10 libri fantasy ispirati alla mitologia cinese da leggere in italiano


La recente esplosione di libri fantasy ispirati alla mitologia cinese non ha ancora esaurito il suo corso, e questa è una gran bella cosa.

Intanto, però, possiamo già fare il punto della situazione, elencando i 10 titoli disponibili in italiano che, finora, sembrano aver maggiormente colpito l’attenzione dei fan.

Come potrai notare, nella maggior parte dei casi si tratta di letture destinate al pubblico dei lettori più giovani. Ma ci sono vistose eccezioni a questa regola: pensiamo, ad esempio, a “La Leggenda del Cacciatore di Aquile” di Jin Yong o all’amatissima trilogia della “Guerra del Papavero” di R. F. Kuang.

Ovviamente, in inglese troverai disponibili tantissimi altri libri fantasy ispirati alla cultura e al folclore cinesi. Fra le uscite più recenti, ricordiamo il bestseller annunciato “Shangai Immortal” di A. Y. Chao e “Song of Silver, Flame Like Night” di Amelie Wen Zhao.


10 libri fantasy ispirati alla mitologia cinese

  • La Figlia della Dea della Luna” di Sue Lynn Tan
libri fantasy ispirati alla mitologia cinese - la figlia della dea della luna

Di questo particolare libro fantasy ispirato alla mitologia cinese abbiamo parlato qualche giorno fa, in occasione della sua uscita italiana.

La storia è quella di Xingyin, cresciuta sulla Luna da una madre disposta a tutto, pur di tenere la ragazza lontana dalle grinfie dell’Imperatore Celeste.

Ma quando la magia di Xingyn comincia a manifestarsi, la nostra eroina deve fuggire e lasciarsi alle spalle la vita che conosceva.

Il suo viaggio la porterà ai cancelli del Regno Celeste, un luogo di meraviglie e di terrori. Sotto copertura, Xingyn comincia quindi ad addestrarsi al fianco del figlio dell’Imperatore, imparando a padroneggiare stregoneria e arti di guerra.

A questo punto, l’attrazione fatale fra lei e il principe comincia a crescere. Ma Xingyn ha giurato di vendicare sua madre; un’odissea che la porterà a confrontarsi con antiche creature leggendarie e con nemici più insidiosi del previsto…

Puoi acquistare la tua copia de “La Figlia della Dea della Luna” su Amazon. L’edizione italiana è targata Mondadori.


  • Spin the Dawn: Il Sangue delle Stelle” di Elizabeth Lim
libri fantasy ispirati alla mitologia cinese - spin the dawn

Maia Tamarin sogna di diventare la più grande sarta della storia. Ma è una ragazza: perciò, il massimo a cui possa aspirare è di riuscire a contrarre un matrimonio vantaggioso.

Quando un messaggero reale convoca suo padre, un sarto gravemente malato, per riprendere il proprio incarico a corte, Maia compie l’estremo sacrificio e decide di prendere il suo posto, travestendosi da ragazzo. Sa che la sua vita finirà, letteralmente, nel momento in cui il suo segreto verrà allo scoperto. Ma decide di assumersi il rischio comunque, nella speranza di coronare il suo sogno e salvare la famiglia dalla rovina.

C’è solo un inghippo: Maia è soltanto una di dodici aspiranti sarti, invischiati in una pericolosa competizione per l’incarico. E pare proprio che la tendenza al tradimento e all’accoltellamento nella schiena siano di casa, presso la corte reale…

A metà strada fra “Project Runaways” e un retelling di “Mulan”, “Spin the Dawn: Il Sangue delle Stelle” è disponibile su Amazon in edizione Mondadori.


  • La Stirpe della Gru” di Joan He

Un classico fantasy di corte, adatto a chiunque abbia amato libri sul tema “educazione di una regina in salsa fantastica”, tipo “The Queen of the Tearling” o “A Queen in Hiding”.

La principessa Hesina, del piccolo regno di Yan, non ha mai nutrito alcun interesse nei confronti della corona. Anzi, è sempre stata piuttosto ansiosa di evitare qualsiasi responsabilità connessa con il potere.

Ma quando suo padre viene assassinato, le tocca occupare quel trono mai voluto, e farlo in un momento di massima tensione sociale e politica.

Come se non bastasse, Hesina vive nel terrore che il suo segreto possa venire allo scoperto: se si venisse a sapere che le è capitato di richiedere l’aiuto di una veggente, l’oppressiva scure della giustizia ricadrebbe sulle sue spalle in un lampo.

Perché, a Yen, l’uso della magia divinatoria è proibito, e considerato alla stregua di un alto tradimento.

E neppure una regina può considerarsi al di sopra delle leggi…

“La Stirpe della Gru”, edito da Mondadori, è disponibile su Amazon.


  • La Leggenda del Cacciatore di Aquile” di Jin Yong

Ambientato nell’antica Cina – in un mondo in cui il kung fu è magia, i regni lottano per il potere e la battaglia per diventare il signore del kung fu definitivo è in pieno svolgimento – nasce un improbabile eroe

Dopo l’assassinio di suo padre, Guo Jing e sua madre cercano rifugio presso la prateria di Gengis Khan e della sua gente. Sono in pericolo costante. Perché, un giorno, il destino vuole che il giovane affronti il suo mortale nemico in battaglia. Fino ad allora, Guo resterà sotto la tutela di Gengis Khan e dei Sette Eroi del Sud, imparando a padroneggiare le arti marziali.

Umile, leale, e tutt’altro che assennato, Gao dovrà imparare a barcamenarsi fra guerra e amore, onore e tradimento, prima di fronteggiare il suo destino e diventare l’eroe che, forse, è sempre stato destinato a essere.

“La Leggenda del Cacciatore di Aquile” è disponibile in italiano, in una bellissima edizione Mondadori. Puoi acquistarlo su Amazon.


  • Lei Che Divenne il Sole” di Shelly Parker-Chan
libri fantasy ispirati alla mitologia cinese - li che divenne il sole

Un libro denso di simbolismo, caratterizzato da un immaginario potente e scandito da una serie di tematiche molto intriganti.

Nel 1345, la Cina deve sottostare allo spietato dominio mongolo. Per i contadini affamati delle Pianure Centrali, onore e gloria sono soltanto parole vuote; qualcosa che è possibile trovare soltanto all’interno di fiabe e leggende.

Perciò, non appena all’ottavo nato della famiglia Zhu viene predetto un futuro pieno di grandezza e splendore, restano tutti a bocca aperta: e come diamine potrebbe mai avverarsi, una profezia del genere?!

Il In qualche modo, invece, nessuno trova difficile credere neI fato pieno d’oscurità e anonimato promesso alla capace e brillante seconda figlia degli Zhu.

Eppure, per un capriccio del destino, toccherà proprio alla ragazza reclamare quel ruolo di primo piano all’interno delle grandi faccende dell’Impero. Per adempiere alla profezia, sarà costretta a impersonare il ruolo del fratello e a trasformarsi in una figura leggendaria, spregiudicata quanto temeraria.

Puoi acquistare la tua copia dell’edizione Mondadori de “Lei Che Divenne il Sole” su Amazon.

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“Nella Vita dei Burattini”: la recensione del libro di T.J. Klune


nella vita dei burattini recensione - t j klune libro

La mia recensione di “Nella Vita dei Burattini” si basa sull’edizione originale del romanzo di T. J. Klune, “In The Life of Puppets”.

Non avevo mai letto nulla dell’autore de “La Casa sul Mare Celeste”. Eppure, la miriade di commenti positivi disponibile in rete mi ha sempre fatto ben sperare.

Unisci a tutto questo la mia innegabile passione per i retelling – “Nella Vita dei Burattini” è una rivisitazione in chiave futuristica del “Pinocchio” di Carlo Collodi – e sicuramente capirai perché stavolta non avevo nessuna speranza di resistere…


La trama

In uno strano, piccolo complesso di edifici arroccato sulla cima di un gruppo di alberi, vivono tre creature meccaniche e un giovane umano.

Il capofamiglia è l’androide inventore Giovanni Lawson; gli altri robot sono l’Infermiera Ratchet, una macchina piacevolmente sadica che ama dispensare punture e minacce di ogni genere ai suoi pazienti, e un piccolo aspirapolvere senziente di nome Rambo, perennemente affamato di amore e attenzione.

E poi c’è Victor, un ragazzo che ha ereditato il talento del padre per ogni genere di cosa meccanica e che condivide in pieno il suo amore per la tecnologia e le nuove scoperte.

Insieme, i quattro compongono una bizzarra, isolata, felicissima famigliola.

Il giorno in cui Viv salva e ripara un nuovo androide – l’unica designazione leggibile sulla sua etichetta riporta semplicemente le lettere “HAP” – segna ufficialmente la fine dell’idillio e l’inizio di un nuovo cammino per Victor e i suoi amici.

Perché nel passato di Giovani si nascondono segreti violenti, oscuri ricordi rievocati dalla mera presenza di Hap.

E poi Victor e Hap, senza volerlo, segnalano la posizione del rifugio di Gio all’Autorità che governa la mente di tutte le creature meccaniche. L’inventore viene catturato e riportato nel suo vecchio laboratorio, nel cuore della labirintica Città dei Sogni Elettrici.

Per salvarlo, Vic e il resto della banda dovranno imbarcarsi in un lungo e pericoloso viaggio attraverso una terra che sta cercando disperatamente di lasciarsi alle spalle il significato della parola “umanità”.



“Nella Vita dei Burattini”: la recensione

Nel lontano 2011, mi è capitato di leggere “Alla ricerca di Wondla” di Tony DiTerlizzi (illustratore de “Le Cronache di Spiderwick” di Holly Black).

Dalla lettura di “Nella Vita dei Burattini”, ho ricavato più o meno le stesse sensazioni: l’impressione di trovarmi alle prese con un romanzo dal taglio molto giovanilistico, piacevole e “puccioso”, determinato a mescolare elementi ispirati a “Star Wars” ad altri tipi di suggestioni, tratte da un grande classico della letteratura per l’infanzia.

Nel caso di Wondla, si trattava de “Il Mago di Oz”. Per Klune, il modello di riferimento è, evidentemente, “Pinocchio”. Ma poco cambia, in sostanza…

Sotto altri aspetti, il nuovo retelling di Klune assomiglia un po’ a una trasposizione letteraria di un film della Pixar di fascia media (metti un “Cars” o un “Lightyear”).

Tanto per cominciare, infatti, i personaggi sono un’autentica delizia – soprattutto l’inimitabile Infermiera e il vivacissimo Rambo– e i dialoghi garantiscono una perenne fonte di spasso.

Più in generale, possiamo dire che TUTTE le interazioni fra i membri della famiglia Lawson scaldano il cuore del lettore, scatenando, fin dalle prime pagine, un feroce senso d’attaccamento nei confronti dei protagonisti della storia.

Inoltre, l’estrema (e deliberata) “semplicità” dello stile si sposa bene con il ritmo vivace e spedito della narrazione. Perfino nei momenti più cupi, infatti, è come se dalla scrittura di Klune emanasse un costante senso di leggerezza e di gioia.

Con questo romanzo, Klune dimostra di saper padroneggia (e alla grande!) qualsiasi tecnica narrativa gli balzi in testa di usare. Una capacità che gli permette di intessere una storia briosa, divertente e ricca di verve… nonché di rafforzare la più grande illusione di chi legge: quella di trovarsi al cospetto di una storia dal taglio unico, irripetibile e originale.

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Guida all’acquisto dei nuovi libri fantasy in uscita fra il 5 e l’11 giugno 2023


Sembra che l’uscita del paparback de “Il Priorato dell’Albero delle Arance” sia stato rimandata a una data ancora da specificarsi. Eppure, la settimana dal 5 all’11 giugno 2023 promette comunque di regalarci un paio di golose tentazioni.

A cominciare dal realismo magico di Isabelle Allende; un’autrice con cui non mi sono mai “pigliata” veramente bene, da un punto di vista personale, ma che intere legioni di fan internazionali ammirano con un livello di devozione mistico-religioso.

E poi arriverà in libreria un volume della saga di Star Wars firmato da Zoraida Córdova, scrittrice di YA prolifica e molto quotata negli USA.

Per non parlare di un romanzo di Marie Brennan, e di una graffiante satira ambientata in mezzo alle rovine scatenate dalla guerra civile dello Sri Lanka


I nuovi libri fantasy in uscita dal 5 all’11 giugno 2023 (Italia)

  • La Ninfa di Porcellana” di Isabel Allende
libri fantasy in uscita dal 5 all'11 giugno 2023 - la ninfa di porcellana

 Se qualcuno mi avesse allungato una moneta da due euro per ogni tentativo di lettura di un libro della Allende andato in fumo, probabilmente a quest’ora potrei comprarmi un bel cofanetto di “Harry Potter” in edizione speciale!

Giuro, li ho provati TUTTI: da “La Casa degli Spiriti” a “L’Amante Giapponese”, senza mai riuscire a superare i primi quattro o cinque capitoli di ciascuno.

Perciò, per quanto la trama di questa sua nuova “favola urbana” possa attirarmi, la verità è che penso proprio che mi guarderò bene dall’aggiungere un altro fiasco alla mia collezione!

Dal momento che si tratta di un problema di pura e semplice incompatibilità caratteriale – dopotutto, neppure io sarei disposta a contestare le straordinarie capacità narrative di Isabelle Allende – ti segnalo comunque l’uscita de “La Ninfa di Porcellana”, cronaca dell’incontro fortuito fra un uomo molto triste e una ninfa di pietra misteriosamente rianimata.

Il libro sarà disponibile su Amazon a partire dal 6 giugno, in edizione Feltrinelli.

Una piccola chicca per i fan di vecchia data della Allende, e un potenziale “entry point” per tutti i nuovi lettori curiosi di esplorare i suoi mondi romantici.


  • La Parata Notturna dei 100 Demoni: La Leggenda dei Cinque Anelli” di Marie Brennan

Marie Brennan è diventata famosa grazie alla fortunata saga “Memoir by Lady Trent”, iniziata con il bestseller “A Natural History of Dragons”.

Questa donna scriveva light academia quando il termine non era ancora in voga, ragazzi! Dieci anni prima dell’uscita dello straordinario “Emily Wilde’s Encyclopaedia of Faery, era già in azione Isabella Trent, la più eminente naturalista al mondo specializzata negli studi sui draghi.

Invece, “La Parata Notturna dei 100 Demoni” è un romanzo legato ambientato nell’universo de “La Leggenda dei Cinque Anelli”, un gioco di ruolo ispirato alla cultura e alla mitologia asiatiche.

Durante la luna piena, un’orda di creature terrificanti assale un piccolo villaggio, seminando scompiglio e distruzione.

Ma quando il samurai Agasha no Isao Ryotora viene mandato a investigare, si trova al cospetto di un pericolo ancora più grande. Per salvare il villaggio, dovrà affrontare il suo passato tormentato e un imprevisto visitatore del Clan della Fenice, Asako Sekken. Un uomo che ha molti segreti da nascondere.

Per salvare il villaggio, i due samurai dovranno addentrarsi nelle viscere della storia dimenticata della loro terra e inoltrarsi negli insidiosi territori dei Regni dello Spirito

“La Parata Notturna dei 100 Demoni” uscirà il 7 giugno 2023. Sarà disponibile su Amazon.


  • “Le Sette lune di Maali Almeida” di Shehan Karunatilaka
le sette lune di maali almeida - libri fantasy in uscita dal 5 all'11 giugno 2023

Colombo, 1990. Maali Almeida— fotografo di guerra, giocatore d’azzardo e gay clandestino – si sveglia morto in un ufficio visti celestiale. Il suo corpo smembrato sta affondando nelle serene acque del lago Beira, e lui non ha la più pallida idea di chi l’abbia ucciso.

In un Paese in cui ogni conto in sospeso viene regolato tramite squadroni della morte, bombaroli suicidi e scagnozzi presi a noleggio, la lista dei sospetti è virtualmente infinita. I fantasmi e i ghoul in preda al risentimento che gli si affollano intorno potrebbero facilmente testimoniarlo.

Eppure, perfino nell’aldilà, il tempio per Maali sembra sul punto di scadere. Ha soltanto sette lune di tempo a disposizione per contattare l’uomo e la donna che ama di più al mondo, e condurli al set di fotografie destinato a sconvolgere per sempre lo Sri Lanka.

Puoi acquistare la tua copia de “Le Sette Lune di Maali Almeida” su Amazon. Disponibilità a partire dal 6 giugno 2023.


  • Convergenza – L’Alta Repubblica: Star Wars” di Zoraida Córdova

Un romanzo incentrato sulle avventure della Jedi Gella Nattai, attiva durante il periodo dell’Alta Repubblica.

La tensione fra i due pianeti Eiram e E’ronoh è sempre stata alta. L’ultima speranza di pace giace nelle mani dei due eredi delle rispettive dinastie, che programmano di sposarsi per porre fine alle ostilità.

Ma quando un attentato prende di mira la coppia reale, sembra che ogni tentativo di pace sia destinato a concludersi in un’esplosione di violenza.

A meno che Gella Nattai non riesca a scoprire l’identità dell’attentatore e a portarlo davanti alla giustizia. Ad aiutarla nelle indagini, soltanto lo snervante quanto affascinante figlio di un cancelliere.

“Convergenza” sarà disponibile su Amazon a partire dall’8 giugno.


  • The Never King” di Nikki St. Crowe

Non lo leggerei neanche per tutto l’oro del mondo, perché non è davvero il mio genere… ma fra le appassionate del brand “bad boys e scene hot a non finire” sta già spopolando.

Primo volume di una quadrilogia, racconta la storia della giovane Wendy Darling. Per generazioni, le donne della sua famiglia sono state vittime di una maledizione: allo scoccare dei loro 18 anni, ciascuna di loro è stata rapita da una forza sconosciuta, svanendo dalla faccia del pianeta per giorni, settimane o, in qualche caso, addirittura mesi.

L’unica cosa che tutte loro avevano in comune? Sono tornate indietro spezzate, completamente distrutte.

Adesso che Wendy sta per compiere diciotto anni, sua madre ha tutte le intenzioni di sprangare le porte e sbarrare le finestre. Ma è tutto inutile. Perché il Re sta già arrivando per lei…

“The Never King” uscirà il 6 giugno. L’edizione Mondadori sarà disponibile su Amazon.


(USA)

  • “Mortal Follies” di Alexis Hall
libri fantasy in uscita dal 4 giugno all'11 giugno 2023 - mortal follies

All’inizio dell’Ottocento, una giovane debuttante scopre di essere rimasta vittima di una tremenda maledizione. Le conseguenze sono infinitesimali, all’inizio; a poco a poco, però, Lady Maelys Mitchelmore inizia a rendersi conto che un’escalation si sta facendo sempre più inevitabile.

 L’unica soluzione? Chiedere l’aiuto di qualcuno che potrebbe saperne qualcosa di più… Peccato che l’unica sedicente strega – a giudicare dai pettegolezzi che la circondano – a portata di tiro sia la detestabile Lady Georgiana Landrake, ombrosa e misteriosa oltre ogni dire.

Una ragazza che, a quanto si dice, potrebbe anche aver assassinato suo padre…

Vediamo un po’: ambientazione vittoriana, f/f, streghe, pozioni e maledizioni… Ecco: questo che è il mio genere di libro! 😀

Avrei già fatto il preordine, se non fosse per l’edizione speciale targata Afterlight in uscita la settimana prossima: non so ancora se riuscirò ad aggiudicarmene una copia, ma ho tutte le intenzioni di provarci.

Ehi, terrai le dita incrociate per me, vero? ;D

A mali estremi, acquisterò “Mortal Follies” in versione regular: sempre in lingua inglese, e sempre su Amazon.


  • Thief Liar Lady” di D.L. Soria

La quarta di copertina promette un “elettrizzante retelling di Cenerentola, consigliatissimo ai fan di Naomi Novik e Heather Walter”.

Che è praticamente il mio identikit, se ci fai caso…

La protagonista si sta addestrando insieme alle sue sorellastre da anni. Il loro unico obiettivo? Risultare sempre la migliore, la più brillante nella stanza, abile tanto nell’uso delle mani quanto del proprio ingegno. Potere, ricchezza e prestigio sono sempre state prerogativa degli uomini, ma le ragazze sanno quello che devono fare per ottenerli, e sono più che disposte a lottare e mentire per questo.

Ma con la guerra che incombe all’orizzonte, la sua magia che inizia a dissolversi, e il principe sbagliato a distrarla da quello che dovrebbe essere il suo vero bersaglio, la nostra Cenerentola sta per scoprire che mantenere il controllo sul delicato equilibrio di inganni e sotterfugi su cui si sono sempre basati i suoi piani, potrebbe rivelarsi più complicato del previsto…

“Thief Liar Lady” sarà disponibile su Amazon; per il momento, esclusivamente in lingua inglese.

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“Posto Sbagliato, Momento Sbagliato” di Gillian McAllister: Fazi porta in Italia il thriller dell’estate


posto sbagliato momento sbagliato - gillian mcallister - fazi

Posto Sbagliato, Momento Sbagliato”, di Gillian McAllister, è dei thriller più attesi dell’estate 2023.

Se non il più atteso in assoluto…

Super bestseller in Gran Bretagna e negli USA, scelto dal popolarissimo Club del Libro di Reese Whiterspoon, vanta un intreccio basato su un hook decisamente ammaliante: è possibile fermare un omicidio che è già accaduto?

In Italia, l’uscita di “Posto Sbagliato, Momento Sbagliato” è prevista per il 4 luglio 2023. E questa è sicuramente una data che aspetto con trepidazione anch’io, dal momento che:

  1. per una volta, ho deciso di leggere il romanzo in traduzione (edizione Fazi);
  2. nella trama del libro di Gillian McAllister è presente una componente sci-fi che sembra in grado di differenziare questa uscita dalla maggior parte degli altri gialli in circolazione. Voglio dire, un loop temporale combinato a una struttura da classico whodunit?! E chi mai potrebbe resistere, al cospetto di una premessa così? 😀

“Posto Sbagliato, Momento Sbagliato”: la trama

È tardi. Sei ancora in piedi. Stai aspettando che tuo figlio torni a casa.

E poi lo vedi, affacciata alla finestra: è con qualcuno. E poi… non riesci a credere a ciò che stai guardando: il tuo brillante, divertente, allegro figlio adolescente si mette ad accoltellare ferocemente questo perfetto sconosciuto!

Non sai chi. Non sai perché. Sai soltanto che tuo figlio verrà accusato di omicidio. Il suo futuro è appena andato in fumo. Davanti ai tuoi occhi, senza che tu potessi fare nulla per impedirlo.

Quella notte, ti addormenti in preda alla più totale disperazione. Ma quando ti svegli… è ancora ieri. Il giorno prima dell’omicidio.

La risposta che cerchi si nasconde da qualche parte nel passato – una ragione per questo crimine agghiacciante.

E, insieme a lei, la tua unica possibilità di fermarlo. Prima che sia troppo tardi…



Il tempo vola. Sempre. Eppure, a volte, ti viene anche incontro…

Leggo la trama di “Posto Sbagliato, Momento Sbagliato” e penso, istintivamente, a due titoli in particolare: il primo è “Shining Girls” di Lauren Beaukes (da cui è stata tratta anche una bellissima miniserie tv per Appletv, ricordi?).

Il secondo è il popolarissimo “Le Sette Morti di Evelyn Hardcastle” di Stuart Turton.

Due fra i più clamorosi e riusciti gialli incentrati sul concetto di loop temporale che abbia mai letto, capaci di incantare il pubblico di mezzo mondo.

Riuscirà “Posto Sbagliato, Momento Sbagliato” a dimostrarsi all’altezza di questi fenomenali predecessori?

Bè, ovviamente, ho tutte le intenzioni di tenere alte le speranze…

Ti ricordo che quello in arrivo per Fazi è, in realtà, il settimo romanzo pubblicato da Gillian McAllister.

Di suo, qui da noi in Italia, per il momento è uscito soltanto “La Scelta” (Nord Edizioni, 2019). Un altro thriller dalla trama incredibilmente disturbante (e suggestiva), che esplora le due diverse “realtà parallele” di una donna che, dopo aver accidentalmente spinto un uomo già dalle scale, si trova costretta a prendere una decisione impensabile.

Fermarsi a soccorrere la sua vittima, e prepararsi a ricevere un’accusa di omicidio?

Oppure scappare, distruggere le prove e rassegnarsi a mentire alla sua famiglia e ai suoi amici per il resto della vita?

Una sorta di “Sliding Doors” in versione crime, insomma. Un altro successo, che ha ricevuto numerose critiche positive ed è stato tradotto in parecchie lingue.

Il resto delle opere di Gillian McAllister:

  •   Everything But the Truth (2017)
  •   No Further Questions (2018)
  •   The Evidence Against You (2019)
  •    How to Disappear (2020)
  •    That Night (2021)
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“A House with Good Bones”: la recensione del libro gotico di T. Kingfisher


a house with good bones recensione - t kingfisher

La recensione di “A House with Good Bones” arriva sul blog in notturna: un’anomalia, dovuta al fatto che il destino ci ha messo lo zampino, mandando completamente a monte tutti i miei programmi per la giornata.

Ma non vedevo l’ora di raccontarti qualcosa a proposito del nuovo libro horror di T. Kingfisher!

Un’autrice che ho conosciuto grazie al delizioso retelling fiabesco “The Raven and the Reindeer, e imparato ad amare attraverso il brividoso e divertentissimo survival “The Hollow Places”.

“A House with Good Bones”, southern gothic dalla personalità spiccatissima, contiene tutti gli elementi che abbiamo imparato ad associare a questo genere: una casa (probabilmente) infestata, un’atmosfera inquietante e misteriosa, una sfilza di rapporti famigliari complicati e una protagonista dalla voce assolutamente indimenticabile…

Certo: l’intreccio risulta penalizzato da una serie di twist a dir poco prevedibili. Per non parlare di una risoluzione frettolosa che, nel terzo atto, tende a mettere alla prova la sospensione dell’incredulità del lettore con una certa insistenza.

Ma l’inconfondibile piglio ironico della Kingfisher, combinato all’irresistibile sense of humor e alla lucida vena dissacrante della sua protagonista, rendono la lettura di questo romanzo un’esperienza unica, spassosa ed elettrizzante.

Minacciando di scatenare (in maniera del tutto deliberata) un’esplosione di ilarità incontrollata, perfino nei momenti di massima tensione…


La trama

«La mamma sembra un po’ strana

Da quando suo fratello ha pronunciato queste parole, Sam Montgomery non riesce a scacciare una certa preoccupazione.

Le sente ancora echeggiare nella mente, mentre imbocca la tranquilla stradina della Carolina del Nord in cui vive sua madre, sola.

Sam cerca di allontanare il pensiero con tutte le sue forze. Il suo scavo archeologico è appena stato annullato, per cui le toccherà trascorrere qualche mese nella sua vecchia casa d’infanzia. E, in realtà, l’idea di una visita prolungata non le dispiace del tutto, soprattutto considerando lo splendido rapporto che lei e la mamma hanno sempre condiviso.

Sam è felicissima di poter trascorrere del tempo con lei. Solo loro due, intente a bere vino direttamente dal cartone, guardare uno dei loro adorati murder mistery britannici alla tv, cercando di indovinare l’identità del killer prima del solito detective di turno.

Eppure, non appena mette piede in casa, Sam si accorge che la sua vecchia dimora non è più il porto sicuro di un tempo. L’accogliente charm per cui sua madre è sempre stata famosa sembra svanito nel nulla; adesso, le mura sono dipinte di uno sterile e freddo bianco.

La mamma salta in aria al minimo rumore e si guarda costantemente alle spalle, anche quando è lei l’unica altra persona presente nella stanza. E quando Sam esce in giardino per schiarirsi le idee, si imbatte in una giara piena di denti nascosti sotto un cespuglio di rose, una pianta degna delle pagine di una rivista patinata.

Per non parlare dello stormo di avvoltoi che continua a sorvolare il loro cortile dall’alto…

Che cosa sta succedendo alla mamma? Perché è così spaventata? Per scoprirlo, Sam dovrà scavare, alla ricerca della verità.

Ma, forse, sarebbe meglio lasciare sepolti certi segreti



“A House with Good Bones”: la recensione

T. Kingfisher tende a scrivere quel tipo di horror alla portata di tutti, che nessun estimatore del genere sano di mente prenderebbe mai in considerazione di lasciarsi sfuggire.

Suona un po’ paradossale, detta così, non è vero?

Eppure, ti giuro che è proprio così!

Nel suo “A House with Good Bones”, seguiamo il punto di vista – scientifico e iper-razionale – di Sam, una paleoentomologa appassionata di insetti e di archeologia. Una donna con la testa sulle spalle e dalla battuta sempre pronta, liberale e piena di vita, che gode di un ottimo rapporto con sua madre, una signora del Sud dall’intelletto vivace e la spiccata indole ribelle.

In realtà, credo di non essermi mai imbattuta in un horror famigliare incentrato su una relazione madre-figlia così positiva. Devo dire che si è trattato di una piacevole novità. Anche perché la mamma di Sam, Edie, è davvero un personaggio fantastico, adorabile in ogni sua sfumatura.

Ed è proprio il gramo senso di minaccia che sembra aleggiare su di lei ad irretirci nella lettura, in un primo momento, coinvolgendoci nei dubbi di Sam e costringendoci a porci ripetutamente la fatidica domanda: e se la povera Edie stesse impazzendo?

Perché, d’un tratto, questa mamma così schiva e amorevole sembra sempre così sulle spine? Per quale motivo finge di non ricordare dettagli importanti dell’infanzia di Sam e di suo fratello?

Sarà la demenza? Un semplice attacco di senilità precoce? O… qualcos’altro?

Qualcosa di molto più sinistro, che l’implacabile mente analitica di Sam – da sempre aversa a qualsiasi tipo di superstizione – fa infinitamente fatica ad accettare.

Perché, tendenza al gaslighting a parte, di punto in bianco Edie ha preso l’abitudine di uscirsene con una serie di atteggiamenti che sembrano suggerire un’inquietante somiglianza con il modus operandi della propria madre – una vegliarda bigotta e severa, defunta da anni e razzista fin nel midollo, incline a incutere un sacro terror nero nel cuore dei suoi stessi nipoti…


Danza Macabra

Ero indecisa se menzionarlo o meno, dal momento che si tratta di un fattore completamente secondario. Ma la mia recensione di “A House with Good Bones” potrebbe forse dirsi completa, se mancassi di riferire un pensiero che si è più volte impadronito di me durante la lettura?

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“The Warm Hands of Ghosts”: il libro di Katherine Arden già annunciato in Italia


the warm hands of ghosts - le calde mani degli spiriti - katherine arden

The Warm Hands of Ghosts” di Katherine Arden arriverà in Italia.

Grazie a Mondadori, che prevede l’uscita del suo “Le Mani Calde degli Spiriti” per il 25 giugno 2024.

Una splendida notizia, soprattutto per gli appassionati di libri fantasy storici… un “ramo” della speculative fiction in cui l’autrice de “L’Orso e l’Usignolo” ha dimostrato ampiamente di eccellere!

Per chi non lo sapesse, “The Warm Hands of Ghosts” sarà il primo romanzo per lettori adulti pubblicato dalla Arden dopo “L’Inverno della Strega” (2019). Si tratterà di un libro autoconclusivo, e sarà disponibile in lingua inglese a partire dal 13 febbraio 2024.


“The Warm Hands of Ghosts”: la trama

Gennaio, 1918. Laura Iven era una rispettata infermiera militare. Tutto è cambiato nel momento in cui è stata ferita, causando il suo congedo immediato dal corpo medico. Laura si è lasciata alle spalle un fratello, arruolato nell’esercito e di stanza nelle Fiandre.

Di nuovo a casa, in Canada, Laura riceve notizia della morte di Freddie in combattimento. Insieme alla dolorosa conferma, arrivano anche gli effetti personali di lui – eppure, in tutta la storia, si nasconde anche qualcosa che non ha senso. Determinata a scoprire la verità, Laura ritorna in Belgio, in qualità di volontaria presso un ospedale privato.

Subito dopo essere arrivata, comincia a intercettare i primi bisbigli relativi a una trincea infestata e a uno strano albergatore, il cui vino ha il potere di concedere ai soldati il dono dell’oblio.

È possibile che Freddie sia riuscito a sfuggire al campo di battaglia, soltanto per cadere preda di qualcosa di diverso – o di qualcun altro?

Novembre, 1917, Freddie Iven si sveglia dopo un’esplosione, per ritrovarsi intrappolato sotto un fortino. La sua unica compagnia? Un soldato nemico, un tedesco di nome Hans Winter.

Contro ogni aspettativa, i due uomini stringono un’alleanza e riescono a trovare una via di fuga. Incapaci di sopportare il pensiero di tornare sui campi insanguinati, specialmente perché questo li costringerebbe a combattere di nuovo l’uno contro l’altro, i due decidono di cercare rifugio presso un individuo misterioso.

Uno che potrebbe avere il potere di far sparire per sempre l’orrore della trincea…

Mentre il cielo sopra le Fiandre si riempie di fuoco e i fantasmi continuano ad agitarsi in mezzo ai vivi, i più profondi traumi di Laura e Freddie cominciano a risvegliarsi.

Dovranno essere loro a decidere se il loro mondo merita di essere salvato…

O se non sarebbe meglio, piuttosto, lasciarselo alle spalle, una volta per tutte.


I (due) mondi di Katherine Arden

Katherine Arden descrive il suo “The Warm Hands of Ghosts” come una sorta di via di mezzo fra “Tutta la Luce che Non Vediamo” e “La Vita Invisibile di Addie LaRue”, ambientato nel pieno della Seconda Guerra Mondiale.

A sentire l’autrice, la lavorazione di questo romanzo è stata abbastanza travagliata. E devo dire che trovo piuttosto difficile mettere in discussione un’esclamazione del genere; soprattutto quando la sinossi promette degli sviluppi così complessi e così ambiziosi!

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Guida all’acquisto dei nuovi libri fantasy in uscita fra il 29 maggio e il 4 giugno 2023


Non è sempre facile tenere il passo con la miriade di nuovi titoli (fantasy e non) in arrivo ogni settimana in libreria.

Eh, cosa posso dire?

Perigliosa e irta di insidie è la vita del vero appassionato…

Soprattutto se il budget a tua disposizione è tutt’altro che illimitato. Soprattutto se – come nel mio caso – a volte ti tocca trascorrere intere ore a pianificare i tuoi prossimi acquisti, perché sai benissimo che comprare il dato titolo adesso si tradurrà in un piccolo sacrificio da scontare più tardi.

Proviamo a tenere il filo insieme, allora, e scopriamo quali saranno i libri che ci indurranno in tentazione nel corso dei prossimi sette giorni.

Ovviamente, nella lista troveranno spazio soprattutto quei titoli in grado di attirare il mio occhio. Ma la scelta terrà anche conto di tutti quei fattori (livello di hype generale, opinione degli esperti, recensioni in anteprima ecc.) che potrebbero aiutarti a decidere quale titolo dovrebbe assolutamente entrare a far parte della tua collezione.


I nuovi libri fantasy in uscita dal 29 maggio al 4 giugno 2023 (Italia)

  • “Folk of the Air: La Serie” di Holly Black
libri fantasy in uscita fra il 29 maggio e il 4 giugno 2023 - folk of the air la serie

Questo corposo volumone (938 pagine) raccoglie tutti e quattro i libri della serie “Folk of Air” di Holly Black. Una saga che, volente o no, ha riscritto un po’ il canone delle storie a tema fae indirizzate al pubblico dei giovani lettori.

Seguo la Black da anni, per lo più in inglese. Pur avendo letto la trilogia in questione da una mezza eternità, devo ammettere che l’edizione Oscar Vault mi tenta in modo particolare.

Più che altro perché, da un punto di vista estetico, si direbbe un autentico pezzo da collezione, curatissimo e davvero incantevole!

Le illustrazioni sui risguardi, poi, sono un’autentica gioia per gli occhi! E non guasta neanche il fatto che la raccolta conterrà il romanzo bonus “Perché il Re degli Elfi Odiava le Storie” (non incluso nella maggior parte dei cofanetti in edizione speciale messi in cantiere in America).

L’uscita di questo nuovo Oscar Drago è prevista per il 30 maggio. Puoi acquistarlo su Amazon.

PS: hai già letto la mia recensione de “Il Principe Rapito, lo spin-off/sequel della serie “Folk of the Air”? Si tratta senz’altro di uno dei titoli fantasy per ragazzi più chiacchierati e divertenti dell’anno…


  • La Figlia della Dea della Luna” di Sue Lynn Tan
la figlia della dea della luna

Xingyn è cresciuta sulla luna. Perfettamente abituata a uno stato di perfetta solitudine, inconsapevole del fatto di essere stata nascosta al temibile Imperatore Celestiale. L’uomo che esiliò sua madre, colpevole di aver rubato il suo prezioso elisir dell’immortalità.

Ma quando la magia di Xingyn inizia a sbocciare e la sua esistenza viene scoperta, la ragazza è costretta a fuggire dalla sua casa, lasciandosi l’amata madre alle spalle.

Sola, impotente e terrorizzata, inizia così il suo viaggio verso il Regno Celestiale, una terra densa di meraviglie e di segreti…

Primo volume di una duologia (“Celestial Kingdom”), “La Figlia della Luna” è l’esordio letterario dell’autrice Sue Lynn Tan.

Kirkus Rewies definisce come il libro come «un fantasy di corte piuttosto standard». Al tempo stesso, però, loda la sua straordinaria capacità di reinventare ed espandere la mitologia che circonda il famoso Festival di Metà Autunno, uno dei capisaldi della tradizione cinese.

Grimdark MAGAZINE, invece, lo descrive così: «Ben scritto, poetico e lirico, “La Figlia della Dead della Luna” è anche una storia infarcita d’azione, corredata di un romance molto slow burn.»

In italiano, sarà disponibile a partire dal 30 maggio. Puoi acquistarlo su Amazon.


  • La Stirpe della Gru” di Joan He
libri fantasy uscita fra il 29 maggio e il 4 giugno 2023 - la stirpe della gru

E adesso parliamo di un altro romanzo ispirato alla mitologia cinese, a breve disponibile in edizione economica.

Non possiedo ancora un’edizione cartacea de “La Stirpe della Gru” (che, senza nulla togliere ai suoi difetti, in fondo mi sono ritrovata ad apprezzare…) e sono letteralmente innamorata della copertina scelta dalla Oscar Vault per questa sua nuova versione paperback, quindi… chissà?

La trama segue le vicissitudini di una principessa che ha sempre cercato di evitare le responsabilità della corona con tutte le sue forze. Ma quando il suo adorato padre finisce assassinato, Hesina viene chiamata a imbracciare il potere e a trasformarsi nella regina di un regno molto, molto instabile.

Mentre cerca di destreggiarsi fra i suoi nuovi doveri e la necessità di scoprire il killer di suo padre, Hesina inizia a compiere una serie di scelte sempre più azzardate, rischiando di tradire il più rigoroso comandamento in vigore nel suo regno: mai compiere incantesimi, e mai ricorrere all’aiuto della magia

L’uscita è prevista per il 29 maggio 2023. Puoi acquistare la tua copia su Amazon.


(USA)

  • Witch King” di Martha Wells
libri fantasy in uscita fra il 29 maggio e il 4 giugno 2023 - witch king

Il ritorno al fantasy dell’autrice dell’osannato “Le Cronache di Murderbot” si trascina dietro un livello di hype spropositato, non soltanto da parte del pubblico, ma anche da quello degli “addetti ai lavori”.

Per quanto mi riguarda, ammetto di aspettare con un’impazienza smodata l’arrivo della mia copia (inclusa nella box Illumicrate di maggio). Anche se, in realtà, non so ancora nulla della trama, a parte il fatto che si tratterà di un libro fantasy autoconclusivo! 😀

Ad ogni modo, puoi tranquillamente aspettarti l’arrivo di una recensione dettagliata sul blog…

“Witch King” (in lingua inglese) è disponibile su Amazon, in formato cartaceo e digitale.


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“Daphne Byrne”: la recensione del fumetto gotico di Marks e Jones


daphne byrne recensione - fumetto hill house

Spero che la recensione di “Daphne Byrne” riesca a portarmi bene: da oggi in poi, mi piacerebbe riuscire a dedicare un piccolo spazio, qui sul blog, anche alle graphic novel e ai fumetti di ogni nazionalità.

Perciò, dita incrociate, e speriamo di portare avanti questo proposito per tutto il resto dell’anno!

“Daphne Byrne”, serie a fumetti di Laura Marks (responsabile dei testi) e Kelley Jones (autore delle illustrazioni), fa parte della collana horror “DC Hill House”. Il progetto, supervisionato da Joe Hill, comprende, al momento, un’altra mezza dozzina di titoli.

Ricordiamo, fra tutti, il delizioso “A Basketful of Heads: Una Cesta Piena di Teste” e l’horror generazionale “The Dollhouse Family: La Casa delle Bambole”.

Ovviamente, non è necessario leggere l’intera collezione, per riuscire ad apprezzare i singoli volumi. Ogni libro della serie racchiude in sé, infatti, un episodio perfettamente autoconclusivo.

“Daphne Byrne” rappresenta, dal canto suo, un tripudio di inquietanti suggestioni vittoriane. La storia è abbastanza semplice (c’è chi l’ha descritta come una sorta di «”Carrie” ambientato nel diciannovesimo secolo»), ma si lascia leggere con piacere, distinguendosi soprattutto in virtà del disturbante immaginario demoniaco evocato dalle espressive tavole di Kelley Jones…


La trama

New York, diciannovesimo secolo.

La quattordicenne Daphne Byrne ha appena perso suo padre. Sua madre è sprofondata nelle grinfie di una probabile ciarlatana che continua a spacciarsi per medium, sperperando quel poco che resta delle loro dissestate finanze famigliari.

La situazione della ragazzina, già di per sé difficile, è resa ancora più nera dall’atteggiamento altezzoso delle sue compagne di scuola. Fra un attacco di bullismo e una litigata con sua madre Daphne continua a visitare la tomba di suo padre e a pregare per un futuro diverso, senza risultato.

Almeno fino a quando nella sua vita non irrompe un’ombra, lo spettro di un’entità pronta a ergersi in sua difesa.

A mano a mano che il demone inizia a stringere un legame particolare con Daphne, allarmanti fenomeni paranormali incontrollabili prendono a manifestarsi…


“Daphne Byrne”: la recensione

Quando, a fine lettura, ho provato a dare un’occhiata alle “credenziali” di Laura Marks, non sono rimasta particolarmente sorpresa da quello che ho trovato.

Sceneggiatrice televisiva di serie tv popolari (inclusi alcuni episodi di show molto amati dalla sottoscritta, tipo “Servant” o “The Expanse”…), ha esordito nel mondo del fumetto proprio grazie alla pubblicazione di questo volumetto.

In effetti, “Daphne Byrne” sembra rispondere, senza grosse deviazioni, a certe particolari logiche specifiche del mercato televisivo. Un sacco di fumo, qualche traccia di arrosto, un pizzico di tensione, tanto gore e un’estetica che emana un chiaro sentore di calderone fagocita-suggestioni, prodotto derivato di un intero filone cinematografico e di qualche progetto televisivo attentamente selezionato.

Non osa mai fare il passo più lungo della gamba, Laura Marks. La sua creatura offre al pubblico un paio d’ore di piacevole e brividoso intrattenimento; l’equivalente stampato su carta di una miniserie in sei episodi prodotta da Netflix, o da qualche altro colosso dello streaming.

Nulla di male in questo, beninteso. Anzi.

Ma sembra quasi doveroso riconoscere l’importanza del contributo di Kelley Jones, dal momento che i suoi disegni (genuinamente terrificanti) costituiscono il 90% di tutto ciò che permette a “Daphne Byrne” di coltivare una propria identità.


La schiavitù del corsetto

Dal canto loro, le tematiche trattate all’interno di “Daphne Byrne” (ribellione femminile e lotta al patriarcato, nel pieno dell’età più repressiva) offrono sicuramente un mucchio di spunti di riflessione interessanti.

Anche perché il dolore dell’eroina di Laura Marks ha un aspetto molto reale. Il suo senso di isolamento, la consapevolezza di essere “diversa” e praticamente carne da macello, agli occhi di un sistema sociale che non aspetta altro che di cibarsi di coloro che non godono di alcuna protezione, trovano senz’altro un terreno di suggestione molto fertile, all’interno della nostra sensibilità moderna.

In realtà, sospetto che, se soltanto al personaggio di Daphne fosse stata concessa una caratterizzazione meno standard e generica, il livello di coinvolgimento emotivo del lettore, soprattutto in determinati punti-chiave della narrazione, avrebbe avuto il potenziale di schizzare alle stelle!

Stesso discorso per l’ambiguo demone “tentatore” che si fa conoscere solo con il nome di “Fratello”.

Non serve aver mandato già l’intera bibliografia di Stephen King o Ira Levin, per riuscire a prevedere le sue azioni o quelle di Daphne: la loro storia scorre su dei binari talmente precisi, netti e lineari, che anche soltanto l’idea di ipotizzare un finale alternativo risulterebbe, probabilmente, una pura e semplice stravaganza.

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“Ravensong”: la recensione del libro urban fantasy di Cayla Fay


ravensong recensione - cayla fay

La recensione di “Ravensong” di Kayla Fay?

Una parte di me non vedeva l’ora di scriverla. Perché, dal mio punto di vista, questo libro nasconde qualcosa di speciale, ragazzi!

Il mio è il tipo di entusiasmo che non ha nulla a che spartire con la costruzione della trama, la padronanza delle tecniche narrative o la profondità del building.

No, il punto è un altro: una qualità strettamente legata al fattore nostalgia!

E, dal momento che, per una volta, la cosa non è riconducibile tanto a “I Goonies” né ad altre (per quanto piacevoli) frivolezze Anni Ottanta, quanto ai dialoghi semi-demenziali e all’assurda “cringiness” tipicamente Anni Novanta di “Buffy: L’Ammazzavampiri”, posso ben dire di essermi lasciata travolgere dalle divertenti atmosfere di questa adrenalinica commedia YA a tinte sovrannaturali.


La trama

Neve ha trascorso tutte le sue vite all’insegna di un unico scopo: difendere il mondo mortale dalle legioni di demoni che minacciano di traboccare qui direttamente dall’Inferno.

Al suo fianco, soltanto le sue sorelle maggiori, com’è stato dall’inizio del tempo. Perché Neve è una Morrigan e, insieme alle altre due ragazze, compone una triade di divinità della guerra irlandesi.

Solo che, in questa particolare vita, Neve è anche un’adolescente travolta dalle incombenze della scuola. Una che non avrà accesso ai suoi pieni poteri fino a quando non avrà compiuto diciotto anni.

In realtà, Neve conta i giorni che la separano dalla sua piena ascensione. Non desidera altro che di potersi liberare da ogni finzione umana, trasformandosi finalmente nella creatura potente e intoccabile che è sempre stata destinata a diventare.

Fino a quando non si imbatte in Alexandria. Una ragazza squinternata e chiacchierona, che rappresenta il suo esatto opposto e che sembra determinatissima a costringere Neve ad abbracciare una parvenza di adolescenza normale. Il tutto, mentre viene tormentata, a sua volta, da una schiera di demoni… intesi in senso sia figurato, che letterale!

Mentre le due cominciano ad avvicinarsi, Neve decide che l’umanità – e, forse, l’amore – non è una cosa poi tanto detestabile, dopotutto.

Ma questo serve soltanto a rendere la situazione ancora più pericolosa, nel momento in cui realizza che qualcosa, all’Inferno, non vede l’ora di mettere le grinfie su Alexandria.

E spetterà a Neve e alle sue sorelle il compito di salvarla, prima che il passato di Alexandria arrivi a pareggiare i conti con tutta la città…



“Ravensong”: la recensione

Come avrai intuito, il romanzo di Cayla Fay è pieno di riferimenti alla mitologia celtica.

La figura della Morrigan mi ha sempre affascinato, in tutta la sua complessa mitologia a base di vita, distruzione, morte e rinascita. Per cui, mi sono avventata su “Ravensong” in preda a una curiosità a dir poco insaziabile!

In realtà, non sapevo bene cosa aspettarmi. Una storia di formazione in salsa mitologica? Un romance camuffato da libro d’avventura? Non potevo esserne sicura, dal momento che le poche recensioni di “Ravensong” scovate in rete non si sono dimostrate particolarmente generose, in materia di dettagli.

Per cui, alla fine, ho semplicemente letto il libro, e…

Bè, vuoi sapere cosa ho trovato? Una storia per ragazzi dal taglio brioso, scorrevole e avvincente. Una commedia ricca di humor, scoppiettanti riferimenti alla cultura pop e personaggi talmente improbabili da riuscire a rubarti immediatamente il cuore.

Una sorta di via di mezzo, se riesci a immaginarla, fra la compianta serie tv “First Kill” e i romanzi della saga di “Percy Jackson”…


Crazy and campy

Come sempre, parlando di un discendente diretto di “Buffy”, le parole “campy horror” non echeggiano mai troppo lontane. Ma, ovviamente, “Ravensong” rientra perfettamente nella categoria di urban fantasy, con il suo pantheon di divinità segrete e la sua continua sovrapposizione fra il mondo fantastico e quello “reale”.

La trama del libro di Cayla Fay non è particolarmente elaborata, ma riesce comunque a garantire un paio di momenti d’alta tensione e una caterva di sequenze d’azione.

La scrittura non è impeccabile, e sicuramente il romanzo si trascina dietro parecchi difetti costitutivi tipici di ogni romanzo d’esordio (eccessiva tendenza all’esposizione, infodump, una certa tendenza a giocarsi le carte migliori nei momenti sbagliati ecc).

Eppure, a mio avviso, l’inconfutabile umanità dei personaggi, gli ottimi dialoghi e l’eccellente arco narrativo di Neve riescono a far sì che il lettore superi questi elementi senza troppa difficoltà.


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“L’Immortale”: Fazi annuncia l’edizione italiana di “Deathless” di Catherynne M. Valente


l'immortale - catherynne valente - fazi editore - deathless

L’Immortale” di Catherynne M. Valente arriverà in Italia a partire da giugno 2023, grazie a Fazi Editore (collana Lainya).

E so già che tanti lettori “casuali” non se ne renderanno conto, ma, per un appassionato di narrativa fantastica, questo è uno dei più importanti annunci dell’anno, ragazzi!

Rispetto al 95% degli scrittori di libri fantasy (per adulti, YA o middlegrade), Catherynne M. Valente opera semplicemente su un altro livello! Stilisticamente, tecnicamente e tematicamente parlando, l’autrice americana è considerata da molti alla stregua di un autentico “mostro sacro”.

E non sono in pochi a ritenere “Deathless: L’Immortale” il suo capolavoro. Tant’è che la rivista A. V. Club scrive: «Con questo libro, la Valente fa per la Russia ciò “Jonathan Strange e il Signor Norrell” riesce a fare per l’Inghilterra.»

Un romanzo autoconclusivo, ispirato al folclore russo, che rielabora abilmente la leggenda di Koschei l’Immortale, mescolando storia, romanticismo e mitologia.

Sulla scia di opere fiabesche intramontabili come “L’Orso e l’Usignolo” e “Spinning Silver”…


“L’Immortale”: la trama

Per il folclore russo, Koschei l’Immortale è sempre stato ciò che diavoli e streghe malvage hanno rappresentato per la cultura europea: una figura minacciosa, infida.

Il villain di infinite storie fantastiche, tramandate dal popolo di generazione in generazione.

Ma nessuno aveva mai guardato alla leggenda di Koschei con lo sguardo di Catherynne M. Valente. La sua prospettiva, moderna e trasformativa, trascina l’azione ai tempi moderni, abbracciando molti dei più grandi sviluppi della storia russa nell’arco del ventesimo secolo.

La storia segue la vita della giovane Marya Morevna, mentre si trasforma da brillante figlia della rivoluzione a sposa di Koschei, fino a scatenare quella che potrebbe essere la sua rovina.

Lungo la strada, case staliniane piena di elfi, avventure magiche, segreti e burocrazia, e infiniti giochi di lussuria e potere. Un connubio di storia magica e di storia fattuale, di rivoluzione e di mitologia, d’amore e morte, che riesce a restituire all’antico mito russo uno strepitoso carico di vitalità.



Il “mythpunk”

È stata la stessa Valente a coniare il termine “mythpunk“, a mo’ di battuta. Da allora, l’espressione ha preso piede e si è estesa a indicare un intero sottogenere del fantasy a sfondo mitologico.

Per citare l’autrice di “Deathless”, il “mythpunk” (o punk mitologico) è:

«un ramo della speculative fiction, che inizia nel foclore e nel mito per poi aggiungere elementi di tecniche postmoderne fantastiche: urban fantasy, poesia, storytelling non convenzionale, virtuosismo linguistico, worlbuilding e fantasy accademico.»

L’affidabile TvTropes aggiunge:

«Caratterizzato da un trend barocco multiculturale, da una sessualità alternativa/queer, da bizzarri retelling di fiabe tradizionali, da un mucchio di ansia pervasiva, dalla paura dell’inevitabile cambiamento, da un elaborato simbolismo e da una reinterpretazione radicale, il mythpunk è un movimento cross-mediale.

Sebbene sia stato largamente definito attraverso opere di stampo letterario come i lavori di Andrea Jones su Hook & Jill, dalla serie “Weetzie Bat” di Francesca Lia Block e dalla serie “The Orphan’s Tales” di Catherynne Valente, l’estetica del mythpunk si manifesta spesso anche nella musica (“The Decemberists“), nel cinema (“Il Labirinto del Fauno“), nell’ambito della gioielleria e in altri media.

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