I migliori libri fantasy in uscita a luglio 2025


«Ma come, l’articolo dedicato ai nuovi libri fantasy di luglio 2025 arriva solo ora? Dico, ma tu almeno lo sai, che giorno è oggi?»

Se queste parole – o una loro qualsiasi variante – hanno appena attraversato la tua mente, bè, cosa posso dire? Hai perfettamente ragione! L’arrivo di luglio mi ha travolto come un treno in corsa, complice l’implacabile sessione estiva all’università. Soltanto adesso sono riuscita a emergere dal baratro per tornare a dedicarmi a ciò che per me conta davvero: i libri, naturalmente! ;D

E anche per quanto riguarda il blog, mi impegno a mantenere una maggiore costanza, da adesso in poi…

Intanto, però, cominciamo a recuperare il tempo perduto dando una bella occhiata da vicino ad alcune delle novità fantasy più recenti…


I libri fantasy che leggeremo a luglio 2025 (in italiano)

Vento e Verità di Brandon Sanderson

libri fantasy luglio 2025 - vento e verità sanderson

Come lo stesso Brandon Sanderson aveva annunciato alla fine del 2024, ecco arrivare in italiano il suo nuovo, attesissimo capitolo delle Cronache della Folgoluce

Dalinar Kholin ha sfidato il malvagio dio Odium in una gara di campioni, con il futuro di Roshar appeso a un filo. I Cavalieri Radiosi dispongono di soli dieci giorni per prepararsi, mentre l’improvvisa ascesa dell’astuto e spietato Taravangian al posto di Odium getta tutto nel caos.

Combattimenti disperati infuriano contemporaneamente in tutto il mondo: Adolin ad Azimir, Sigzil e Venli alle Pianure Infrante, Jasnah a Città Thaylen. L’ex assassino Szeth deve purificare la sua terra natale, Shinovar, dall’oscura influenza dei Disfatti. Al suo fianco Kaladin, che affronta una nuova battaglia aiutando Szeth a sconfiggere i suoi demoni… e deve fare lo stesso per il folle Araldo dell’Onnipotente, Ishar.

Nel frattempo, Shallan, Renarin e Rlain cercano di svelare il mistero dietro l’Unmade Ba-Ado-Mishram e il suo ruolo nella schiavitù dei cantori e nell’uccisione dei loro spren da parte degli antichi Cavalieri Radiosi. Dalinar e Navani cercano un vantaggio contro il campione di Odium, un potere che può essere trovato soltanto nel Regno Spirituale, dove memoria e possibilità si fondono nel caos. Pare proprio che il destino dell’intero Cosmere, stavolta, sia appeso a un filo…

Potrai acquistare l’edizione Mondadori di Vento e Verità su Amazon, a partire dall’8 luglio.


Bookshops and Bonedust di Travis Baldree

bookshops and bonedust - copertina

Quello firmato da Travis Baldree è, a mio avviso, uno dei pochissimi prequel fantasy che riescono a reggere il confronto con l’opera originale.

Nella mia recensione di Bookshops and Bonedust, troverai tutti i motivi per cui non puoi assolutamente rischiare di perderti questo delizioso e avventuroso cozy fantasy (i cui ultimi capitoli, fra l’altro, contengono anche una sorpresa speciale per le fan della coppia Vivi + Tandri)…

Quando un infortunio costringe una giovane orca, assetata di battaglie, a deviare dal suo percorso prestabilito, la nosra eroina potrebbe scoprire che ciò di cui abbiamo bisogno non è sempre ciò che cerchiamo.

La carriera di Viv presso la temuta compagnia mercenaria Rackam’s Ravens, in realtà, non sta andando come previsto.

Ferita durante la caccia a una potente necromante, viene inviata contro la sua volontà a riposarsi nella tranquilla cittadina costiera di Murk, così lontana dall’azione da farle temere di non poterci mai più tornare.

Cosa può fare un soldato di ventura in difficoltà?

Trascorrere ore in una libreria infestata, in compagnia della sua irriverente e sboccata proprietaria, è l’ultima cosa di cui Viv avrebbe immaginato di aver bisogno.

Eppure, l’avventura non è poi così lontana. Un viaggiatore sospetto vestito di grigio, una gnoma che sembra avere dal debole per lei, un romance estivo e un numero esagerato di scheletri rivelano, infatti, che Murk è un luogo molto più vivace di quanto Viv avrebbe mai potuto immaginare.

L’edizione italiana di Bookshops and Bonedust sarà disponibile su Amazon a partire dall’8 luglio.


The Half King di Melissa Sanders

the half king - libri fantasy luglio 2025

Alle fan del romantasy consiglio invece l’avvincente libro di Melissa Sanders: un divertente romanzo che mescola magia, intrighi e una buona dose di spicy per coinvolgere le lettrici in un vortice di passioni incandescenti!

Un re di giorno. Un’ombra di notte…

Il Grande Tradimento cambiò per sempre il destino del Regno Alleato. Molto tempo fa, le nobili casate si ribellarono contro la dea… e, per il loro tradimento, il primogenito di ogni famiglia nobile fu colpito da una maledizione.

Bellezza letale. Una conoscenza devastante. Oppure un’insaziabile sete di sangue.

Ma la casa reale Mortara è quella che ha ricevuto la maledizione più crudele. Perché mentre il re esiste alla luce del giorno, di notte svanisce nel nulla… e il ciclo si ripeterà fino al suo ventunesimo compleanno, quando sarà perduto per sempre nell’oscurità.

Adesso una nuova accolita è arrivata a corte. Come tutti i secondogeniti del Regno Alleato, è destinata a servire la dea e a diventare una Veggente… ma Cerise Solon non possiede alcun dono di predizione. Anzi, non ha alcun potere magico.

Al contrario, è circondata da cortigiani e sacerdoti, adulatori dal sorriso falso e dai cuori pieni di segreti e menzogne. E al centro di tutto siede Sua Maestà Kian Hannibal Mortara, con i suoi occhi penetranti, la lingua affilata e un’incredibile capacità di farle battere il cuore nei momenti più inaspettati.

Innamorarsi di lui è impensabile. Perché il re è l’ultimo della sua stirpe e, mentre si avvicina l’ombra del suo ventunesimo compleanno – e, con essa, la piena potenza della sua maledizione – il regno intero trattiene il respiro.

Ma c’è un solo modo per salvare un re morente… e quel modo si cela nella persona che nasconde il segreto più grande di tutti: Cerise.

L’edizione italiana di Half King, targata DeA, ti sta già aspettando su Amazon e in tutte le migliori librerie!


The Serpent and the Wolf di Rebecca Robinson

the serpent and the wolf - libri fantasy luglio 2025

Ma fra i nuovi libri fantasy di luglio 2025 si nascondono anche tante altre piacevoli sorprese per le amanti delle letture a sfondo romantico… Fra cui, appunto, questo atteso romanzo d’esordio di Rebecca Robinson.

Dopo aver perso la madre a causa di una misteriosa magia oscura risvegliatasi in lei, Vaasa è certa che la morte sia imminente anche per lei. Perfino il suo spietato fratello la vede come una minaccia da eliminare per assicurarsi la corona. Intende costringerla a sposare Reid di Mireh, un crudele sovrano straniero, sperando che la sua morte diventi il pretesto per invadere finalmente il regno di Reid. Per Vaasa, tutto ciò che resta da fare è morire.

Lei, però, è determinata a vivere. Affronta dunque la prospettiva del matrimonio con arguzia, mettendo a frutto le abilità politiche che ha sviluppato nel corso dei suoi anni di duro apprendimento e tutte le tecniche di combattimento insegnatele dal padre defunto. Con sua sorpresa, Reid le propone un patto con una posta in palia molto ambita: la libertà. In cambio, lei condividerà le sue conoscenze sulla magia oscura che scorre nelle sue vene e lo aiuterà a controllarla.

L’offerta è allettante, ma l’attrazione crescente tra Vaasa e Reid rischia di infrangere le regole del loro accordo. Mentre le trame letali del fratello prendono forma, tutto verrà messa a repentaglio: Vaasa dovrà imparare a fidarsi del suo nuovo marito… ma come riuscirci quando quel matrimonio politico, apparentemente perfetto, inizia a sembrare così reale?

L’edizione italiana di The Serpent and the Wolf, proposta da Rizzoli, sarà disponibile su Amazon a partire dall’8 luglio.


La Strada d’Ossa di Demi Winters

la strada d'ossa - copertina - demi winters

Silla Nordvig è in fuga per salvare la propria vita. La regina di Íseldur ha mandato dei guerrieri a catturarla e portarla a Sunnavík, dove l’attende una morte certa. Quando suo padre viene ucciso, le sue ultime parole spingono Silla a intraprendere un’impresa pericolosa: attraversare la temuta Strada delle Ossa, un percorso di mille miglia infestato da bande di guerrieri, creature oscure e un misterioso assassino, per raggiungere Kopa, dove l’attende una casa-scudo.

Dopo essersi salvata a stento nel primo tratto, Silla, disperata, si nasconde in un carro di rifornimenti della temibile Ciurma dell’Ascia Insanguinata. Per arrivare a Kopa, dovrà guadagnarsi la fiducia di Occhi d’Ascia, il burbero capo della Ciurma, evitando al contempo il Lupo, il suo inquietante braccio destro. Ma lo spietato assassino della regina ha altri piani e dà la caccia a Silla senza tregua.

Riuscirà Silla a raggiungere Kopa sana e salva, oppure soccomberà ai pericoli della Strada delle Ossa?

Potrai acquistare La Strada d’Ossa su Amazon, nell’edizione Mondadori, a partire dal 15 luglio 2025.


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“Long Live Evil”: la recensione del divertente libro fantasy di Sarah Rees Brennan


long live evil recensione - lunga vita al male - sarah rees brennan

Ci sono libri che apprezziamo perché li troviamo perfetti, e storie di cui ci innamoriamo perché il caos che permea le loro pagine ci seduce come le labbra scarlatte e gli artigli dipinti di una villainess da cartone animato.
La recensione di Long Live Evil è qui per testimoniare che il mio amore per il rocambolesco romanzo fantasy di Sarah Rees Brennan appartiene alla seconda categoria!

Perché, anche se personalmente avrei sfoltito un paio di scene e ridimensionato il numero dei PoV (per lo meno in questo primo volume), la verità è che Long Live Evil rappresenta un concentrato di verve spigliata e personaggi fantastici! Ancora meglio: è un vero e proprio tributo alla magia e all’entusiasmo che soltanto un fandom “sano” e autentico è in grado di riversare nel mondo. E offre al lettore un caloroso, spassossimo omaggio alla passione per la narrativa fantastica


La trama

Quando ha ricevuto la diagnosi, la vita di Rae è completamente crollata. Eppure, aveva ancora i suoi libri.

Morendo, però, le si presenta una seconda possibilità: un patto magico che le consente di entrare nel mondo della sua serie fantasy preferita. Si risveglia così in un castello sospeso sul ciglio di un abisso infernale, in un regno sull’orlo di una guerra contro i famigerati predoni dei ghiacci.

Un luogo abitato da mostri pericolosi, cortigiani subdoli e dal suo personaggio immaginario preferito: l’Imperatore, un sovrano eterno e affascinante, come solo la narrazione sa creare. In questo mondo fantastico, Rae scopre di non essere l’eroina, ma la cattiva della storia dell’Imperatore.

E così sia.

I villain, dopotutto, vestono meglio e hanno battute più taglienti, anche se sono destinati a un destino crudele. Rae raduna attorno a sé i malvagi più disparati della storia, tramando per riscrivere il loro destino. Ma mentre i cadaveri si accumulano e l’ira dell’Imperatore cresce, una tragica verità comincia a farsi strada dentro di lei: Rae e i suoi alleati potrebbero non sopravvivere fino all’ultima pagina.


La recensione di Long Live Evil

L’inizio di una grande avventura

Non mi considero una grandissima fan degli isekai, e mentirei se affermassi di provare un’enorme nostalgia per i portal fantasy di vecchia generazione.
Per fortuna, Long Live Evil ha ben poco di “classico” e molto di moderno; a cominciare da un ensamble di personaggi che non hanno paura di rovesciare ogni stereotipo e fare di diversità e originalità i propri cavalli di battaglia.

Il romanzo deve sicuramente moltissimo al mondo dell’epic fantasy, ma anche (e, forse, soprattutto) alle light novel, ai manga, all’età d’oro delle fan fiction e qualcosina, addirittura, a piccoli fenomeni della cultura pop per adolescenti come High School Musical e Descendants.

La costruzione della trama del romanzo di Sarah Rees Brennan, tutt’altro che impeccabile, può tuttavia contare su una serie di scene-chiave confezionate a regola d’arte, in grado di catturare il lettore e far battere il suo cuore a un ritmo forsennato!

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“Echo Valley”: la recensione del film disponibile su AppleTV+


echo valley recensione - film - apple tv+

In rete sono già apparse parecchie recensioni di Echo Valley.

Ho avuto l’impressione che la maggior parte di quelle disponibili nella nostra lingua fossero negative; oltreoceano, la stampa specializzata si è dimostrata forse un filo più generosa, disposta a riconoscere i grandi meriti delle due attrici protagoniste del film, se non quelli della produzione e della direzione artistica.

Per quanto mi riguarda, devo ammettere di essere rimasta piuttosto delusa dalla pellicola di Michael Pearce. Se c’è un difetto di Echo Valley sul quale non si può sorvolare, infatti, è proprio la sceneggiatura, vale a dire quell’elemento cruciale che, solitamente, rappresenta la parte che più mi affascina in ogni progetto cinematografico.

Voglio dire, Julianne Moore e Sydney Sweeney sono straordinarie in questo thriller che pone il travagliato legame madre-figlia al centro di ogni cosa! Ma perfino l’estro creativo di due interpreti eccezionali è destinato ad arrivare soltanto fino a un certo punto, quando il plot insiste a concentrarsi sui dettagli sbagliati, perdendosi in una selva nera di tropes affastellati senza criterio…


Di cosa parla Echo Valley?

Dopo aver perso la moglie a causa di un tragico incidente, l’allevatrice di cavalli Kate (Julianne Moore) vive da sola e stenta a mandare avanti l’azienda con le sue sole forze.

L’unica luce rimasta nella sua vita è rappresentata dalla figlia, la problematica Claire (Sydney Sweeney). Ma si tratta di una luce oscura: la ragazza, infatti, è rimasta invischiata in una burrascosa relazione sentimentale con Ryan (Edmund Donovan), un deliquente di bassa tacca, e ha già cominciato a manifestare segnali di dipendenza.

Come se non bastasse, sembra che Ryan e Claire abbiano fatto un pericoloso sgarro a Jackie (Domhnall Gleeson), un potente spacciatore locale, e l’uomo non fa mistero dei suoi propositi di vendetta.

Kate, però, farebbe qualsiasi per il bene della sua bambina. Letteralmente.

Perfino se questo significasse arrivare a occultare le prove di un crimine orrendo, o uscire nel cuore della notte per seppellire un cadavere insanguinato nel folto degli alberi…


La recensione di Echo Valley

Cuore di mamma

Sia messo agli atti: Echo Valley non è un film terribile. Non è neanche brutto, e i suoi colpi di scena, per quanto vagamente assurdi, in un certo senso riescono a intrattenere lo spettatore. Cioè, se l’obiettivo è semplicemente quello di trascorrere una serata rilassante in compagnia di un tipico thriller estivo, ti assicuro che tu e il tuo telecomando potreste fare scelte peggiori!

Il primo atto, in modo particolare, fila quasi liscio come l’olio. Quasi. È difficile tracciare un confine netto, perché Julianne Moore domina la scena, come in qualsiasi progetto porti il suo nome (lo sa bene chi ha avuto modo di vedere, su Netflix, la recente e brillante miniserie Sirens). E Sydney Sweeney, nel ruolo della sua biondissima e dispotica figlia, è semplicemente magnetica.

Nutro un’ammirazione profonda nei confronti di entrambe queste attrici e confesso che il puro piacere di vederle recitare insieme— per immergersi in una dinamica così viscerale e sfumata, poi!—potrebbe aver leggermente offuscato la mia capacità di giudizio.

Non a caso, la mia soglia di attenzione ha iniziato a dare segni di cedimento nel momento preciso in cui Sydney – che fra l’altro è stata protagonista di uno dei miei horror religiosi preferiti degli ultimi anni, Immaculate: La prescelta – è uscita (temporaneamente) di scena.


Una visione fumosa

A essere sinceri, però, credo che quella sia stata solo la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.

Come ti anticipavo poco fa, Echo Valley presenta dei seri problemi a livello di scrittura. Questi difetti emergono chiaramente nella seconda metà del secondo atto perché… beh, è proprio la fase di ogni storia in cui, se hai commesso degli errori importanti in precedenza, se non hai saputo disseminare bene tutte le tue piccole briciole di pane, ogni nodo narrativo finisce inevitabilmente per arrivare al pettine!

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“Killer Potential”: la recensione del libro thriller di Hannah Deitch


killer potential recensione - hannan deitch - marsilio

Iniziamo la recensione di Killer Potential con una piccola, scomoda verità: se si fosse trattato di un film, probabilmente sarei stata in grado di apprezzare questa storia un filino di più.

Infatti, sospetto che l’interpretazione di una coppia di attrici in carne e ossa avrebbe potuto contribuire a mitigare il senso di distanza che ho provato leggendo, e che penso sia stato creato soprattutto dalla mia difficoltà a entrare in sintonia con le protagoniste.

Confesso che la pretenziosità dell’eroina e la confusione generata da un mix poco fluido fra due generi sostanzialmente diversi – il thriller sociale e il romance on the road – mi hanno un po’ destabilizzato. Probabilmente perchè mi aspettavo più colpi di scena e meno commentario sociale; oppure, semplicemente perché il 99% dei titoli che cerca di confrontarsi con il famoso film di Bong Joon-ho, secondo me, è destinato a fallire la sfida in partenza…


La trama

Evie Gordon, una studentessa brillante con una borsa di studio, voti eccellenti e grandi ambizioni, ha sempre creduto di essere destinata a qualcosa di speciale.

Dopo la laurea in un’università d’élite, però, si ritrova sommersa dai debiti e a lavorare come tutor per il SAT, assistendo i figli dei super ricchi di Los Angeles.

Tutto cambia una domenica, quando, arrivata per la sua lezione settimanale nella tenuta dei Victor a Beverly Hills, trova al posto di un’adolescente annoiata i corpi insanguinati dei genitori sparsi nel loro magnifico giardino sul retro e una donna che invoca aiuto nascosta in un armadio. Mentre Evie cerca di liberarla, entrambe vengono scoperte e in pochi istanti si ritrovano non più semplici testimoni, ma sospettate del crimine e quindi fuggitive.

Improvvisamente al centro di una caccia all’uomo e accompagnata da una donna misteriosa che non pronuncia una parola, Evie capisce che l’unico modo per riabilitare il proprio nome è trovare il vero assassino. Ma, prima, dovrà abbattere le barriere emotive e psicologiche della sua compagna di fuga, che sta rapidamente diventando la persona più importante nella vita turbolenta di Evie.

La loro corsa senza respiro attraverserà gli Stati Uniti, mentre il caso scuoterà la nazione e la stampa impazzirà per il nuovo nemico pubblico numero uno: Evie!


La recensione di Killer Potential

I modelli cinematografici

Killer Potential si legge un pò come Parasite incontra Thelma e Louise. Che non è una cattiva combinazione, di per sè. Soprattutto per un’autrice alle prime armi; soprattutto quando la suddetta scrittrice riesce a dosare il ritmo e non farsi prendere troppo la mano dalla sua vena paesaggistico-descrittiva.

Non è il caso di Hannah Deitch.

In effetti, le prime pagine di questo romanzo si leggono tutte d’un fiato, complice una scena di apertura in medias res in grado di far salire le palpitazioni della lettrice e farle bruciare i palmi in preda a un esaltante senso di curiosità.

Evie, una giovane tutor dalla mente brillante e i modi un pò saccenti, varca la soglia della lussuosa villa in cui dimora la sua ultima pupilla e si imbatte in un massacro. I genitori della ragazza sono morti, nel sottoscala giace una donna denutrita e sanguinante, e il fidanzato della sua studentessa si convince in fretta che Evie sia la nuova Charles Manson.

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“The Spellshop”: la recensione del cozy fantasy di Sarah Beth Durst


the spellshop recensione - rizzoli - sarah beth durst

Prima di proporti la recensione di The Spellshop, ho deciso di rileggere l’incantevole cozy fantasy di Sarah Beth Durst, dal momento che era trascorso un po’ di tempo dalla mia prima lettura.

La mia opinione non è cambiata: si tratta di un libro carinissimo, che si staglia all’esatto crocevia fra Legends and Lattes di Travis Baldree, L’Enciclopedia delle Fate di Emily Wilde di Heather Walter e Ascendance of a Bookworm di Miya Kazuki.

La protagonista è una bibliotecaria misantropa che, insieme al suo fedele aiutante — una simpatica pianta senziente di nome Caz — è costretta ad abbandonare i suoi amati libri a causa di una rivoluzione che scuote l’Impero. Troverà rifugio nella sua piccola isola natale, dove sarà accolta da una irresistibile comunità di creature magiche.

Ma riuscirà un’introversa e solitaria “donna di città” come Kiela a integrarsi in questo villaggio semplice e comunitario e a trovare la forza di prosperare, nonostante le avversità?


La trama

Kiela ha sempre avuto difficoltà a relazionarsi con gli altri e, come bibliotecaria della Grande Biblioteca di Alyssium, in realtà non ha mai avvertito nemmeno il bisogno di provarci.

Lei e il suo assistente Caz, una pianta ragno senziente, hanno trascorso gli ultimi undici anni isolati tra i preziosi tomi di incantesimi dell’Impero, con l’incarico di proteggere la magia per l’élite cittadina. Ma la rivoluzione si avvicina e così, non appena la biblioteca viene data alle fiamme, a Kiela e a Caz non resta che caricare quanti più libri possibile su una nave e fuggire sull’isola remota in cui Kiela è cresciuta.

Ma con loro grande sorpresa, oltre a un vicino ficcanaso (quanto affascinante), i due trovano la minuscola città in preda al caos.

L’impero, infatti, ha lentamente prosciugato le risorse dell’isola. Dopo aver conosciuto alcuni degli abitanti, Kiela decide di fare del suo meglio per aiutarli a rimettere le cose a posto.

Ma aprire un negozio di incantesimi proibiti comporta grandi rischi: condividere la magia con la gente comune potrebbe costarle la vita. Così, mentre Kiela inizia a farsi accettare dagli abitanti del paese, si rende conto che dovrà abbattere le barriere che ha eretto intorno a sé e mettere in gioco tutto quello che le è più è chiaro… inclusa la sua rinomata inclinazione all’autosufficienza.


The Spellshop: la recensione del libro di Sarah Beth Durst

La magia del cottagecore

Nessun uomo (o donna) è un’isola, ma Kiela – come ogni booklover al mondo prima di lei- all’inizio della sua storia è decisa a compiere un serio tentativo in tal senso. Difficile non immedesimarsi in una premessa così; soprattutto se, come me, hai spesso avuto la tentazione di farti tatuare da qualche parte quella nota citazione di Virginia Woolf che recita: «Talvolta, penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine…».

Devo ammettere che sono stati i primi capitoli di The Spellshop a conquistarmi, convincendomi ad acquistare un libro che, lo confesso, non ero del tutto sicura potesse fare al caso mio. Soprattutto perché temevo di imbattermi in uno di quei romantasy pieni di scene spicy e dinamiche relazionali tossiche che, ultimamente, dominano le classifiche di vendita sia in Italia che all’estero (The Spellshop è stato un grande bestseller negli USA).

Sono felice di annunciare che fra le pagine di The Spellshop ho trovato, invece, degli ottimi personaggi per i quali tifare, oltre a un calore e una magia straordinari. A trasmettere queste piacevoli emozioni al lettore sono soprattutto loro, il dinamico duo formato da Kaila e Caz: la forza della loro amicizia anticonvenzionale rappresenta, per me, il cuore pulsante della narrazione, ciò che rimarrà impresso nella mia memoria anche tra quattro o cinque anni, quando ogni ricordo dell’irritante e perfettino interesse amoroso della protagonista sarà ormai svanito dalla mia mente…


Lo stereotipo del cinnamon rolls, ovvero… un altro modo di dire “Gary Stu”

In effetti, se prevedi di leggere The Spellshop per la componente romance, temo che potresti restare sinceramente delusa. O forse no: suppongo dipenda molto dai tuoi gusti personali, e da quanto il trope del love interest cinnamon rolls rientri nelle tue corde.

Personalmente, non vedo molta differenza fra Larran e il tuo classico Gary Stu di quartiere: il solito tipo grande, grosso e bonaccione, sensibile ma abile nei lavori manuali, coraggioso e pronto a gettarsi nel fuoco pur di salvare una perfetta estranea, completamente devoto all’eroina e segretamente innamorato di lei fin da quando aveva dodici anni.

Per la serie: Dio mio, che lagna!

Ci sono stati momenti, durante la lettura, in cui ho avuto la sensazione che perfino Sarah Beth Durst fosse consapevole dei limiti di Larran, e che avesse specificamente riservato agli altri straordinari membri del cast di The Spellshop il compito sostenere una narrazione che, del resto, non si preoccupa troppo di focalizzarsi esclusivamente sulla componente romantica…


L’isola dei mille colori

Al cuore di questo delicato, variopinto e tenero cozy fantasy si stagliano, piuttosto, il concetto di comunità e di found family.

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I nuovi libri fantasy in uscita a giugno 2025

Tanti nuovi libri fantasy in arrivo a giugno 2025, e sinceramente le edizioni italiane stanno cominciando a diventare così belle da tentarmi in maniera particolare.

Tra le novità che mi sono persa in lingua originale, ma che voglio assolutamente recuperare, ci sono sicuramente Long Live Evil: Lunga Vita al Male di Sarah Rees Brennan e Dentiverdi di Molly O’Neill.

Ma anche questo mese, come c’era da aspettarsi, saranno soprattutto le fan del romantasy a mettere a repentaglio le proprie finanze, fra l’uscita del sequel de L’Incanto della Biblioteca di Agrifoglio, il nuovo libro di Jennifer Armentrout e tante altre cosine promettenti…


I migliori libri fantasy in arrivo a giugno 2025

Love Live Evil: Lunga Vita al Male di Sarah Rees Brennan

libri fantasy giugno 2025 - long live evil

Quando la sua vita è crollata, Rae aveva ancora i suoi libri. Morendo, ha ottenuto una seconda possibilità: un patto magico che le ha permesso di entrare nel mondo della sua serie fantasy preferita.

Si è risvegliata in un castello sospeso sull’orlo di un abisso infernale, in un regno sull’orlo della guerra. Dimora di mostri pericolosi, cortigiani astuti e del suo personaggio immaginario preferito: l’Imperatore eterno. In questo mondo fantastico, Rae ha scoperto di non essere l’eroina, ma la cattiva nella storia dell’Imperatore.

E ha accettato il suo destino. Dopotutto, lo sanno tutti che i malvagi vestono meglio e hanno battute più taglienti, anche se sono destinati a un triste destino. Rae ha radunato sotto la sua guida i più disparati malvagi della storia, complottando per cambiare il loro fato. Ma riusciranno a sopravvivere fino all’ultima pagina?

L’edizione Mondadori dell’irriverente libro fantasy di Sarah Rees Brennan sarà disponibile su Amazon e in libreria a partire dal 10 giugno. Da oggi, sul blog puoi anche leggere la mia recensione completa di Long Live Evil!


Oathbound di Tracy Deonn

Bree Matthews è sola. Ha abbandonato l’Ordine Leggendario, spezzato i legami con la sua famiglia e voltato le spalle agli amici incapaci di comprendere il prezzo insostenibile dei suoi poteri. Eppure, questo è l’unico modo per proteggere se stessa e coloro che ama.

Ma anche uesta scelta ha un costo: un patto irrevocabile con il Re Ombra, un mutaforma capace di muoversi tra il mondo umano, le oscure profondità demoniache e la società segreta dei Leggendari. In cambio dell’addestramento necessario a padroneggiare le sue abilità straordinarie, Bree ha affidato il suo destino al Re Ombra, legandosi senza saperlo a lui come nuova protetta.

Nel frattempo, gli altri Scion affrontano una guerra con la Tavola Rotonda divisa, priva di guida e del suo Mago Reale, dato che anche Selwyn è scomparsa. Quando Nick viene trattenuto dai Merlini dell’Ordine, invoca un’antica legge che obbliga l’Alto Consiglio dei Reggenti a radunarsi nella Fortezza Settentrionale e concedergli udienza. Nessuno sa cosa chiederà, né quali segreti abbia nascosto alla Tavola.

Con una serie di rapimenti misteriosi in aumento e Merlini trovati morti, diventa evidente che, per quanto Bree tenti di fuggire da se stessa, il passato tornerà sempre a cercarla…

Potrai acquistare su Amazon il terzo volume della popolarissima saga di Legendborn a partire dal 17 giugno 2025. L’edizione italiana arriverà in libreria e negli store online grazie a Fazi.


L’Ordine dei Mimi di Samantha Shannon

Fra i tanti, nuovissimi libri fantasy previsti per giugno 2025, è sicuramente da segnare sul calendario l’arrivo de L’Ordine dei Mimi di Samantha Shannon, l’amatissima autrice de Il Priorato dell’Albero delle Arance e Un Giorno di Notte Cadente.

In questo secondo capitolo della saga The Bone Season, Paige Mahoney è fuggita dalla città-prigione nascosta di Oxford. Ora rifugiata a Londra, ha scoperto una nuova passione per la rivoluzione.

Anche se Oxford è ormai lontana, la Repubblica di Scion resta invincibile. Con il suo sguardo onnipresente puntato su Paige, la ragazza è costretta a tornare da Jaxon Hall, il suo carismatico e spietato datore di lavoro, per mantenere il suo ruolo nel mondo criminale.

Ma Paige non si piegherà più a nessuno, e nemmeno Jaxon potrà fermarla nel denunciare la corruzione del sindacato. Mentre trama per ottenere la leggendaria Corona della Rosa, entrambe le fazioni di un antico conflitto cercano di sfruttare il suo talento…

L’Ordine dei Mimi sarà disponibile su Amazon a partire dal 17 giugno.


Lui che Annegò il Mondo di shelley Parker-Chan

lui che annegò il mondo - libri fantasy giugno 2025

Fino a che punto ti spingeresti per conquistare il mondo?

Zhu Yuanzhang, il Re Radioso, è in estasi dopo aver strappato la Cina meridionale ai mongoli. Ora brucia di un nuovo desiderio: salire al trono e incoronarsi imperatore.

Ma Zhu non è l’unica a bramare il potere. La sua vicina del sud, la cortigiana Madam Zhang, intende reclamare il trono per il marito ed è abbastanza potente da cancellare Zhu dalla storia. Per restare in gioco, Zhu dovrà rischiare tutto, stringendo un’alleanza pericolosa con un vecchio nemico: il talentuoso ma instabile generale eunuco Ouyang, che ha già sacrificato tutto per vendicare l’assassino di suo padre, il Gran Khan.

Ignari dei sudisti, un nuovo sfidante è ancora più vicino al trono. Lo studioso disprezzato Wang Baoxiang si è infiltrato nella capitale e i suoi letali giochi di corte minacciano di far crollare l’impero. Baoxiang brama vendetta: vuole diventare il Gran Khan più crudele della storia.

Tutti i contendenti sono disposti a tutto pur di vincere. Ma quando il desiderio è grande quanto il mondo, il prezzo da pagare potrebbe essere troppo pesante persino per il cuore più spietato…

Il sequel del popolarissimo e acclamato dalla critica Lei che Divenne il Sole sarà disponibile su Amazon e in libreria a partire dal 17 giugno.


Dentiverdi di Molly O’Neill

Jenny Dentiverdi non ha mai parlato con un essere umano prima d’ora, ma quando una strega viene gettata nel suo lago da una folla inferocita, qualcosa la spinge a salvarla. Temperance non comprende perché il suo villaggio si sia improvvisamente rivoltato contro di lei; sa solo che ha tutto a che fare con un nuovo pastore malvagio. Il suo unico desiderio è tornare da suo marito e dai suoi figli.

Nonostante le loro differenze, queste due improbabili compagne uniranno le forze per completare una missione magica. La posta in gioco? Sconfiggere il male che minaccia la famiglia di Temperance, il lago di Jenny e, forse, l’anima stessa della Gran Bretagna.

L’edizione targata Ne/oN di Greeteeth arriverà su Amazon e nelle migliori librerie italiane a partire dal 18 giugno.


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“Fear Street: Prom Queen”: la recensione del film horror targato Netflix


fear street prom queen recensione - film horror netflix

Scrivere una recensione di Fear Street – Prom Queen vuol dire, prima di tutto, confrontarsi con una domanda amletica: quanto è brutto, da uno a dieci, questo ennesimo slasher prodotto e distribuito da Netflix?

Il mio parere personale? Il film di Matt Palmer raggiunge il punteggio massimo nei campi dell’inutilità, della mancanza di ispirazione e della sciatteria. Essendo una grande fan della trilogia cinematografica “originale” di Fear Street, devo ammettere che questa critica mi pesa in modo particolare.

Ma quando ti trovi davanti a un pasticcio del genere, diventa davvero difficile giustificare un’assenza di idee così plateale; senza contare la mediocrità del cast e l’incredibile banalità della sceneggiatura…


Di cosa parla Prom Queen?

Il quarto capitolo del franchise Fear Street, ambientato nel 1988, segue l’aspirante reginetta del ballo Lori (India Fowler), una liceale tormentata da uno scabroso passato. Lori è sempre stata un’emarginata, ignorata da tutti tranne che da Megan (Suzanna Son), la sua inseparabile amica del cuore goth.

Lori si iscrive alla competizione con la speranza di riscattare il proprio nome e conquistare Tyler (David Iacono), il belloccio dagli occhi tristi di cui è sempre stata innamorata.

Ma la nostra eroina sta per scoprire che il ballo dell’ultimo anno è un affare che gli studenti e il corpo insegnante della scuola superiore di Shadyside prendono piuttosto sul serio.

Così, quando un assassino mascherato comincia a eliminare le concorrenti al prestigioso titolo di reginetta, Lori e Megan si troveranno ad affrontare una minaccia ben più pericolosa delle prepotenze della perfida Tiffany (Fina Strazza) e della sua banda di bulle…


Prom Queen: la recensione del quarto film della serie Fear Street

Lo spauracchio e le reginette del ballo

Essere magnanimi significa essere disposti a riconoscere che la seconda parte di Prom Queen funziona (anche se solo un po’) meglio della prima. Tuttavia, ammetto di aver faticato ad arrivare a questa conclusione : per quanto possa apprezzare i b-movie, i teen-slasher e le numerose assurdità scaturite dalla fervida immaginazione di R. L. Stine, non credo si possa fare a meno di storcere il naso di fronte all’invasione di cliché che infarcisce la sceneggiatura dl film di Matt Palmer, o trattenersi dall’alzare gli occhi al cielo al cospetto dell’estrema prevedibilità di buona parte dei suoi twist.

Guardare Prom Queen, in un certo senso, ti fa pensare a Mean Girls (mi riferisco al cult originale del 2004, ovviamente…), più che a Carrie o a So Cosa Hai Fatto. La differenza sta nel fatto che le battute non fanno ridere, e la totale mancanza di originalità delle scene rischia di trascinarti in uno stato di torpore assoluto.

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“Diavola”: la recensione del libro gotico di Jennifer Thorne


diavola recensione - jennifer thorne

La recensione di Diavola, l’inquietante romanzo horror di Jennifer Thorne, ci conduce nelle rigogliose campagne toscane. A metà tra racconto gotico e folk horror, questo avvincente libro d’atmosfera si legge come un incontro tra L’Incubo di Hill House, The White Lotus ed Hereditary.

Il tema della famiglia disfunzionale si intreccia perfettamente con quello della villa infestata, consentendo alla storia di raggiungere il suo apice emotivo con estrema naturalezza. A completare il tutto, un’affascinante ambientazione campestre e una protagonista forte e anticonvenzionale, alle prese con una schiera di parenti insidiosi e con lo spettro di una conturbante nobildonna rinascimentale…

La trama

Anna ha soltanto due regole per le solite vacanze annuali della famiglia Pace: procedere con cautela, e cercare di sopravvivere.

Non è facile essere l’unica in famiglia a sentirsi sempre sbagliata, il bersaglio costante di ogni tensione. Il fratello gemello di Anna, Benny, si è ormai lasciato andare al punto da essersi completamente annullato, mentre la sorella maggiore, Nicole, è talmente abituata a essere obbedita da tutti – marito e adorabili figlie comprese – che Anna finisce spesso nei guai soltanto per aver osato porre una domanda.

La mamma, invece, approfitta di ogni occasione per mettere in discussione le sue scelte di vita, mentre il padre, quando non è impegnato a ricordare a tutti chi ha pagato per questa vacanza, esprime costantemente il suo unico desiderio: tranquillità e quieto vivere.

La splendida e isolata villa Taccola, nel minuscolo borgo di Monteperso, in Italia, si trasforma nello scenario da incubo di questa insopportabile riunione famigliare. Almeno fino a quando le cose non iniziano a degenerare, fra l’avvento di strani rumori notturni e inquietanti avvertimenti da parte degli abitanti del villaggio, e con il passato oscuro e violento della villa che inizia a risvegliarsi.

(Attenzione: questo libro è in grado di suscitare gli stessi sentimenti di irritazione, timore e disperazione esistenziale che accompagnano le grandi riunioni di famiglia!)


Diavola: la recensione del libro di Jennifer Thorne

La pecora nera della famiglia Pace

Il senso di angoscia e claustrofobia che permea le pagine di Diavola è estremamente palpabile. Jennifer Thorne riesce a creare una storia dal ritmo cinematografico e coinvolgente, che inizia in modo sottile e lento, seguendo uno stile slowburn, per evolversi gradualmente in un racconto ipnotico di ossessione, follia e vendetta.

L’autrice aderisce alle convenzioni del genere gotico con abilità, dimostrando una notevole sicurezza nelle proprie abilità narrative e una solida conoscenza del contesto culturale in cui i personaggi si muovono, sebbene non manchino alcune imprecisioni e approssimazioni, soprattutto dal punto di vista storico e linguistico.

Tuttavia, gli elementi che colpiscono maggiormente di Diavola, a mio avviso, sono soprattutto la caratterizzazione dei personaggi e la rappresentazione delle avvilenti (per non dire disturbanti…) dinamiche che legano i vari componenti della famiglia Pace.

Anna è la classica “pecora nera” della famiglia. I Pace, ipocriti nascosti dietro una facciata rispettabile, sono abituati a muoversi sempre in gruppo, come un unico organismo. Anna, invece, artista solitaria e introversa, ama esplorare nuovi orizzonti, lottando con determinazione per preservare la sua identità e la sua indipendenza.

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9 film simili a “Un Piccolo Favore” da recuperare in streaming


Trovare film simili o affini a Un Piccolo Favore non è la cosa più semplice del mondo, perché il thriller psicologico di Paul Feig ha una personalità molto forte e delle vibes piuttosto inconfondibili.

Tuttavia, all’interno di ciascuno dei titoli che sto per consigliarti, riconoscerai degli elementi che richiamano alcune delle caratteristiche principali di Un Piccolo Favore e del suo divertente sequel (ti ho proposto la recensione di Un Altro Piccolo Favore soltanto pochi giorni fa, ricordi?).

Perciò, che si tratti di un’amicizia tossica ma-inossidabile, delle disavventure di una spericolata antieroina disposta a tutto pur di raggiungere i suoi obiettivi, o di un avvincente mistero hitchcockiano da svelare a colpi di rivelazioni al vetriolo… preparati: il colpo di scena sbalorditivo è sempre dietro l’angolo!


9 film thriller simili a Un Piccolo Favore

I Care a Lot

film simili a un piccolo favore - i care a lot

Una tutrice legale corrotta, che ha l’abitudine di svuotare i risparmi degli anziani che assiste, si trova di fronte a una sfida inaspettata nel momento in cui incontra una donna, apparentemente intenzionata a truffarla, che si rivela molto più astuta e pericolosa di quanto sembri.

Per citare Screen Rant, esattamente come in Un Piccolo Favore, la protagonista di I Care a Lot è un personaggio che farebbe qualsiasi cosa pur di mantenere il suo status. Il film di J. Blakeson si divertente a sbeffeggiare lo spettatore mentre denuncia le magagne del sistema di assistenza americano (e non), proponendoci il duello senza esclusioni di colpi fra Maria (interpretata da una squisita, sgradevolissima e biondissima Rosamund Pike), la pensionata senza famiglia Jennifer (Dianne West) e il figlio mafioso di quest’ultima, Roman (Peter Dinklage).

Divertente e godibile, il film inciampa un po’ nel finale… Ma lascia il pubblico in preda a un’apprezzabile sensazione di (divertito) stordimento e dolceamara complicità.


Saltburn

Proseguiamo la nostra carrellata di film simili a Un Piccolo Favore parlando di un titolo che mette al centro un altro rapporto d’amicizia ambiguo, tossico e disturbante.

Ambientato a Oxford e nel Northamptonshire, la chiacchieratissima opera di Emerald Fennell segue la storia di uno studente di Oxford che sviluppa un’ossessione per un compagno di studi popolare e aristocratico, il quale lo invita poi a trascorrere l’estate nella tenuta della sua eccentrica famiglia.

Ricchissima di scene iconiche e indifferente alla prospettiva di ogni possibile controversia, la sceneggiatura di Saltburn brilla soprattutto per i suoi dialoghi sferzanti e per la sbalorditiva interpretazione di Barry Keoghan, qui nei panni di un novello Mr Ripley dall’ammaliante potere mimetico.

Da non perdere!


The Wasp

Carla, incinta di sette mesi e madre di quattro figli avuti da padri diversi, lavora come cassiera a Bath, in Inghilterra. Un giorno riceve un messaggio da Heather, sua migliore amica ai tempi della scuola, con cui non aveva più avuto contatti da anni. Heather, che ha provato senza successo a rimanere incinta insieme al marito Simon, chiede a Carla un favore inquietante: eliminare Simon, convinta che questi la tradisca…

Il thriller psicologico The Wasp, basato su uno spettacolo teatrale di Morgan Lloyd Malcom, si avvale delle preziose interpretazioni di Naomi Harris e Natalie Dormer. Essendo un film ricco di colpi di scena e momenti sorprendenti, il modo migliore per apprezzarlo appieno è iniziare la visione avendo familiarità soltanto con quegli elementi davvero essenziali della sua trama imprevedibile.

Se pensi che il rapporto fra le due protagoniste di Un Piccolo Favore si trovi a un solo passo dall’abuso psicologico e che la Emily di Blake Lively sia una bulla fatta e finita, bè… Tu aspetta di conoscere Carla e Heather!


Eileen

film simili a un piccolo favore - eileen

In Massachusetts, nel 1964, un’eccentrica guardia carceraria di nome Eileen si divide fra le responsabilità di una vita lavorativa monotona e degradante e la cura del padre, un ex-capo della polizia alcolizzato e sempre pronto a sfogare le sue paranoie su di lei.

Un giorno, però, al penitenziario arriva una giovane psicologa di nome Rebecca che, con i suoi modi da femme fatale raffinata ed elegante, cattura immediatamente l’immaginazione di Eileen e riesce a sedurla. Nessuna delle due, però, può immaginare l’entità delle conseguenze che questo incontro travolgente scatenerà…

Sardonico e riflessivo, il thriller psicologico Eileen ipnotizza lo spettatore grazie alle interpretazioni magnetiche di Anne Heathway e Thomasine McKenzie, ai suoi ritmi dilatati e alla sua fotografia patinata, esteticamente immersiva e coinvolgente… per poi spezzare la trance con un twist finale folgorante, scagliando chi guarda in un limbo di dubbi, catarsi e suspense mozzafiato!


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“The Honey Witch”: la recensione del cozy fantasy di Sydney J. Shields


the honey witch recensione - miele e cenere - sydney j shields

La recensione di The Honey Witch: Miele e Cenere promette di regalare una meravigliosa esplosione di dolcezza e romanticismo tra queste righe!

Se anche tu hai sempre sognato di allevare api e usare il loro miele per creare pozioni arcobaleno e lanciare incantesimi d’amore, direi che il libro di Sydney J. Shields è esattamente quello che fa per te.

A patto di amare le streghe, le ambientazioni in stile Regency e il trope del grumpyXsunshine, ovviamente!

Ma diciamoci la verità…

Chi potrebbe resistere a una fusione perfetta di questi tre elementi? 😉


La trama

Marigold Claude, ventunenne inquieta, non si è mai sentita davvero parte del mondo in cui è cresciuta. Ha sempre trovato più conforto nella compagnia degli spiriti della brughiera che in quella dei corteggiatori e degli ospiti ai balli, obblighi sociali a cui è costretta a partecipare nella speranza di assicurarsi un buon matrimonio.

Così, quando sua nonna si presenta alla sua porta e le offre l’occasione di diventare la prossima strega dell’isola di Innisfree – la famigerata e rispettata Strega del Miele – Marigold accetta senza esitare. Anche se la sua nuova magia e l’indipendenza appena acquisita comportano un prezzo da pagare: una terribile maledizione di famiglia, secondo la quale nessuno potrà mai innamorarsi della Strega del Miele.

Ma quando Lottie Burke, una brontolona notoriamente scettica di Innisfree, le annuncia di non credere nella magia, Marigold non riesce a resistere alla tentazione di dimostrarle che si sbaglia di grosso: i suoi poteri sono reali!

Eppure, quella che inizia come una sfida si trasforma, a poco a poco, in qualcosa di più. Finché Marigold non si accorge di provare per Lottie dei sentimenti che non è in grado di controllare.

Così, quando una magia oscura si risveglia nella foresta e minaccia di distruggere la sua casa, Marigold deve imparare a lottare con tutta se stessa per proteggere le cose – e la persona – che ama. A rischio di perdere la sua magia e, forse, il suo stesso cuore.


The Honey Witch: la recensione

Il cozy romantasy di cui avevo bisogno

Il libro d’esordio di Sydney J. Shields ha fatto parte della mia wishlist fin dal giorno in cui è stato annunciato. E questo, nonostante l’opera sia stata spesso definita come una sorta di punto di incontro fra Amori e Incantesimi e Bridgerton – due titoli che, lo ammetto, non occupano alcun posto speciale nel mio cuore.

Eppure, che posso dirti? Sarà stato merito delle incantevoli cozy vibes evocate della cover, oppure della promessa di un grande, struggente amore saffico suggerita dalla sinossi… Sta di fatto che Il titolo The Honey Witch, per me, è sempre stato sinonimo di hype pazzesco!

A lettura ultimata, posso confermarti che si tratta di un libro adorabile e veramente dolcissimo. La prima parte del romanzo si concentra più sul viaggio interiore di Marigold, sulla sua costante sensazione di essere “diversa” da tutti gli altri esponenti del suo ambiente, nonché sul suo bellissimo rapporto con la nonna, una combattiva ed energica strega solitaria.

Lottie entra in scena soltanto parecchi capitoli più tardi. Eppure, bisogna dire che, grazie alla sua personalità dirompente (e alla sua indole simpaticamente arcigna!) la nostra ragazza dai capelli rossi riesce subito a guadagnarsi il nostro affetto.

Anche perché l’alchimia con Marigold è innegabili, tant’è che i loro bisticci/goffi tentativi di attirare l’attenzione l’una dell’altra si rivelano sempre molto teneri e divertenti…

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