La recensione di “The Adventures of Amina al-Sirafi” arriva sul blog, con il suo bastimento carico carico di… pirati, jinn, contrabbandieri pazzi, stregoni, reliquie occulte e chi più ne ha, più ne metta!
Il romanzo di Shannon Chakraborty è sicuramente uno dei migliori fantasy di quest’anno. Una piccola rivelazione, peraltro infinitamente più accattivante, immersiva e coinvolgente rispetto alla sua serie precedente (la trilogia di Daevabad, composta dai libri “La Città di Ottone“, “Il Regno di Rame” e “L’Impero di Oro“).
“The Adventures of Amina al-Sirafi” apre una nuova saga fantastica a cavallo fra storia, mitologia islamica e sinistre istanze lovecraftiane.
Intorno al dodicesimo secolo, una donna di mezza età, ex-pirata e protagonista di infinite leggende, viene costretta a tornare in servizio: la figlia di un suo vecchio amico è scomparsa nel nulla. Rapita, a quanto pare, da un mercante cristiano fin troppo intrigato dalle antiche storie di demoni, miracoli e forze occulte che contrassegnano il passato delle più ricche terre affacciate sull’Oceano Indiano.
Per salvare la ragazza, Amina dovrà recuperare la sua nave e reclutare la sua vecchia squadra.
Eppure, si sa, nessuna buona azione è destinata a restare impunita a lungo…
La trama
Amina al-Sirafi dovrebbe essere soddisfatta.
Dopo una carriera avvincente e scandalosa come uno dei più noti pirati dell’Oceano Indiano, è sopravvissuta a tradimenti, tentativi di accoltellamento dietro la schiena, principi vendicativi, svariati mariti, e perfino a un autentico demone!
Adesso si è ritirata e conduce una vita pacifica in compagnia della sua famiglia. La sua è un’esistenza all’insegna della maternità e della devozione, che non concede il benché minimo spazio per qualsivoglia attività sovrannaturale.
Ehm…
Bè, almeno, questo è ciò che Amina ama ripetere a se stessa.
Ma quando la ricca madre di un membro del suo vecchio equipaggio riesce a rintracciarla, Amina si vede offrire un lavoro che nessun bandito potrebbe rifiutare: ritrovare la figlia smarrita del suo vecchio compagno, in cambio di una somma principesca.
La possibilità di vivere un’ultima avventura al fianco della sua ciurma si mescola al desiderio di rimediare a un antico torto. E così, Amina cerca di convincersi che accettare l’incarico significhi assecondare la volontà di Dio.
Ma più Amina comincia a immergersi nella sua nuova missione, e più si accorge che c’è qualcosa che non va. Qualcosa che le è stato tenuto nascosto.
Perché c’è sempre un margine di rischio, quando scegli di inseguire la gloria e trasformarti in una leggenda vivente.
Il tutto, allo scopo assaporare ancora un po’ di potere…
Ma il prezzo, stavolta, potrebbe essere la sua stessa anima.
“The Adventures of Amina al-Sirafi”: la recensione
Leggere “The Adventures of Amina al-Sirafi” significa levare l’ancora e salpare per un’emozionante quest traboccante di sense of wonder, dialoghi esilaranti e divertimento scatenato.
Non credo che riuscirò mai a sottolineare abbastanza questo punto: il libro di Shannon Chakraborty è un’autentica delizia! Corposo, lussureggiante, denso di creature mitologiche favolose e di scene d’azione travolgenti…
Una storia inconcepibilmente spassosa, che non potrai fare a meno di divorare, probabilmente con un gran sogghigno da Stregatto stampato in faccia per tutto il tempo!
La trama, congegnata a meraviglia, sembra richiamata la complessa struttura a incastro de “Le Mille e una Notte“. Nella storia di Amina convergono, infatti, quelle di tanti altri personaggi: i suoi ex-compagni di ventura, tanto per cominciare, dalla sardonica “Maestra dei Veleni” Delilah al sensibile schiavo liberato Timbu.
Ma trovano posto anche l’epopea sanguinosa di un ex-soldato crociato, le difficoltà di una giovane donna che non riesce a conformarsi alle aspettative del suo tempo e le millenarie paure di un jinn irresistibile, ma decisamente troppo preso da se stesso.
La narrazione, in prima persona, procede briosa e spedita, senza arenarsi neanche per un attimo. Merito dell’inconfondibile voce narrante di Amina; una protagonista eccellente, giusto-un-pochino-tormentata-ma-non-troppo.
Una donna passionale, perennemente in bilico fra virtù e tentazione. Un comandante impavido, il corpo già afflitto dai primi malanni dell’età. Una madre disposta a tutto, per il bene di sua figlia (una ragazzina che, forse, non è poi così inerme e umana come la sua preoccupata famiglia sembra ostinarsi a pensare).
Ma anche una devota credente, pronta a trarre sostentamento da tutte le parti vitali e nutrienti della sua fede… senza permettere a nessuno di mettere in dubbio le sue radici, il suo libero arbitrio e la sua compassione.
Verso il tramonto, o… una nuova alba?
E che dire dell’ambientazione?
Si potrebbe tranquillamente dedicare la recensione di “The Adventures of Amina al-Sirafi” a una minuziosa analisi del sontuoso e affascinante worldbuilding che sostiene questo libro.
Non lo farò, ovviamente. Più che altro, perché penso che l’esplorazione di questo mondo incantato sia un viaggio che dovresti affrontare in prima persona! ;D
Mi limiterò a ribadire che le dettagliate ricerche di Shannon Chakraborty in campo storico e folcloristico hanno ripagato ampiamente i suoi sforzi.
Ah, e un’altra nota a favore di questo romanzo?
Il modo sottile, intelligente e niente affatto invasivo in cui l’autrice è riuscita a trattare il tema della diversità, e a includere nella narrazione un intero cast di personaggi appartenenti ai più svariati “rami” della comunità LGBT.
Insomma, se tanto mi da’ tanto, il prossimo libro di questa trilogia sarà un autentico incanto!
Dal momento che una data d’uscita per il sequel non è ancora stata fissata, ho paura che ci sarà molto da aspettare.
Ma sai che ti dico?
Per una volta, un lungo periodo di attesa non mi darebbe alcuna noia. Perché il finale di questo primo volume si è rivelato più che soddisfacente, e perché so che ne varrà la pena.
“The Adventures of Amina Al-Sirafi è disponibile su Amazon, per il momento esclusivamente in lingua inglese.
*Se la sottatrama relativa al personaggio di Dunya ti ha affascinato, e se le storie di pirati sono un tuo grande punto debole, leggi anche “The Mermaid, the Witch and the Sea” di Maggie Tokuda-Hall.
E tu? Cosa ne pensi della mia recensione di “The Adventures of Amina al-Sirafi”?
Hai mai letto qualcosa di Shannon Chakraborty? 🙂
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Un libro che sembra molto particolare e di cui non avevo mai letto alcuna recensione. Grazie!
Grazie a te, Francesca! ^^
E’ un libro davvero bello, unico nel suo genere… Speriamo che, prima o poi, arrivi anche da noi in Italia 🙂