognare significa svegliarsi trasformati in ciò che si teme di più.

Che questo significhi diventare un Incubo, un essere mostruoso soltanto dal punto di vista dall’aspetto, oppure trasformarsi in una creatura devastata e pronta a sguinzagliare violenza, la sostanza dei fatti non cambia: a Newham, nessuno è veramente al sicuro. Mai.

Ness farebbe qualsiasi cosa per evitare di trasformarsi in un’altra vittima. Perfino trasferirsi presso i cosiddetti Amici dell’Anima Ristorata, un’organizzazione di discutibile fama che potrebbe anche – o forse no – essere una setta di qualche tipo.

Ma, per restare un membro a tutti gli effetti di questa forse-setta, Ness dovrà prima provare le proprie capacità. Peccato che il semplicissimo incarico per cui si era fatta volontaria le esploda improvvisamente in faccia… nel senso più letterale dell’espressione!

Rimasta invischiata nelle imprevedibili conseguenze di un attacco dinamitardo, Ness dovrà allearsi con l’unico altro sopravvissuto – un vampiro che, probabilmente, non aspetta altro che di avere la possibilità di addentarla – e scoprire la sinistra verità che si nasconde dietro l’esplosione.

Perché, forse, gli orrori del suo passato incombono ancora una volta, più vicini di quanto chiunque possa immaginare…



“City of Nightmares”: la recensione

Nelle pagine di ringraziamento, Rebecca Schaeffer spiega ai suoi lettori che “City of Nightmares” è stato un po’ il suo “libro dei miracoli”; quello che, ormai, non si aspettava più di pubblicare.

Questo perché la sua serie di romanzi precedenti, “Market of Monsters”, era andata incontro a un fallimento commerciale talmente clamoroso da mettere seriamente a repentaglio la sopravvivenza della sua carriera.

In effetti, è stato soltanto lo straordinario successo ottenuto dall’adattamento a fumetti del suo “Not Even Bones” (disponibile su Webtoon) a permetterle di ribaltare le carte in tavola e aggiudicarsi una preziosa “seconda opportunità” di rilanciare la sua attività di scrittrice per ragazzi.

L’aneddoto di Rebecca Schaeffer mi ha colpito. Mi ha fatto pensare che ci troviamo sicuramente di fronte a una fase molto particolare nella vita dell’industria editoriale; un momento storico in cui l’onnipresenza sui social conta (quasi) più di qualsiasi altro requisito e raramente l’originalità viene premiata.

Fortunatamente, viviamo anche in un’era che permette agli autori di sfruttare più di un canale per dar voce alla propria creatività. E che offre a questi ultimi un ampio ventaglio di “strade” potenziali per raggiungere l’unico obiettivo che conti davvero: riuscire a trovare il proprio pubblico.

 Dal canto suo, “City of Nightmares” è un romanzo molto, molto divertente. È anche avvincente, buffo e ricco di verve, nonché corredato di quelle tipiche atmosfere da “campy horror” che richiamano un po’ “Buffy: The Vampire Slayer”, un po’ certi spillati a fumetti targati DC e un po’ la serie di “Piccoli Brividi”.

Non esattamente una miscela in grado di rivoluzionare il mercato, certo.

Ma per chi ama il genere?

Un trionfo garantito!


Sconfiggi le tue paure, oppure diventa la tua paura

Come dicevo, l’ambientazione e il concept alla base del libro garantiscono una valanga di risate, brividi e sorprese. Basterebbe già la combinazione di questi due elementi, secondo me, a trasformare “City of Nightmares” in un piccolo gioiello.

Aggiungi al mix una protagonista moralmente ambigua, un paio di tematiche ingiustamente sottovalutate e una serie di dialoghi abbastanza cringe da rendere pienamente giustizia alla giovane età dei personaggi… e capirai il perché del mio entusiasmo!

Dal punto di vista del plot, “City of Nightmares” riesce ad alternare una serie momenti di profondità a dei picchi di assurdità da commedia brillante. Voglio dire, dopotutto la città che presta il titolo all’opera è un posto in cui il sindaco si aggira con uno pteroddattilo al guinzaglio (sentiti pure legittimato a immaginare uno scenario in perfetto stile «Drakaris!») e bande di supereroi mascherati hanno la riprovevole tendenza a spuntare come funghi… soltanto per farsi crivellare di proiettili nel bel mezzo di un’ordinaria giornata lavorativa!

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“The Familiar” sarà il prossimo libro di Leigh Bardugo (2024)


the familiar leigh bardugo

Leigh Bardugo annuncia l’uscita di “The Familiar”, il suo prossimo libro fantasy. E, come la stessa autrice ci conferma attraverso i suoi canali social, il romanzo debutterà negli USA il 9 aprile 2024!

Possiamo aspettarci un’uscita italiana in contemporanea, come accaduto per altri suoi titoli? Bè, direi che è un po’ presto per azzardare previsioni, dal momento che l’annuncio del libro risale a una manciata di ore fa.

Ma se vuoi scoprire qualcosa in più riguardo alla trama di “The Familiar”, e sul perché questo romanzo sia già destinato a diventare una pietra miliare nella carriera dell’autrice di “Hell Bent: Portale per l’Inferno” e “Shadow and Bone”…

Complimenti: sei appena approdato nel posto giusto! ;D


“The Familiar”: la trama

In una casa malandata, su una squallida strada nella nuova capitale di Madrid, Luzia Cotado usa i suoi scampoli di magia per sopravvivere alle sue interminabili giornate da sguattera. Ma quando la sua padrona, sempre incline agli intrighi, scopre che la patetica servetta relegata in cucina nasconde, in realtà, un talento per i piccoli miracoli, ordina a Luzia di usare quei doni per migliorare la posizione sociale della sua famiglia.

Ciò che inizia come un semplice mezzo di intrattenimento a beneficio dell’annoiata nobiltà cittadina prende una svolta pericolosa nel momento in cui Luzia attira l’attenzione di Antonio Pérez, il segretario in disgrazia del re di Spagna. Ancora furioso per la sconfitta della sua armada, il re è disperatamente a caccia di qualsiasi strumento in grado di assicurargli un vantaggio nella guerra contro la regina eretica inglese.

E Pérez non si fermerà fino a quando non avrà riguadagnato il favore del suo sovrano.

Determinata ad aggrapparsi a quest’unica possibilità di migliorare la sua sorte, Luzia precipita quindi in un mondo di veggenti e alchimisti, sant’uomini e imbroglioni; mentre la linea che separa magia, scienza e frode prende a farsi sempre più incerta.

Ma mentre la sua notorietà cresce, altrettanto si può dire del pericolo che la circonda: perché il sangue ebreo che le scorre nelle vene potrebbe facilmente consegnarla nelle mani dell’Inquisizione e segnare la sua condanna.

Per sopravvivere, dovrà usare ogni singola oncia del suo ingegno e della sua determinazione… perfino se questo significasse ricorrere all’aiuto di Guillén Santangel, un amareggiato famiglio immortale i cui segreti potrebbero dimostrarsi letali per entrambi.



5 cose da sapere a proposito di “The Familiar”

  • Come si evince facilmente dalla trama, “The Familiar” sarà un romanzo fantasy storico ambientato nel cuore della cosiddetta “Golden Age” spagnola. Un periodo in cui a Madrid fiorivano le arti e la letteratura, mentre l’influenza politica dell’impero si affermava rapidamente in tutto il mondo conosciuto.
  • Il libro non avrà nulla a che fare con le precedenti saghe dell’autrice. Anzi, di fatto, è la stessa Leigh Bardugo ad assicurarci che “The Familiar” sarà un romanzo autoconclusivo
  • … e totalmente rivolto a un pubblico di lettori adulti!! Un bel salto, quindi, rispetto alla maggior parte dei suoi precedenti best-seller. Se tanto mi da’ tanto, direi che possiamo già aspettarci un plot più denso e una maggiore profondità nelle interazioni fra i personaggi;
  • L’autrice descrive la sua nuova opera come “la cosa più romantica e character-driven che io abbia mai scritto”.  All’interno della trama, non troveremo spazio per l’horror o venature gotiche di qualsiasi tipo: “The Familiar” virerà sul versante “storico” del genere fantastico. (PS: Non so cosa ne pensi, ma queste parole mi fanno già immaginare una sorta di via di mezzo fra la complessità sentimentale de “La Vita Invisibile di Addie LaRue di Victoria Schwab e l’immersiva vivacità d’atmosfera di “The Diviners” di Libba Bray…);
  • La Bardugo ha scritto il suo nuovo libro ispirandosi direttamente alla propria storia famigliare. «Un sacco di fantasmi mi guardavano da sopra la spalla mentre lo scrivevo, e ciascuno di loro aveva un’opinione», ha dichiarato l’autrice.

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“The Chosen and the Beautiful” di Nghi Vo arriva in Italia


the chosen and the beautiful - nghi vo

The Chosen and the Beautiful” di Nghi Vo uscirà in italiano il 16 gennaio 2024! L’annuncio è ufficiale e proviene dagli stessi canali social di Mondadori.

Stiamo parlando senz’altro di uno dei titoli fantasy maggiormente apprezzati nel corso della scorsa stagione. La sua originalità e la sua prosa immersiva sono state ampiamente esaltate dalla critica e dal pubblico internazionale.

Del resto, avendo già letto qualcosina di Nghi Vo in passato, posso confermare in prima persona le straordinarie capacità dell’autrice.

Se l’era del Jazz e “Il Grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald sono sempre stati fra i tuoi più grandi chiodi fissi, “The Chosen and the Beautiful” potrebbe essere esattamente il genere di libro che fa al caso tuo! Soprattutto se – per citare R. F. Kuang – hai sempre pensato che Jordan Baker avrebbe meritato di essere la vera protagonista della storia…


“The Chosen and the Beautiful”: la trama

Immigrata. Assidua frequentatrice di salotti sociali. Maga.

Jordan Baker è cresciuta all’interno delle più rarefatte cerchie della società americana del 1920. Ha il denaro, l’educazione ed è una reginetta del golf, e gli inviti per i più prestigiosi ed esclusivi party dell’era del Jazz le piovono praticamente addosso.

Jordan è anche queer e asiatica, una ragazza adottata dal Vietnam e costantemente trattata come una sorta di rara attrazione esotica dalla maggior parte dei suoi pari, mentre tutte le porte veramente importanti le restano precluse.

Ma il mondo è un luogo pieno di meraviglie: patti infernali e illusioni abbaglianti, fantasmi perduti e misteri elementali… e Jordan sa esattamente come muoversi al suo interno.

Il romanzo di debutto di Nghi Vo reinventa un grande classico del canone americano e ci consegna una storia di formazione piena di magia, enigmi e scintillanti eccessi.



Un gioco di… prospettive

Come si evince facilmente dalla trama, “The Chosen and the Beautiful” è un romanzo fantasy storico, totalmente autoconclusivo e indirizzato a un pubblico adulto.

Un retelling che, insieme al cambio di protagonista e di genere narrativo, propone parecchie altre novità significative: a cominciare dall’inclusione di delicate tematiche riguardanti razza, genere e appartenenza sociale.

Lo stesso personaggio di Gasby dovrebbe essere, se le recensioni estere sono attendibili, estremamente diverso da come lo ricordiamo. Un individuo particolarmente affascinato dal… tipo di bevanda rosso scarlatta che scorre nelle vene di una persona, diciamo.

«Vo è una scrittrice notevole, il cui talento nel revitalizzare lo stile di Fitzgerald ricorda il modo in cui “Jonathan Strange & Mr. Norrell” di Susanna Clarke riusciva a canalizzare Jane Austen. Ma sono le aggiunte della Vo alla trama originale di Gatsby che fanno veramente brillare il libro. Mettendo in primo piano le prospettive di Jordan e Daisy, al posto di quella di Nick, Vo riscrive una storia che affrontava le conseguenze degli eccessi maschili per trattare, piuttosto, i limiti della condizione femminili e quelli derivanti dall’essere non-bianchi.»

Book Page

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“Rouge”: il nuovo romanzo body horror di Mona Awad


rouge - mona awad - libro horror

Rouge” sarà il prossimo libro di Mona Awad, autrice del (meritatissimo) fenomeno letterario del 2019 “Bunny”.

Anche stavolta, se le premesse sono attendibili, ci troveremo alle prese con un romanzo sui generis e schizzato, ricco di twist imprevedibili, intriganti suggestioni new weird e personaggi patologicamente inquadrabili.

“Rouge” sarà, infatti, una favola gotica contemporanea, a metà strada fra “Biancaneve” e “Eyes Wide Shut”.

La storia di una donna che, dopo la morte della madre, imbocca un allucinante sentiero a caccia di bellezza e giovinezza eterna.

Riuscirà a sfuggire al fato materno? Oppure soccomberà allo stesso destino, senza mai instaurare una connessione in grado di travalicare l’assurda superficialità della nostra società?


“Rouge”: la trama

Da sempre, Belle è stata insidiosamente ossessionata dalla sua pelle e dai video di skincare.

Quando sua madre Noelle, con cui non aveva contatti, muore in circostanze misteriose, Belle si ritrova nella California del Sud, a occuparsi dei considerevoli debiti di sua madre e ad affrontare alcune sconcertanti domande relative alla sua morte.

La posta in gioco si impenna nel momento in cui una strana donna vestita di rosso si materializza al funerale, pronta a offrirle un allettante indizio circa la prematura scomparsa della madre, seguito da un video estremamente criptico. Quest’ultimo, infatti, mostra una trasformativa esperienza presso una spa di qualche tipo.

Con l’aiuto di un paio di scarpe rosse, Bella viene attirata nel pungente abbraccio de La Maison de Méduse: la stessa, lussuosa spa a cui sua madre era devota, e che assomiglia in maniera inquietante a un culto.

Una volta lì, Bella scopre gli spaventosi segreti che si nascondono dietro la sua ossessione (e quella di sua madre) nei confronti dello specchio – e le scintillanti, incommensurabili profondità (e i demoni) che si nascondono dall’altra parte di quel vetro.



Il romanzo horror più atteso della stagione

“Rouge” esordirà, in lingua inglese, il 14 settembre 2024.

La trama mi ha fatto immediatamente pensare all’episodio “The Outside” di “Guillermo del Toro’s Cabinet of Curiosities”, diretto da Ana Lily Amirpour. Il richiamo al demoniaco mondo dell’industria della bellezza, sempre pronta ad alimentarsi dell’ossessione innaturale degli uomini nei confronti di tutto ciò che è fragile, piacevole ed effimero, troverà sicuramente un posto rilevante all’interno del nuovo libro di Mona Awad.

Dal canto suo, Paul Tremblay – autore degli ipnotici “La Casa alla Fine del Mondo” e “Nel Buio degli Mente” – descrive “Rouge” come «Una brillante, mordente critica agli standard di bellezza e, contemporaneamente, una fantasmagorica favola a là Angela Carter, che parla di trauma e della perdita di se stessi.»

Una serie di tematiche decisamente non estranee al lavoro dell’autrice di “Tutto è Bene” (Fandango, 2022).

Se ci pensi, infatti, Mona Awad ha esordito nel 2016 con “13 Modi di Vedere una Ragazza Grassa” (edizione Bompiani). Un romanzo breve incentrato sull’odissea di una ragazzina canadese che, per quanto peso possa perdere, non riesce a smettere di detestare il suo corpo e considerarsi grassa.

La storia descrive i suoi sforzi disperati per conformarsi a uno stereotipo che, ogni giorno, la nostra società si ostina a riconfermare e celebrare.

Del resto, è la stessa Awad a confermare di aver scritto TUTTI i suoi libri con una classica logica da fiaba/racconto cautelare.

Perché tutti partono dall’ammonimento: “Attento a ciò che desideri”


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Il significato e l’uso di una sottotrama: l’esempio di “The Last of Us”


the last of us - uso e significato di sottotrama

Qual è il significato della parola “sottotrama”?

I subplot possono essere veramente utili allo sviluppo del tuo romanzo, oppure costituiscono un mero riempitivo (come una dilettantesca scuola di pensiero nostrana sembra determinata a ipotizzare)?

E qual è il modo migliore per gestire una sottotrama? Come si può imparare a utilizzare gli archi secondari in modo tale da riuscire ad arricchire e conferire ulteriore profondità alle proprie storie?

Non ti mentirò, queste sono domande molto complesse.

Quindi, per provare a rispondere ad alcune di esse in maniera esaustiva, penso proprio che ricorrerò a un esempio concreto.

Prima di tutto, però, concediamoci qualche accenno di terminologia


Che cos’è una sottotrama?

Secondo Masterclass, una sottotrama è

«una storia secondaria che corre parallela a quella principale. Contiene una batteria di personaggi secondari ed eventi che possono infondere importanti informazioni nell’arco principale. Conosciuta anche come storia minore, una sottotrama è in grado di creare un arco narrativo più ricco e complesso in un romanzo o in un altro mezzo di racconto.»

A queste (preziose) considerazioni aggiungerei un altro concetto importante: vale a dire il TEMA della storia. Ma vedremo a breve che cosa intendo.

Per ora, quindi, ti basti sapere che, attraverso uno sviluppo creativo e attento di una buona sottotrama, sarai in grado di:

  1. Somministrare preziose informazioni ai tuoi lettori, relative al worldbuilding, al tuo protagonista, al villain ecc., senza rischiare di incappare in quell’odiosa trappola letteraria chiamata “infodump”;
  2. Arricchire la tua ambientazione, conferendo credibilità alle tue invenzioni e aiutando il lettore a immergersi completamente nel mondo della tua storia;
  3. Potenziare l’arco trasformativo dei tuoi personaggi principali, a prescindere da quale sia stata la tua scelta in tal senso (ricordi? Abbiamo già tracciato una distinzione fra arco positivo, negativo e “piatto”…)
  4. Evidenziare il tema principale del tuo romanzo.

Non male, per uno “strumento” che gli autori meno avveduti tendono a usare alla stregua di semplice tappabuchi, eh?


Tutti i romanzi hanno bisogno di una sottotrama?

La risposta veloce a questo annoso quesito è: «Puoi scommetterci la zucca!».

La risposta complessa (e leggermente più ponderata) è :«Dipende».

Stai scrivendo un racconto o un romanzo breve, una “novella” nel senso più americano del termine? Allora non hai bisogno di una sottotrama.

Stai scrivendo una romcom in formato tardizionale? Allora ti servono un paio di cosucce: ad esempio, una migliore amica che sia l’esatto opposto della tua eroina (in modo tale da esaltare gli aspetti della caratterizzazione o del viaggio della protagonista su cui vuoi indirizzare l’attenzione del lettore). Non sarebbero male neanche un impiego o un progetto professionale pronto a creare un mucchio di guai e a trasformarsi in un ostacolo per i tuoi piccioncini. O magari una serie di problemi famigliari, in grado di giustificare l’atteggiamento ostile del tuo LI e far sapere ai tuoi lettori i motivi che lo/la spingono a fuggire ogni volta che il vero amore sembra a portata di mano.

Senza l’interazione di tutti questi ingredienti “secondari”, dimmi un po’: che cosa ti ritroveresti per le mani?

La storia di due tizi anonimi che si incontrano, litigano perché sì, si piacciono perché così è scritto sul copione e alla fine si sposano, chiedendo un mutuo e trasferendosi in una non meglio precisata città di periferia?

Ah.

Buona fortuna, quando si tratterà di vendere a qualcuno questa storia…


Il “vero” significato di sottotrama: l’esempio di “The Last of Us”

The Last of Us” è stata una delle serie più emozionanti, autentiche e struggenti della scorsa stagione televisiva.

Confido nel fatto che tu l’abbia già vista. Ma, se così non fosse, ti esorto caldamente a rimediare. Dico sul serio: se vuoi diventare uno scrittore, una delle attività più salutari a cui potresti dedicarti, in questo momento, consiste sicuramente nel concederti qualche ora per studiare la sceneggiatura di questa o altre serie tv targate HBO.

Se, invece, sei in pari e hai già avuto modo di digerire le implicazioni di quel particolare finale già da un pezzo… Continua pure a leggere l’articolo senza remore di sorta.

Cosa ne dici? Ci sei?

Allora, procediamo…

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