Sei alla ricerca di un meraviglioso libro fantasy da leggere a Natale – una storia che ti permetterà di immergerti in quella caratteristica atmosfera invernale che soltanto la magica festa del solstizio d’inverno è in grado di regalare?
Congratulazioni: sei ufficialmente approdato nel posto giusto!
Stelle cadenti, stregoni, renne parlanti, scorribande nella bufera e desideri inconfessabili…
Sei pronto a incontrare Babbo Natale, stringere un patto con il Re degli Elfi e sfidare le sferzate della più colossale tempesta di ghiaccio?
I migliori libri fantasy di Natale:
“Hogfather” di Terry Pratchett
Checché se ne dica, “Hogfather” è probabilmente il libro fantasy sul Natale per eccellenza.
Un’occhiata sommaria alla trama basta a rievocare le pittoresche atmosfere e gli eccentrici personaggi del cult di Tim Burton “Nightmare Before Chistmas”. Tuttavia, da brava fan di Terry Pratchett, posso assicurati che questo romanzo è in grado di offrire ai suoi lettori moooolto più di questo…
Prova a pensarci: che cosa succederebbe se Babbo Natale (o una figura estremamente simile) scomparisse misteriosamente il giorno della vigilia di Natale? E se, il giorno prestabilito, a calarsi giù dai camini dei bambini di tutto il mondo provvedesse… qualcun altro? Diciamo un segaligno sostituto, un ombroso e benintenzionato impostore.
Metti… una certa figura sinistra. Possibilmente, l’Oscuro Mietitore in persona?
Un’avventura magica, esilarante e dall’inaspettata profondità emozionale, ambientata nel mitico Universo di Mondo Disco. Nonché corredata da una sfilza di dialoghi semplicemente geniali.
E, qualora tu non avessi ancora avuto occasione di leggere qualcosa di Terry Pratchett, sappi che “Hogfather” potrebbe rappresentare un ottimo punto di partenza: un romanzo divertente, commovente, intriso di dialoghi indimenticabili e di personaggi pronti a rubarti il cuore…
Insomma, senz’altro un capolavoro indiscusso.
“L’orso e l’usignolo” di Katherine Arden
Il primo volume di una trilogia che qualsiasi appassionato di narrativa fantasy dovrebbe leggere, almeno una volta nella vita. Il giusto punto di incontro fra le suggestioni tradizionali della letteratura fantastica vecchio stampo (soprattutto il filone dal taglio più fiabesco) e la specifica sensibilità del lettore moderno.
Nel cuore della tundra russa, Vasilisa è una ragazza speciale: possiede il raro potere di comunicare con gli spiriti magici della natura, nonché con le incarnazioni viventi delle forze elementali che regolano l’equilibrio del mondo. Incluso il re dell’inverno, una creatura che tende a schivare il mondo degli uomini, e che in molti ormai tendono a considerare alla stregua di un vero demonio.
Inclusa la nuova matrigna di Vasilisa e un giovane prete arrogante appena arrivati in città. La strana coppia, infatti, disprezza il dono di Vasilisa e lo ritiene un marchio diabolico, il segno di un Male da estirpare.
La loro interferenza procurerà un danno irreparabile all’interno della comunità, costringendo l’eroina a imbarcarsi in un periglioso viaggio attraverso la gelida terra del mito e delle antiche ballate….
“Stardust” di Neil Gaiman
Se appartieni alla scuola di pensiero che ha adottato il motto “un fantasy romantico per Natale, ogni malumore si porta via”, forse ti farà piacere sapere che Neil Gaiman – maestro indiscusso del genere – ha scritto il romanzo giusto per te!
Per conquistare la sua bella, il giovane Tristan promette di portarle in dono una stella cadente. Il ragazzo attraversa quindi il muro che divide il mondo “regolare” da quello della magia, e si avventura là dove pochi uomini prima di lui hanno osato recarsi.
Tuttavia, dall’altra parte della barriera, incontrerà tre streghe malvage, affamate di potere e corrotte dal peso dell’eternità, che cercheranno in ogni modo di mettergli i bastoni fra le ruote.
Un libricino avventuroso, snello e avvincente, che nel 2007 ha ispirato anche l’omonimo (e ormai iconico) film di Matthew Vaughn con Charlie Cox, Claire Danes, Michelle Pfeiffer e Robert de Niro.
“Nicholas Nord e la battaglia contro il Re degli Incubi” di William Joyce
La prima “origin story” di Babbo Natale! Un prequel che narra gli eventi della vita di Nicolas Nord, spadaccino provetto destinato a entrare nella leggenda…
Un bel giorno, la ricerca di avventure e tesori spinge il nostro eroe alle porte di una città chiamata Santoff Claussen. Un luogo minacciato dall’ombra del famigerato stregone Ombric Shalazar, un losco figuro che minaccia di trasformare i sogni di tutti i bimbi del pianeta in incubi di proporzioni inenarrabili.
Colto fra l’incudine e il martello, Nicolas sarà costretto a scegliere fra la possibilità di aggiudicarsi uno dei più grandi tesori del mondo conosciuto e quella di… ergersi a difensore di quella stessa comunità che ha invocato il suo aiuto.
E’ interessante notare come il romanzo di William Joyce conti, in realtà, svariati sequel, dedicati ad altrettante figure legate al colorato immaginario infantile: il Coniglietto Pasquale, la Fatina dei Dentini, Sandman e Jack Frost.
“Tinder” di Sally Gardner
E cosa penseresti di questa piccola lista dedicata ai libri fantasy consigliati per Natale, senza l’aggiunta di un bel volumetto illustrato?
Un originale retelling della storia “L’acciarino magico” di Hans Christian Andersen, alias l’autore che, per buona parte della mia infanzia, è stato praticamente sinonimo di “festività di fine anno”… dal momento che, da bambina, avevo l’abitudine di divorare le sue fiabe, raggomitolata sotto le coperte, per tutto l’arco delle vacanze!
Otto Hundebiss è stanco della guerra. Eppure, quando sfida la morte, il destino del giovane finisce per subire un drastico scossone. Una creatura per metà bestia, e per metà umana, gli dona delle scarpe e dei dadi in grado di imbrigliarlo una ragnatela di mistero e magia oscura.
Sarà entro i confini di questo labirinto che incontrerà la bellissima Safire, pura di cuore e di spirito. Ma anche la calcolatrice Mistress Jabber e la terrificante Signora dei Chiodi, pronte a far pagare caro a Otto il prezzo di qualsiasi desiderio…
“The raven and the reindeer di T.Kingfisher
E se pensavi che la mia breve parentesi legata ai retelling ispirati al lavoro di Christian Andersen fosse destinata ad aprirsi e chiudersi con la menzione di “Tinder”, bè…
Avevi fatto i conti senza T. Kingfisher e il suo sottovalutato “The Raven and the Reindeer”: una sorprendente e deliziosa rivisitazione in chiave queer della fiaba “La Regina delle Nevi”.
Gerta è sempre stata innamorata di Kai, il suo amico algido e stranamente riservato. Così, non appena la Regina delle Nevi decide di rapirlo, Gerta si mette in testa di attraversare il pericoloso dominio ghiacciato della sovrana e partire alla volta del suo palazzo.
Dopotutto, senza Kay, sembra quasi che Gerta non sappia più cosa farsene del suo futuro, del suo presente o del suo passato.
Lungo la strada, la giovane si imbatte tuttavia in un curioso corvo parlante e in una bizzarra ragazza fuorilegge; un duo che l’aiuterà a superare una molteplicità di pericoli e a realizzare parecchie cose.
A proposito del suo rapporto con Kay, tanto per cominciare.
Ma anche – e, forse, soprattutto – a proposito di se stessa.
“Spinning Silver” di Naomi Novik
Non esattamente un libro fantasy di Natale,quanto un libro fantasy sulla magia dell’inverno.
Miryem è la figlia di un uomo che, per professione, presta denaro agli altri. Suo padre, però, è un uomo troppo gentile per riscattare i suoi debiti; ed è così che la loro famiglia finisce sul lastrico, contro ogni buon senso e/o aspettativa generale.
Per salvare capra e cavoli, Miryem decide di indurire il suo cuore e rassegnarsi a riscuotere ciò che le è dovuto in prima persona. Tutto questo le attira, tuttavia, l’invidia e il rancore dei vicini, pronti a spargere in giro una voce pericolosa sul suo conto: e se la ragazza fosse in grado di trasformare l’argento in oro?
La situazione precipita nel momento in cui queste chiacchiere raggiungono l’orecchio del fatato re dell’inverno, pronto ad assegnarle una missione impossibile.
Se fallirà, la giovane perderà ogni cosa; inclusa la vita.
Se trionferà, andrà probabilmente incontro a un destino peggiore della morte.
Nel suo disperato tentativo di sbrogliarsi dalla matassa, Miryem inizia quindi a intessere una tela di sacrificio, coraggio, inganno e disperazione.
Una storia diversa, vividissima e ammaliante, infarcita di riferimenti al folclore slavo e alla tradizione ebraica.
Per ricordare (a Natale, così come in qualsiasi altro momento dell’anno) che esistono altre culture oltre alla nostra.
E tu, amico lettore? Cosa ne pensi dei miei consigli?
Hai letto qualcuno di questi titoli?
Quali sono, secondo i te, i migliori libri fantasy da leggere a Natale?