“The Spellshop”: la recensione del cozy fantasy di Sarah Beth Durst


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Prima di proporti la recensione di The Spellshop, ho deciso di rileggere l’incantevole cozy fantasy di Sarah Beth Durst, dal momento che era trascorso un po’ di tempo dalla mia prima lettura.

La mia opinione non è cambiata: si tratta di un libro carinissimo, che si staglia all’esatto crocevia fra Legends and Lattes di Travis Baldree, L’Enciclopedia delle Fate di Emily Wilde di Heather Walter e Ascendance of a Bookworm di Miya Kazuki.

La protagonista è una bibliotecaria misantropa che, insieme al suo fedele aiutante — una simpatica pianta senziente di nome Caz — è costretta ad abbandonare i suoi amati libri a causa di una rivoluzione che scuote l’Impero. Troverà rifugio nella sua piccola isola natale, dove sarà accolta da una irresistibile comunità di creature magiche.

Ma riuscirà un’introversa e solitaria “donna di città” come Kiela a integrarsi in questo villaggio semplice e comunitario e a trovare la forza di prosperare, nonostante le avversità?


La trama

Kiela ha sempre avuto difficoltà a relazionarsi con gli altri e, come bibliotecaria della Grande Biblioteca di Alyssium, in realtà non ha mai avvertito nemmeno il bisogno di provarci.

Lei e il suo assistente Caz, una pianta ragno senziente, hanno trascorso gli ultimi undici anni isolati tra i preziosi tomi di incantesimi dell’Impero, con l’incarico di proteggere la magia per l’élite cittadina. Ma la rivoluzione si avvicina e così, non appena la biblioteca viene data alle fiamme, a Kiela e a Caz non resta che caricare quanti più libri possibile su una nave e fuggire sull’isola remota in cui Kiela è cresciuta.

Ma con loro grande sorpresa, oltre a un vicino ficcanaso (quanto affascinante), i due trovano la minuscola città in preda al caos.

L’impero, infatti, ha lentamente prosciugato le risorse dell’isola. Dopo aver conosciuto alcuni degli abitanti, Kiela decide di fare del suo meglio per aiutarli a rimettere le cose a posto.

Ma aprire un negozio di incantesimi proibiti comporta grandi rischi: condividere la magia con la gente comune potrebbe costarle la vita. Così, mentre Kiela inizia a farsi accettare dagli abitanti del paese, si rende conto che dovrà abbattere le barriere che ha eretto intorno a sé e mettere in gioco tutto quello che le è più è chiaro… inclusa la sua rinomata inclinazione all’autosufficienza.


The Spellshop: la recensione del libro di Sarah Beth Durst

La magia del cottagecore

Nessun uomo (o donna) è un’isola, ma Kiela – come ogni booklover al mondo prima di lei- all’inizio della sua storia è decisa a compiere un serio tentativo in tal senso. Difficile non immedesimarsi in una premessa così; soprattutto se, come me, hai spesso avuto la tentazione di farti tatuare da qualche parte quella nota citazione di Virginia Woolf che recita: «Talvolta, penso che il paradiso sia leggere continuamente, senza fine…».

Devo ammettere che sono stati i primi capitoli di The Spellshop a conquistarmi, convincendomi ad acquistare un libro che, lo confesso, non ero del tutto sicura potesse fare al caso mio. Soprattutto perché temevo di imbattermi in uno di quei romantasy pieni di scene spicy e dinamiche relazionali tossiche che, ultimamente, dominano le classifiche di vendita sia in Italia che all’estero (The Spellshop è stato un grande bestseller negli USA).

Sono felice di annunciare che fra le pagine di The Spellshop ho trovato, invece, degli ottimi personaggi per i quali tifare, oltre a un calore e una magia straordinari. A trasmettere queste piacevoli emozioni al lettore sono soprattutto loro, il dinamico duo formato da Kaila e Caz: la forza della loro amicizia anticonvenzionale rappresenta, per me, il cuore pulsante della narrazione, ciò che rimarrà impresso nella mia memoria anche tra quattro o cinque anni, quando ogni ricordo dell’irritante e perfettino interesse amoroso della protagonista sarà ormai svanito dalla mia mente…


Lo stereotipo del cinnamon rolls, ovvero… un altro modo di dire “Gary Stu”

In effetti, se prevedi di leggere The Spellshop per la componente romance, temo che potresti restare sinceramente delusa. O forse no: suppongo dipenda molto dai tuoi gusti personali, e da quanto il trope del love interest cinnamon rolls rientri nelle tue corde.

Personalmente, non vedo molta differenza fra Larran e il tuo classico Gary Stu di quartiere: il solito tipo grande, grosso e bonaccione, sensibile ma abile nei lavori manuali, coraggioso e pronto a gettarsi nel fuoco pur di salvare una perfetta estranea, completamente devoto all’eroina e segretamente innamorato di lei fin da quando aveva dodici anni.

Per la serie: Dio mio, che lagna!

Ci sono stati momenti, durante la lettura, in cui ho avuto la sensazione che perfino Sarah Beth Durst fosse consapevole dei limiti di Larran, e che avesse specificamente riservato agli altri straordinari membri del cast di The Spellshop il compito sostenere una narrazione che, del resto, non si preoccupa troppo di focalizzarsi esclusivamente sulla componente romantica…


L’isola dei mille colori

Al cuore di questo delicato, variopinto e tenero cozy fantasy si stagliano, piuttosto, il concetto di comunità e di found family.

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I nuovi libri fantasy in uscita a giugno 2025

Tanti nuovi libri fantasy in arrivo a giugno 2025, e sinceramente le edizioni italiane stanno cominciando a diventare così belle da tentarmi in maniera particolare.

Tra le novità che mi sono persa in lingua originale, ma che voglio assolutamente recuperare, ci sono sicuramente Long Live Evil: Lunga Vita al Male di Sarah Rees Brennan e Dentiverdi di Molly O’Neill.

Ma anche questo mese, come c’era da aspettarsi, saranno soprattutto le fan del romantasy a mettere a repentaglio le proprie finanze, fra l’uscita del sequel de L’Incanto della Biblioteca di Agrifoglio, il nuovo libro di Jennifer Armentrout e tante altre cosine promettenti…


I migliori libri fantasy in arrivo a giugno 2025

Love Live Evil: Lunga Vita al Male di Sarah Rees Brennan

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Quando la sua vita è crollata, Rae aveva ancora i suoi libri. Morendo, ha ottenuto una seconda possibilità: un patto magico che le ha permesso di entrare nel mondo della sua serie fantasy preferita.

Si è risvegliata in un castello sospeso sull’orlo di un abisso infernale, in un regno sull’orlo della guerra. Dimora di mostri pericolosi, cortigiani astuti e del suo personaggio immaginario preferito: l’Imperatore eterno. In questo mondo fantastico, Rae ha scoperto di non essere l’eroina, ma la cattiva nella storia dell’Imperatore.

E ha accettato il suo destino. Dopotutto, lo sanno tutti che i malvagi vestono meglio e hanno battute più taglienti, anche se sono destinati a un triste destino. Rae ha radunato sotto la sua guida i più disparati malvagi della storia, complottando per cambiare il loro fato. Ma riusciranno a sopravvivere fino all’ultima pagina?

L’edizione Mondadori di Long Live Evil sarà disponibile su Amazon e in libreria a partire dal 10 giugno.


Oathbound di Tracy Deonn

Bree Matthews è sola. Ha abbandonato l’Ordine Leggendario, spezzato i legami con la sua famiglia e voltato le spalle agli amici incapaci di comprendere il prezzo insostenibile dei suoi poteri. Eppure, questo è l’unico modo per proteggere se stessa e coloro che ama.

Ma anche uesta scelta ha un costo: un patto irrevocabile con il Re Ombra, un mutaforma capace di muoversi tra il mondo umano, le oscure profondità demoniache e la società segreta dei Leggendari. In cambio dell’addestramento necessario a padroneggiare le sue abilità straordinarie, Bree ha affidato il suo destino al Re Ombra, legandosi senza saperlo a lui come nuova protetta.

Nel frattempo, gli altri Scion affrontano una guerra con la Tavola Rotonda divisa, priva di guida e del suo Mago Reale, dato che anche Selwyn è scomparsa. Quando Nick viene trattenuto dai Merlini dell’Ordine, invoca un’antica legge che obbliga l’Alto Consiglio dei Reggenti a radunarsi nella Fortezza Settentrionale e concedergli udienza. Nessuno sa cosa chiederà, né quali segreti abbia nascosto alla Tavola.

Con una serie di rapimenti misteriosi in aumento e Merlini trovati morti, diventa evidente che, per quanto Bree tenti di fuggire da se stessa, il passato tornerà sempre a cercarla…

Potrai acquistare su Amazon il terzo volume della popolarissima saga di Legendborn a partire dal 17 giugno 2025. L’edizione italiana arriverà in libreria e negli store online grazie a Fazi.


L’Ordine dei Mimi di Samantha Shannon

Fra i tanti, nuovissimi libri fantasy previsti per giugno 2025, è sicuramente da segnare sul calendario l’arrivo de L’Ordine dei Mimi di Samantha Shannon, l’amatissima autrice de Il Priorato dell’Albero delle Arance e Un Giorno di Notte Cadente.

In questo secondo capitolo della saga The Bone Season, Paige Mahoney è fuggita dalla città-prigione nascosta di Oxford. Ora rifugiata a Londra, ha scoperto una nuova passione per la rivoluzione.

Anche se Oxford è ormai lontana, la Repubblica di Scion resta invincibile. Con il suo sguardo onnipresente puntato su Paige, la ragazza è costretta a tornare da Jaxon Hall, il suo carismatico e spietato datore di lavoro, per mantenere il suo ruolo nel mondo criminale.

Ma Paige non si piegherà più a nessuno, e nemmeno Jaxon potrà fermarla nel denunciare la corruzione del sindacato. Mentre trama per ottenere la leggendaria Corona della Rosa, entrambe le fazioni di un antico conflitto cercano di sfruttare il suo talento…

L’Ordine dei Mimi sarà disponibile su Amazon a partire dal 17 giugno.


Lui che Annegò il Mondo di shelley Parker-Chan

lui che annegò il mondo - libri fantasy giugno 2025

Fino a che punto ti spingeresti per conquistare il mondo?

Zhu Yuanzhang, il Re Radioso, è in estasi dopo aver strappato la Cina meridionale ai mongoli. Ora brucia di un nuovo desiderio: salire al trono e incoronarsi imperatore.

Ma Zhu non è l’unica a bramare il potere. La sua vicina del sud, la cortigiana Madam Zhang, intende reclamare il trono per il marito ed è abbastanza potente da cancellare Zhu dalla storia. Per restare in gioco, Zhu dovrà rischiare tutto, stringendo un’alleanza pericolosa con un vecchio nemico: il talentuoso ma instabile generale eunuco Ouyang, che ha già sacrificato tutto per vendicare l’assassino di suo padre, il Gran Khan.

Ignari dei sudisti, un nuovo sfidante è ancora più vicino al trono. Lo studioso disprezzato Wang Baoxiang si è infiltrato nella capitale e i suoi letali giochi di corte minacciano di far crollare l’impero. Baoxiang brama vendetta: vuole diventare il Gran Khan più crudele della storia.

Tutti i contendenti sono disposti a tutto pur di vincere. Ma quando il desiderio è grande quanto il mondo, il prezzo da pagare potrebbe essere troppo pesante persino per il cuore più spietato…

Il sequel del popolarissimo e acclamato dalla critica Lei che Divenne il Sole sarà disponibile su Amazon e in libreria a partire dal 17 giugno.


Dentiverdi di Molly O’Neill

Jenny Dentiverdi non ha mai parlato con un essere umano prima d’ora, ma quando una strega viene gettata nel suo lago da una folla inferocita, qualcosa la spinge a salvarla. Temperance non comprende perché il suo villaggio si sia improvvisamente rivoltato contro di lei; sa solo che ha tutto a che fare con un nuovo pastore malvagio. Il suo unico desiderio è tornare da suo marito e dai suoi figli.

Nonostante le loro differenze, queste due improbabili compagne uniranno le forze per completare una missione magica. La posta in gioco? Sconfiggere il male che minaccia la famiglia di Temperance, il lago di Jenny e, forse, l’anima stessa della Gran Bretagna.

L’edizione targata Ne/oN di Greeteeth arriverà su Amazon e nelle migliori librerie italiane a partire dal 18 giugno.


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“Fear Street: Prom Queen”: la recensione del film horror targato Netflix


fear street prom queen recensione - film horror netflix

Scrivere una recensione di Fear Street – Prom Queen vuol dire, prima di tutto, confrontarsi con una domanda amletica: quanto è brutto, da uno a dieci, questo ennesimo slasher prodotto e distribuito da Netflix?

Il mio parere personale? Il film di Matt Palmer raggiunge il punteggio massimo nei campi dell’inutilità, della mancanza di ispirazione e della sciatteria. Essendo una grande fan della trilogia cinematografica “originale” di Fear Street, devo ammettere che questa critica mi pesa in modo particolare.

Ma quando ti trovi davanti a un pasticcio del genere, diventa davvero difficile giustificare un’assenza di idee così plateale; senza contare la mediocrità del cast e l’incredibile banalità della sceneggiatura…


Di cosa parla Prom Queen?

Il quarto capitolo del franchise Fear Street, ambientato nel 1988, segue l’aspirante reginetta del ballo Lori (India Fowler), una liceale tormentata da uno scabroso passato. Lori è sempre stata un’emarginata, ignorata da tutti tranne che da Megan (Suzanna Son), la sua inseparabile amica del cuore goth.

Lori si iscrive alla competizione con la speranza di riscattare il proprio nome e conquistare Tyler (David Iacono), il belloccio dagli occhi tristi di cui è sempre stata innamorata.

Ma la nostra eroina sta per scoprire che il ballo dell’ultimo anno è un affare che gli studenti e il corpo insegnante della scuola superiore di Shadyside prendono piuttosto sul serio.

Così, quando un assassino mascherato comincia a eliminare le concorrenti al prestigioso titolo di reginetta, Lori e Megan si troveranno ad affrontare una minaccia ben più pericolosa delle prepotenze della perfida Tiffany (Fina Strazza) e della sua banda di bulle…


Prom Queen: la recensione del quarto film della serie Fear Street

Lo spauracchio e le reginette del ballo

Essere magnanimi significa essere disposti a riconoscere che la seconda parte di Prom Queen funziona (anche se solo un po’) meglio della prima. Tuttavia, ammetto di aver faticato ad arrivare a questa conclusione : per quanto possa apprezzare i b-movie, i teen-slasher e le numerose assurdità scaturite dalla fervida immaginazione di R. L. Stine, non credo si possa fare a meno di storcere il naso di fronte all’invasione di cliché che infarcisce la sceneggiatura dl film di Matt Palmer, o trattenersi dall’alzare gli occhi al cielo al cospetto dell’estrema prevedibilità di buona parte dei suoi twist.

Guardare Prom Queen, in un certo senso, ti fa pensare a Mean Girls (mi riferisco al cult originale del 2004, ovviamente…), più che a Carrie o a So Cosa Hai Fatto. La differenza sta nel fatto che le battute non fanno ridere, e la totale mancanza di originalità delle scene rischia di trascinarti in uno stato di torpore assoluto.

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“Diavola”: la recensione del libro gotico di Jennifer Thorne


diavola recensione - jennifer thorne

La recensione di Diavola, l’inquietante romanzo horror di Jennifer Thorne, ci conduce nelle rigogliose campagne toscane. A metà tra racconto gotico e folk horror, questo avvincente libro d’atmosfera si legge come un incontro tra L’Incubo di Hill House, The White Lotus ed Hereditary.

Il tema della famiglia disfunzionale si intreccia perfettamente con quello della villa infestata, consentendo alla storia di raggiungere il suo apice emotivo con estrema naturalezza. A completare il tutto, un’affascinante ambientazione campestre e una protagonista forte e anticonvenzionale, alle prese con una schiera di parenti insidiosi e con lo spettro di una conturbante nobildonna rinascimentale…

La trama

Anna ha soltanto due regole per le solite vacanze annuali della famiglia Pace: procedere con cautela, e cercare di sopravvivere.

Non è facile essere l’unica in famiglia a sentirsi sempre sbagliata, il bersaglio costante di ogni tensione. Il fratello gemello di Anna, Benny, si è ormai lasciato andare al punto da essersi completamente annullato, mentre la sorella maggiore, Nicole, è talmente abituata a essere obbedita da tutti – marito e adorabili figlie comprese – che Anna finisce spesso nei guai soltanto per aver osato porre una domanda.

La mamma, invece, approfitta di ogni occasione per mettere in discussione le sue scelte di vita, mentre il padre, quando non è impegnato a ricordare a tutti chi ha pagato per questa vacanza, esprime costantemente il suo unico desiderio: tranquillità e quieto vivere.

La splendida e isolata villa Taccola, nel minuscolo borgo di Monteperso, in Italia, si trasforma nello scenario da incubo di questa insopportabile riunione famigliare. Almeno fino a quando le cose non iniziano a degenerare, fra l’avvento di strani rumori notturni e inquietanti avvertimenti da parte degli abitanti del villaggio, e con il passato oscuro e violento della villa che inizia a risvegliarsi.

(Attenzione: questo libro è in grado di suscitare gli stessi sentimenti di irritazione, timore e disperazione esistenziale che accompagnano le grandi riunioni di famiglia!)


Diavola: la recensione del libro di Jennifer Thorne

La pecora nera della famiglia Pace

Il senso di angoscia e claustrofobia che permea le pagine di Diavola è estremamente palpabile. Jennifer Thorne riesce a creare una storia dal ritmo cinematografico e coinvolgente, che inizia in modo sottile e lento, seguendo uno stile slowburn, per evolversi gradualmente in un racconto ipnotico di ossessione, follia e vendetta.

L’autrice aderisce alle convenzioni del genere gotico con abilità, dimostrando una notevole sicurezza nelle proprie abilità narrative e una solida conoscenza del contesto culturale in cui i personaggi si muovono, sebbene non manchino alcune imprecisioni e approssimazioni, soprattutto dal punto di vista storico e linguistico.

Tuttavia, gli elementi che colpiscono maggiormente di Diavola, a mio avviso, sono soprattutto la caratterizzazione dei personaggi e la rappresentazione delle avvilenti (per non dire disturbanti…) dinamiche che legano i vari componenti della famiglia Pace.

Anna è la classica “pecora nera” della famiglia. I Pace, ipocriti nascosti dietro una facciata rispettabile, sono abituati a muoversi sempre in gruppo, come un unico organismo. Anna, invece, artista solitaria e introversa, ama esplorare nuovi orizzonti, lottando con determinazione per preservare la sua identità e la sua indipendenza.

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9 film simili a “Un Piccolo Favore” da recuperare in streaming


Trovare film simili o affini a Un Piccolo Favore non è la cosa più semplice del mondo, perché il thriller psicologico di Paul Feig ha una personalità molto forte e delle vibes piuttosto inconfondibili.

Tuttavia, all’interno di ciascuno dei titoli che sto per consigliarti, riconoscerai degli elementi che richiamano alcune delle caratteristiche principali di Un Piccolo Favore e del suo divertente sequel (ti ho proposto la recensione di Un Altro Piccolo Favore soltanto pochi giorni fa, ricordi?).

Perciò, che si tratti di un’amicizia tossica ma-inossidabile, delle disavventure di una spericolata antieroina disposta a tutto pur di raggiungere i suoi obiettivi, o di un avvincente mistero hitchcockiano da svelare a colpi di rivelazioni al vetriolo… preparati: il colpo di scena sbalorditivo è sempre dietro l’angolo!


9 film thriller simili a Un Piccolo Favore

I Care a Lot

film simili a un piccolo favore - i care a lot

Una tutrice legale corrotta, che ha l’abitudine di svuotare i risparmi degli anziani che assiste, si trova di fronte a una sfida inaspettata nel momento in cui incontra una donna, apparentemente intenzionata a truffarla, che si rivela molto più astuta e pericolosa di quanto sembri.

Per citare Screen Rant, esattamente come in Un Piccolo Favore, la protagonista di I Care a Lot è un personaggio che farebbe qualsiasi cosa pur di mantenere il suo status. Il film di J. Blakeson si divertente a sbeffeggiare lo spettatore mentre denuncia le magagne del sistema di assistenza americano (e non), proponendoci il duello senza esclusioni di colpi fra Maria (interpretata da una squisita, sgradevolissima e biondissima Rosamund Pike), la pensionata senza famiglia Jennifer (Dianne West) e il figlio mafioso di quest’ultima, Roman (Peter Dinklage).

Divertente e godibile, il film inciampa un po’ nel finale… Ma lascia il pubblico in preda a un’apprezzabile sensazione di (divertito) stordimento e dolceamara complicità.


Saltburn

Proseguiamo la nostra carrellata di film simili a Un Piccolo Favore parlando di un titolo che mette al centro un altro rapporto d’amicizia ambiguo, tossico e disturbante.

Ambientato a Oxford e nel Northamptonshire, la chiacchieratissima opera di Emerald Fennell segue la storia di uno studente di Oxford che sviluppa un’ossessione per un compagno di studi popolare e aristocratico, il quale lo invita poi a trascorrere l’estate nella tenuta della sua eccentrica famiglia.

Ricchissima di scene iconiche e indifferente alla prospettiva di ogni possibile controversia, la sceneggiatura di Saltburn brilla soprattutto per i suoi dialoghi sferzanti e per la sbalorditiva interpretazione di Barry Keoghan, qui nei panni di un novello Mr Ripley dall’ammaliante potere mimetico.

Da non perdere!


The Wasp

Carla, incinta di sette mesi e madre di quattro figli avuti da padri diversi, lavora come cassiera a Bath, in Inghilterra. Un giorno riceve un messaggio da Heather, sua migliore amica ai tempi della scuola, con cui non aveva più avuto contatti da anni. Heather, che ha provato senza successo a rimanere incinta insieme al marito Simon, chiede a Carla un favore inquietante: eliminare Simon, convinta che questi la tradisca…

Il thriller psicologico The Wasp, basato su uno spettacolo teatrale di Morgan Lloyd Malcom, si avvale delle preziose interpretazioni di Naomi Harris e Natalie Dormer. Essendo un film ricco di colpi di scena e momenti sorprendenti, il modo migliore per apprezzarlo appieno è iniziare la visione avendo familiarità soltanto con quegli elementi davvero essenziali della sua trama imprevedibile.

Se pensi che il rapporto fra le due protagoniste di Un Piccolo Favore si trovi a un solo passo dall’abuso psicologico e che la Emily di Blake Lively sia una bulla fatta e finita, bè… Tu aspetta di conoscere Carla e Heather!


Eileen

film simili a un piccolo favore - eileen

In Massachusetts, nel 1964, un’eccentrica guardia carceraria di nome Eileen si divide fra le responsabilità di una vita lavorativa monotona e degradante e la cura del padre, un ex-capo della polizia alcolizzato e sempre pronto a sfogare le sue paranoie su di lei.

Un giorno, però, al penitenziario arriva una giovane psicologa di nome Rebecca che, con i suoi modi da femme fatale raffinata ed elegante, cattura immediatamente l’immaginazione di Eileen e riesce a sedurla. Nessuna delle due, però, può immaginare l’entità delle conseguenze che questo incontro travolgente scatenerà…

Sardonico e riflessivo, il thriller psicologico Eileen ipnotizza lo spettatore grazie alle interpretazioni magnetiche di Anne Heathway e Thomasine McKenzie, ai suoi ritmi dilatati e alla sua fotografia patinata, esteticamente immersiva e coinvolgente… per poi spezzare la trance con un twist finale folgorante, scagliando chi guarda in un limbo di dubbi, catarsi e suspense mozzafiato!


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“The Honey Witch”: la recensione del cozy fantasy di Sydney J. Shields


the honey witch recensione - miele e cenere - sydney j shields

La recensione di The Honey Witch: Miele e Cenere promette di regalare una meravigliosa esplosione di dolcezza e romanticismo tra queste righe!

Se anche tu hai sempre sognato di allevare api e usare il loro miele per creare pozioni arcobaleno e lanciare incantesimi d’amore, direi che il libro di Sydney J. Shields è esattamente quello che fa per te.

A patto di amare le streghe, le ambientazioni in stile Regency e il trope del grumpyXsunshine, ovviamente!

Ma diciamoci la verità…

Chi potrebbe resistere a una fusione perfetta di questi tre elementi? 😉


La trama

Marigold Claude, ventunenne inquieta, non si è mai sentita davvero parte del mondo in cui è cresciuta. Ha sempre trovato più conforto nella compagnia degli spiriti della brughiera che in quella dei corteggiatori e degli ospiti ai balli, obblighi sociali a cui è costretta a partecipare nella speranza di assicurarsi un buon matrimonio.

Così, quando sua nonna si presenta alla sua porta e le offre l’occasione di diventare la prossima strega dell’isola di Innisfree – la famigerata e rispettata Strega del Miele – Marigold accetta senza esitare. Anche se la sua nuova magia e l’indipendenza appena acquisita comportano un prezzo da pagare: una terribile maledizione di famiglia, secondo la quale nessuno potrà mai innamorarsi della Strega del Miele.

Ma quando Lottie Burke, una brontolona notoriamente scettica di Innisfree, le annuncia di non credere nella magia, Marigold non riesce a resistere alla tentazione di dimostrarle che si sbaglia di grosso: i suoi poteri sono reali!

Eppure, quella che inizia come una sfida si trasforma, a poco a poco, in qualcosa di più. Finché Marigold non si accorge di provare per Lottie dei sentimenti che non è in grado di controllare.

Così, quando una magia oscura si risveglia nella foresta e minaccia di distruggere la sua casa, Marigold deve imparare a lottare con tutta se stessa per proteggere le cose – e la persona – che ama. A rischio di perdere la sua magia e, forse, il suo stesso cuore.


The Honey Witch: la recensione

Il cozy romantasy di cui avevo bisogno

Il libro d’esordio di Sydney J. Shields ha fatto parte della mia wishlist fin dal giorno in cui è stato annunciato. E questo, nonostante l’opera sia stata spesso definita come una sorta di punto di incontro fra Amori e Incantesimi e Bridgerton – due titoli che, lo ammetto, non occupano alcun posto speciale nel mio cuore.

Eppure, che posso dirti? Sarà stato merito delle incantevoli cozy vibes evocate della cover, oppure della promessa di un grande, struggente amore saffico suggerita dalla sinossi… Sta di fatto che Il titolo The Honey Witch, per me, è sempre stato sinonimo di hype pazzesco!

A lettura ultimata, posso confermarti che si tratta di un libro adorabile e veramente dolcissimo. La prima parte del romanzo si concentra più sul viaggio interiore di Marigold, sulla sua costante sensazione di essere “diversa” da tutti gli altri esponenti del suo ambiente, nonché sul suo bellissimo rapporto con la nonna, una combattiva ed energica strega solitaria.

Lottie entra in scena soltanto parecchi capitoli più tardi. Eppure, bisogna dire che, grazie alla sua personalità dirompente (e alla sua indole simpaticamente arcigna!) la nostra ragazza dai capelli rossi riesce subito a guadagnarsi il nostro affetto.

Anche perché l’alchimia con Marigold è innegabili, tant’è che i loro bisticci/goffi tentativi di attirare l’attenzione l’una dell’altra si rivelano sempre molto teneri e divertenti…

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10 libri cozy fantasy del 2024/2025 da aggiungere in TBR


Ormai sappiamo tutti cosa aspettarci da un bel libro cozy fantasy, no?

Un gatto acciambellato vicino al camino, una strega burbera ma dal cuore segretamente d’oro, qualche omino di marzapane, una coppia di fate madrine piene di brio e, magari, addirittura un torneo di cucina che promette scintille…

In altre parole: tanto slice-of-lice, un happy ending assicurato, una filosofia che abbraccia perfettamente lo stile di vita “high fantasy and low stakes”, il tutto condito da vibes rilassate… meglio ancora se venate di estetica cottagecore!

Fra i libri cozy fantasy più popolari degli anni precedenti troviamo Legend and Lattes di Travis Baldree, The House in the Cerulean Sea e Nella Vita dei Burattini di T.J. Klune, L’Enciclopedia delle Fate di Emily Wilde di Heather Fawcett, A Wizard’s Guide to Defensive Baking di T. Kingfisher e The Tea Dragon Society di Kay O’Neill.

Ma quali sono i libri imperdibili del 2024 e del 2025 che ogni fan del cozy fantasy dovrebbe aggiungere subito alla propria lista dei desideri? E, soprattutto, quanti di questi verranno tradotti in italiano?

Nel resto dell’articolo, troverai una selezione di consigli e alcuni titoli che non vedo l’ora di scoprire. Se ti va, condividi nei commenti la tua opinione e suggerisci i libri cozy fantasy che, secondo te, nessun appassionato dovrebbe lasciarsi sfuggire!


I 5 libri cozy fantasy più promettenti del 2025…

Brigands & Breadknives di Travis Baldree

brigands and breadknives - libri cozy fantasy

Se non hai recuperato Bookshops and Bonedust, il primo prequel/sequel di Legends and Lattes, non hai ancora avuto il piacere di conoscere Fern. Se, invece, hai già avuto l’accortezza di rimetterti in pari con la saga, scommetto che riuscirai a comprendere facilmente il mio esagerato livello di hype nei confronti di Brigands and Breadknives….

In questo volume, infatti, ritroveremo la nostra impavida libraia alle prese con nuove avventure e tante inedite opportunità di dare sfogo alla sua esilarante “boccaccia”!

Fern ha affrontato per decenni le quiete e le tempeste della vita da libraia, ma adesso, schiacciata da una noia soffocante, decide di trasferirsi nella vivace città di Thune. Qui, apre la sua libreria accanto alla caffetteria di un’amica che non vedeva da anni. Un connubio perfetto, non c’è dubbio! E quale rimedio migliore per scacciare i suoi tormenti, se non un’affascinante avventura di ristrutturazione?

Se solo le cose fossero così semplici…

A quanto pare, infatti, sistemare la propria vita non è un’impresa facile quanto un cambio di scenario e una mano di vernice.

Una notte di eccessi e sconforto porta la rattkin a risvegliarsi lontana dalla propria dimora, in compagnia di un leggendario guerriero, un folletto del caos con un’ossessione per l’argenteria, e una sbornia a dir poco micidiale!

Mentre il terzetto unisce le forze per respingere una banda di furfanti spietati decisi a reclamare la taglia legata al goblin, Fern potrebbe finalmente riscoprire la sua vera essenza… se soltanto il lavoro smettesse di ostacolarla!

L’edizione in lingua originale inglese di Brigands & Breadknives sarà disponibile su Amazon a partire dal 13 novembre 2025.


I Got Abducted by Aliens and Now I’m Trapped in a Rom-Com di Kimberly Lemming

Se mai fosse stato avere possibile avere qualche dubbio sul debito di gratitudine che i cozy fantasy nutrono nei confronti delle light novel slice of life, immagino basterebbe dare un’occhiata al titolo della rom-com di Kimberly Lemming per fugarlo del tutto…

Ma di cosa parla questo nuovo libro, dalla copertina così suggestiva e colorata?

Dorothy Valentine è a un passo dal conseguire il dottorato in biologia della fauna selvatica quando la sua vita prende una piega inaspettata: viene attaccata da un leone. La buona notizia? Sopravvive. La cattiva notizia? Viene rapita dagli alieni. Nel corso di una rocambolesca fuga, Dory e il leone riescono a salire a bordo di una capsula di salvataggio, ma finiscono per schiantarsi su un pianeta alieno popolato da… dinosauri?!

Dory e il suo inseparabile amico leone, Toto, vengono strappati al pericolo all’ultimo istante da un enigmatico e affascinante alieno di nome Sol. In un susseguirsi di eventi mozzafiato, si uniscono a Lok, un alleato tanto carismatico quanto letale, la cui vera natura – eroe o criminale di guerra – rimane avvolta nel mistero. Tra segreti, tensioni e un destino imperscrutabile, Dory si ritrova travolta da un’irresistibile attrazione che finisce per intrecciare il loro destino in modo inaspettato…

Durante l’esplorazione del loro nuovo pianeta, questo variegato gruppo di disadattati affronta incredibili avventure. Dory, in particolare, inizia a scoprire i misteri che li hanno portati tutti lì, si ritrova a combattere creature preistoriche che mai avrebbe pensato di incontrare (considerando che non ne aveva immaginate nemmeno una!) e si chiede se desideri davvero tornare sulla Terra…

L’edizione in lingua originale inglese di I Got Abducted By Aliens and Now Am Trapped in a Rom-Com è già disponibile su Amazon.


Coffeeshop in an Alternate Universe di C. B Lee

Quando la connessione internet di Brenda si interrompe poco prima della scadenza di un’importante borsa di studio, la ragazza si imbatte nella caffetteria della famiglia di Kat. Brenda viene travolta dalla fredda e sicura Kat, che è davvero interessata al suo piano in 19 passi per salvare il mondo attraverso la scienza. Nel frattempo, Kat non riesce a smettere di pensare a Brenda, che è intelligente, passionale e non sembra preoccuparsi del fatto che Kat sia la Prescelta profetizzata.

L’unico problema? Kat e Brenda provengono da universi diversi. Nel senso di “universi diversi che richiedono la presenza di un portale per rendere possibile un secondo appuntamento“.

Mentre i loro universi si scontrano e le cose vanno fuori controllo, riuscirà una ragazza determinata a salvare il mondo a trovare l’amore con una ragazza determinata a sfuggire al suo destino?

A partire dal primo luglio 2025, l’edizione in lingua originale inglese di Coffeshop in an Alternate Universe sarà disponibile su Amazon.


A Witch’s Guide to Magical Innkeeping di Sangue Mandanna

a witchs guide to magical innkeeping - libri cozy fantasy

Considerando il mio iperbolico livello di amore per The Very Secret Society of Irregular Witches, il precedente, iconico romanzo cozy fantasy di Sangu Mandanna, è facile intuire il mio livello di curiosità nei confronti della sua prossima opera… che sembra riproporre una ricetta di ingredienti abbastanza golosa e familiare!

Sera Swan era una delle streghe più potenti di tutta la Gran Bretagna. Ma tutto è cambiato quando ha deciso di riportare in vita la sua prozia Jasmine, morta da pochissimo. Quel gesto le è costato quasi tutta la sua magia, l’ha fatta cacciare dalla Gilda e l’ha lasciata con una nuova e inaspettata compagna di avventure: una volpe parlante e semi-malvagia. Adesso Sera si ritrova, non senza una buona dose di riluttanza e malumore, a gestire con Jasmine una locanda incantata nel cuore del Lancashire. Tra ospiti eccentrici, i guai causati dalla volpe e un senso di nostalgia per il futuro brillante che si è sgretolato davanti ai suoi occhi, Sera si sforza di andare avanti. Finch, un giorno, si imbatte in un antico incantesimo che potrebbe nascondere la chiave per riavere indietro il suo potere…

È proprio allora che arriva Luke Larsen. Storico della magia dal fascino glaciale, Luke si presenta alla locanda in una cupa sera d’inverno, portando con sé un’aria di mistero e delle conoscenze che potrebbero essere fondamentali per decifrare l’incantesimo. Luke non ha alcuna intenzione di farsi coinvolgere nei bizzarri drammi della locanda, e di certo non vuole lasciarsi conquistare dal fascino della sua proprietaria. Ma quando accetta di aiutare Sera, nessuno è più sorpreso di lui. E, forse, sotto quel gelo, qualcosa inizia a sciogliersi…

Gestire una locanda, ritrovare la magia perduta e sfuggire all’occhio attento della Gilda sarebbe un’impresa ardua per chiunque. Ma Sera Swan sta per scoprire che non deve affrontarla da sola… e che la straordinaria e insolita famiglia che ha costruito intorno a sé potrebbe rivelarsi la magia più potente di tutte.

A Witch’s Guide to Magical Innkeeping debutterà, in lingua inglese, il 15 luglio 2025. Puoi già preordinarlo/acquistarlo su Amazon.


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5 retelling di “Carmilla”, perfetti per le fan del gothic romance


Una Lezione di Perfidia è finalmente approdato in Italia, ma l’opera di T. S. Gibson non è certo l’unico retelling di Carmilla di cui valga la pena parlare. Anzi…

In effetti, il resto dei titoli che ti presenterò in questa lista non è (ancora) stato tradotto in italiano. Tuttavia, ti garantisco che leggere in inglese non è poi così complicato, soprattutto se sei davvero motivata a provarci! E se, come me, pensi che Dracula e Nosferatu abbiano monopolizzato la scena per fin troppo tempo, lasciando nell’ombra le loro diaboliche e seducenti controparti femminili…

Dei libri fantasy e gotici sui vampiri più attesi del 2025 abbiamo già discusso in un’altra occasione. Nella mia recensione di Lucy Undying, invece, ti ho raccontato quale sia il mio retelling preferito del capolavoro di Bram Stoker. Ora, però, è arrivato il momento di esplorare queste cinque rivisitazioni moderne della storia di Carmilla, l’iconica antieroina e villain nata dall’immaginazione dello scrittore irlandese Joseph Thomas Sheridan Le Fanu nel 1872…


5 retelling di Carmilla, da leggere e confrontare con il classico originale di Sheridan LeFanu

Unholy With Eyes Like Wolves di Morgan Dante

libri retelling carmilla - unholy with eyes like wolves

Un retelling di Carmilla che fa riferimento anche alla mitologia inerente alla sanguinaria Elizabeth Báthory, la famigerata Contessa ungherese accusata di aver sterminato decine di giovani vergini provenienti dai villaggi circostanti il suo castello.

In Unholy With Eyes Like Wolves, Noémie, una nobildonna caduta in disgrazia e vedova nell’Ungheria del primo XVII secolo, si ritrova in una situazione disperata. Segnata da un trauma e da una perdita straziante, l’unica via per riscattare il suo onore sembra essere accettare il ruolo di ancella personale di Lady Erzsébet Báthory.

Báthory, però. si presenta come una figura austera e autoritaria. Nel frattempo, Noémie lotta per adattarsi alla sua nuova realtà e accettare ciò che il destino sembra averle riservato. Tuttavia, le sue notti iniziano a essere tormentate da sogni enigmatici su una donna sconosciuta. E, come se non bastasse, iniziano a diffondersi inquietanti voci di sparizioni e morti all’interno del castello. E se la prossima vittima fosse proprio Noémie?

L’edizione originale in inglese di Unholy With Eyes Like Wolves è disponibile su Amazon. Se sei abbonato a Kindle Unlimited, o stai pensando di attivare l’abbonamento, puoi anche leggerlo gratuitamente in formato ebook.


Hungerstone di Kat Dunn

hungerstone - copertina libro kat dunn

Lenore è la moglie di Henry, un potente magnate dell’acciaio. Dopo dieci anni di matrimonio, però, il loro legame si è incrinato, complice anche l’assenza di figli che potessero colmare il vuoto tra di loro. Le ambizioni di Henry li conducono da Londra al cuore del Peak District, nella maestosa ma decadente tenuta di Nethershaw, dove l’uomo intende organizzare una sontuosa battuta di caccia. Nel frattempo, Lenore si trova a fronteggiare il compito di riportare la dimora al suo antico splendore e prepararla per accogliere gli ospiti di Henry, consapevole che il loro futuro potrebbe dipendere dal successo di questa impresa.

Durante il viaggio attraverso la solitaria campagna, un improvviso e drammatico incidente in carrozza introduce la enigmatica Carmilla nella vita di Lenore. Carmilla, eterea e fragile alla luce del giorno, ma magnetica e intensa nelle ore notturne, riesce a risvegliare in Lenore emozioni profonde e sconosciute.

In breve tempo, però, le ragazze dei villaggi locali iniziano ad ammalarsi, come se fossero consumate da una fame terribile…

Con l’approssimarsi del giorno della caccia, Lenore comincia a vacillare, interrogandosi sul ruolo che ha ricoperto per anni. Stretta tra il desiderio di riconquistare l’affetto del marito e le passioni riaccese da Carmilla, Lenore si troverà presto faccia a faccia con un’ombra oscura che si annida nella sua stessa casa, minacciando di distruggere tutto ciò che le è caro…

Su Amazon puoi acquistare l’edizione in lingua originale inglese di Hungerstone.


Una Lezione di Perfidia di G. S. Gibson

una lezione di perfidia - libri retelling di carmilla

Nel cuore delle remote colline del Massachusetts si erge il Saint Perpetua’s College, un luogo intriso di storia e mistero. Isolato e austero, non è posto adatto a chi teme l’ignoto. Qui, i segreti sono moneta preziosa, l’ambizione scorre via come linfa vitale, e antiche cerimonie avvolgono gli studenti in un’aura di inquietante soggezione.

Nel suo primo giorno di lezione, Laura Sheridan si trova immersa in una feroce rivalità accademica con la carismatica e misteriosa Carmilla. Nonostante le tensioni sotterranee, le due ragazze riescono a guadagnarsi la fiducia della severa professoressa di poesia, De Lafontaine, una donna che sembra affetta da un’oscura e inquietante ossessione per Carmilla.

Ma mentre la loro rivalità inizia a trasformarsi in qualcosa di irresistibilmente intrigante, Laura si trova costretta a fare i conti con i suoi desideri più oscuri. Intrappolate in un pericoloso intreccio di politica, professori assetati di sangue e poteri arcani, Laura e Carmilla dovranno scegliere fino a che punto sono disposte a spingersi nella loro implacabile sete di conoscenza.

Nel caso in cui te la fossi lasciata sfuggire, ti ricordo che fra le pagine del blog puoi leggere la mia recensione di Una Lezione di Perfidia! Su Amazon, invece, puoi acquistare la tua copia in italiano di questo chiacchieratissimo spin-off di Una Dote di Sangue.

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“Lore of the Wilds”: la recensione del romantasy di Analeigh Sbrana


lore of the wilds recensione - analeigh sbrana - romantasy

Le premesse per la recensione di Lore of the Wilds: La Biblioteca Maledetta hanno continuato a sobbollire in fondo alla mia mente per qualche giorno. Finalmente, però, mi sento pronta a condividere le mie opinioni su questo avvincente e delizioso romantasy firmato da Analeigh Sbrana!

Un libro avventuroso e divertente che, pur facendo leva su alcuni tropes ben noti e su una serie di dinamiche piuttosto famigliari a chi ama il genere, riesce a distinguersi dalla massa grazie ai suoi numerosi tocchi unici e personali. Qualche esempio?

  • Le incantevoli vibes cottagecore, che illuminano le atmosfere di Lore of the Wilds e riescono a trasmettere al lettore un fortissimo senso di stupore e meraviglia;
  • Una protagonista solare e piena di gioia di vivere, che rifiuta di fare della sassiness forzata il proprio credo e non passa la maggior parte delle sue giornate a recriminare sul suo oscuro passato;
  • Un messaggio forte, incisivo e carico di positività, che inneggia al senso di comunità e alla vicinanza con la natura…

La trama

In una terra dominata da Fae senza pietà, il villaggio della ventunenne Lore Alemeyu è intrappolato in una prigione formata da boschi impenetrabili. Lore sa bene che ogni tentativo di fuga è destinato al fallimento: le cicatrici che segnano la sua pelle raccontano la storia dei suoi tentativi passati. Ma quando una nuova minaccia incombe sul suo villaggio, Lore si trova di fronte a una decisione impossibile: stringere un patto disperato con un signore dei Fae.

Il Lord ordina a Lore di sistemare la sua antica biblioteca, un luogo oscuro e maledetto dove nessun Fae osa avventurarsi. La giovane accetta, fingendo di essere pronta a rischiare la vita in cambio di ricchezze. In realtà, il suo vero obiettivo è un altro: trovare ciò che i Fae desiderano più di ogni altra cosa al mondo… la sua magia.

Mentre Lore si muove nell’ostile mondo esterno, è costretta a fare affidamento soltanto su due misteriosi Fae maschi per sopravvivere.

Ma quando un’irresistibile alchimia comincia a prendere fuoco, Lore non può più ignorare la verità: ora in gioco non c’è più soltanto la sua esistenza… ma anche la sua comunità, il suo universo e quel suo cuore ribelle, sempre più attratto da quelle stesse creature di cui sa di non potersi fidare….


Lore of the Wilds: la recensione del libro di Annaleigh Sbrana

Simple and clean

Se leggi tanti romantasy, è possibile che anche tu abbia cominciata ad avvertire – come tante altre lettrici in giro per il mondo – i primi segnali di una certa fae-fatigue: l’allarmante impressione che ogni singolo libro che leggi ruoti intorno al Piccolo Popolo e che, tutto sommato, non riuscirai mai più a mettere le mani su una storia che non finisca per tirare in ballo queste affascinanti, ma onnipresenti creature.

Mi spiacerebbe molto, però, pensare che tu sia disposta a rinunciare a Lore of the Wilds a causa di queste precedenti “scorpacciate” letterarie. Perché credo davvero che il libro di Anneleigh Sbrana, a differenza di parecchie altre uscite simili, possieda un’anima autentica e, soprattutto, una personalità in grado di renderlo assolutamente unico!

Tanto per cominciare, pur trattandosi di un romanzo d’esordio, è scritto davvero molto bene. Analeigh Sbrana, secondo me, vince la partita nel momento in cui sceglie la strada della semplicità e della spontaneità: due qualità che definiscono non soltanto il suo stile, ma anche lo stesso intreccio della storia, del resto.

Che non è machiavellico e, sì, in alcuni punti, scivola senz’altro in un paio di luoghi comuni. Ma non risulta neanche – mi preme molto sottolinearlo – intasato di flashback interminabili o appesantito da backstory che finiscono per essere più rilevanti e coinvolgenti del plot principale. Un problema che, credimi, sta diventando fin troppo frequente all’interno di questo genere…

Al contrario, la trama di Lore of the Wilds si sviluppa in modo lineare, semplice e coinvolgente. A mio avviso, questo rappresenta il suo più grande punto di forza: puntando tutto sul puro intrattenimento, riesce a offrirti tante scene d’azione super-dinamiche e un triangolo d’amore dal sapore tipicamente hollywoodiano, senza lasciarsi sfuggire l’occasione di trasmettere il suo profondo amore per la natura, la magia e il genere d’avventura


Il Viaggio dell’Eroina

Hai mai sentito parlare del Viaggio dell’Eroina? L’autrice americana Gayle Carriger ha scritto un libro un libro molto affascinante su questo tema. Si tratta di una rivisitazione del classico modello del Viaggio dell’Eroe, declinata però al femminile – un approccio che, bada bene, non coinvolge necessariamente tutte le protagoniste donne.

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“Un Altro Piccolo Favore”: la recensione del film con Blake Lively e Anna Kendrick


 un altro piccolo favore recensione - prime video

Scrivere e pubblicare la recensione di Un Altro Piccolo Favore vuol dire, per prima cosa, riconoscere il mio profondo affetto per la filmografia di Paul Feig.

Un regista veterano di commedie “ibride” che, pur non avendo ancora girato capolavori assoluti della settima arte, ha dimostrato, nel tempo, di poter conquistare il pubblico con la sua firma inconfondibile: un mix di humor dissacrante, una notevole capacità di orchestrare la messa in scena e una sensibilità particolare per la psicologia femminile.

Da questo punto di vista, Un Altro Piccolo Favore, sequel dell’adattamento del bestseller di Darcey Bell, non rischia assolutamente di deludere le aspettative. Ami il carismatico duo formato da Blake Lively e Anna Kendrick? Vai pazza per l’esplosiva dinamica fra i loro personaggi, fatta di battibecchi graffianti e una “strana” tensione che sembra alimentare ogni loro bisticcio e conversazione?

Non perderti questo film su Prime Video, allora. E preparati a fare una bella scorpacciata di gag irresistibili, misteri inspiegabili e glamour a volontà…


Di cosa parla Un Altro Piccolo Favore?

Stephanie (Kendrick) ha pubblicato un libro tru-crime ispirato alle sue passate vicende con Emily (Lively). Tuttavia, il successo previsto dagli editori tarda a materializzarsi, lasciandola alle prese con la difficoltà di conciliare la cura del figlio e la gestione del suo vlog dedicato alle mamme appassionate di misteri.

Un giorno, però, Emily fa irruzione nel corso della presentazione della sua opera e si prepara a mandare di nuovo a gambe all’aria la vita della sua ex-migliore amica: Emily, infatti, annuncia di essere sul punto di convolare a nozze con Dante Versano (Michele Morrone), un aitante milionario italiano.

Emily vuole che Stephanie sia la sua damigella d’onore e che la segua immediatamente sull’isola di Capri, nello splendido resort turistico in cui sta per tenersi il matrimonio.

Stephanie ha tutte le ragioni del mondo per diffidare della “bionda senza volto” che la ha stravolto l’esistenza e temere che Emily si stia preparando a tenderle un altro dei suoi machiavellici tranelli.

Nonostante questo, tentata dall’opportunità di ottenere nuova visibilità per il suo lavoro, decide di fare le valige e seguire la sua nemesi in capo al mondo…


Un Altro Piccolo Favore: la recensione del film

Sospetto che gli amanti del thriller troveranno la prima parte di Un Altro Piccolo favore avvincente e suggestiva, e la seconda metà… un po’ meno brillante, soprattutto dal punto di vista dello showdown e della risoluzione del mistero. E, sì… Tutte quelle battute sull’incesto, verso il finale, hanno iniziato a lasciare un po’ perplessa anche me.

A mio avviso, però, i pregi del film superano di gran lunga i difetti. Soprattutto dal momento che la pellicola riesce a svolgere benissimo il suo compito: tenere lo spettatore incollato allo schermo e strappargli qualche brivido di anticipazione, un paio di sospiri/sussulti di tensione e parecchie risate!

La pellicola riesce a centrare l’obiettivo, fra l’altro, malgrado i vari passi falsi di una sceneggiatura fin troppo incline all’assurdità e agli inside joke fra personaggi e spettatore. Gran parte del merito va attribuita al fascino magnetico del cast, senza dubbio… ma anche alla capacità di Feig di coordinare e dirigere ogni membro del gruppo. Feig riesce, infatti, a valorizzare le intuizioni di ciascun attore senza cedere il controllo della narrazione e, soprattutto, mantenendo ben saldo il timone della storia.

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